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E se ci si innamora dello psicologo?


ARLEY

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Perchè ti piace, tesoro, carissima, anche per me è così.

Anch'io ho desiderato di essere unica e speciale per lui, ma lo siamo, in seduta.

Sai, io gli ho chiesto quale fosse il suo controtransfert nei miei confronti, ma mi ha risposto che non può turbare la mia terapia con le sue cose.

Per cui non lo sapremo mai, ma possiamo immaginarcelo.

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Lightning ma se una persona ti piace vuoi essere unica/o per quella persona,

vuoi essere attraente per quella persona, vuoi essere speciale, vuoi un rapporto esclusivo

..il problema è.... (nel mio caso) come mai vuoi tutte queste cose con una persona per definizione impossibile!!!

e se ti diciessi che io vado dal tuo stesso psy ed anche io voglio essere speciale per lui... lo riempio di attenzioni e regali e sono gelosa di te?

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bè magari per lui sei più speciale delle altre ....poi nella vita nn si sa mai ....

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e se ti diciessi che io vado dal tuo stesso psy ed anche io voglio essere speciale per lui... lo riempio di attenzioni e regali e sono gelosa di te?

Ti risponderei che la vita è una lotta e continuerei a riempirlo di attenzioni ed essere gelosa

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bè magari per lui sei più speciale delle altre ....poi nella vita nn si sa mai ....

Non trovo giusto darle delle false speranze. Ti assicuro che nel momento in cui lei se lo toglierà dalla tasta si sentirà una donna libera e vivrà la sua analisi al 100% e non come adesso, facendo e dicendo cose che possono far piacere a lui.

Perchè diciamoci la verità, quando si è innamorati del proprio psy si è condizionati in tutto quello che facciamo durante la seduta.

Quando arriviamo a casa anzichè rilfettere sulla seduta, pensiamo al gesto che ha fatto, allo sguardo che ci ha lanciato,

alla battuta che ha detto etc etc.

In queste condizioni io non credo che siamo costruttive ma distruttive.

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bè magari per lui sei più speciale delle altre ....poi nella vita nn si sa mai ....

Patrina al momento la vedo molto lontana come ipotesi 

ma grazie per l'incoraggiamento!! Ho apprezzato!

Una parte di me, la più razionale, sente che dev'essere per forza così per lavorare a me stessa

in maniera non bloccata, non inquinata, da questo benedetto trasfert..

al contrario andrei solamente a flirtare con un uomo 3 volte a settimana, dal lettino alla sedia, sempre nella stessa stanza

ammesso che il mio scopo fosse solo provarci mi sembra abbastanza idiota come modalità! 

c'è una parte di me desidera lavorare, invece un'altra va per quarte, desidera lui e basta...

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Alianna è proprio così, sei condizionata solo dalla presenza dello psi.

Io non capisco perchè questi xxxx di psicologi, quando si accorgono che la situazione 

è particolarmente distruttiva, non inviano il paziente? 

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Alianna è proprio così, sei condizionata solo dalla presenza dello psi.

Ma io non capisco perchè questi xxxx di psicologi quando si accorgono che la situazione

è particolarmente distruttiva perchè non inviano il paziente?

Guarda quando è successo a me... anche io mi sono chiesta perchè non facesse qualcosa?

Lui si è comportato in questo modo, ha continuato ad essere gentile, quasi paterno.

Ho continuato le sedute a fatica a volte avrei avuto voglia di non andare più solo per non doverlo vedere.

Poi mi sono resa conto che quasi tutte le sue pazienti provavono la stessa cosa

e l'idea di competere per qualcuno che tra l'altro non sapevo nemmeno se provasse gli stessi sentimenti...

mi ha fatto senitre ridicola!!

Ma poi mi sono anche resa conto che none era il mio tipo d'uomo e che quindi dovevo essere innamorata

di un "qualcosa" (quello che lui rappresenta) e non di un qualcuno, non so se mi spiego...

Il giorno in cui gli ho detto di non essere più innamorata di lui, mi ha sorriso e mi ha detto "Sono contento"

e si vedeva davvero che era felice! E' stata la prima volta in cui lui ha esternato un emozione ed anche a me

a fatto molto piacere perchè avevo vinto un'altra battaglia...da sola!!!

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Ciao a tutte,

è da un bel po' che non scrivo.. ho avuto e ho un pochino di casini, sembrava che le cose andassero meglio ma all'improvviso tutto sembra andare x il verso sbagliato, sembrava che fossi quasi riuscita a trovare un pochino di "tranquillità" e invece nooooooooooo.

forse avevo parlato della mia malattia... sembrava che le cose fossero sotto controllo e invece all'improvviso con i controlli che devo fare di routine mi hanno trovato una piccola metastasi, quindi controlli su controlli e3 di conseguenza lo pseudobenessere che sembrava cominciase ad affacciarsi se ne è andato... Sembra che tutto vada al contrario di come dovrebbe andare che palle!!!!!!! Avevo addirittura parlato con il mio psi del fatto che mi sembrava di stare meglio e che forse potevo iniziare a pensare di rallentare con le sedute... Ma adesso non posso proprio, ho bisogno di lui, l'ultima volta mi ha chiesto se in ospedale mi avevano proposto un sostegno psicologico, io gli ho deto di no, ma ripensandoci poi, a casa non lo avrei nemmeno voluto... ricominciare con una persona che non so nemmeno chi sia, e poi non voglio io voglio lui non voglio nessun altro, la prossima volta glielo dirò, anche se lui credo me lo abbia chiesto, tanto x sapere..... Che confusione, ...... a presto un abbraccio a tutte/i :abbr:

priscilla mi dispaice molto! Immagino sia terribile, i nqesto momento devi pesnare a ristabilirti , poi vedrai il resto!

Un abbraccio!

però sei stata brava, ne hai messe giusto dieci....hai mai notato che è il numero massimo ammesso in un post?

p.s.: avete notato anche voi che da un paio di giorni è cambiato qualcosa nella visualizzazione del forum? il colore di alcune parti, prima erano rosa chiaro, ora sono color crema....

io non l'ho notato.... :icon_rolleyes:

Un saluto a tutte, io me ne sto un pò per i fatti miei ultimamente....me la immagianvo un pò diversa la fine della psicoterapia....è una faticaccia vivere!

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Non trovo giusto darle delle false speranze. Ti assicuro che nel momento in cui lei se lo toglierà dalla tasta si sentirà una donna libera e vivrà la sua analisi al 100% e non come adesso, facendo e dicendo cose che possono far piacere a lui.

Perchè diciamoci la verità, quando si è innamorati del proprio psy si è condizionati in tutto quello che facciamo durante la seduta.

Quando arriviamo a casa anzichè rilfettere sulla seduta, pensiamo al gesto che ha fatto, allo sguardo che ci ha lanciato,

alla battuta che ha detto etc etc.

In queste condizioni io non credo che siamo costruttive ma distruttive.

io però non credo che il transfert sia solo una scocciatura da togliersi da torno al più presto per potere iniziare a fare psicoterapia serenamente. Per come ho vissuto io la cosa il transfert è stato e continua in qualche modo ad essere parte integrante della terapia, un modo per affrontare certi nodi , forse l'unico modo per affrontarli (almeno nel mio caso è stato così)

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Non trovo giusto darle delle false speranze. Ti assicuro che nel momento in cui lei se lo toglierà dalla tasta si sentirà una donna libera e vivrà la sua analisi al 100% e non come adesso, facendo e dicendo cose che possono far piacere a lui.

Perchè diciamoci la verità, quando si è innamorati del proprio psy si è condizionati in tutto quello che facciamo durante la seduta.

Quando arriviamo a casa anzichè rilfettere sulla seduta, pensiamo al gesto che ha fatto, allo sguardo che ci ha lanciato,

alla battuta che ha detto etc etc.

In queste condizioni io non credo che siamo costruttive ma distruttive.

io però non credo che il transfert sia solo una scocciatura da togliersi da torno al più presto per potere iniziare a fare psicoterapia serenamente. Per come ho vissuto io la cosa il transfert è stato e continua in qualche modo ad essere parte integrante della terapia, un modo per affrontare certi nodi , forse l'unico modo per affrontarli (almeno nel mio caso è stato così)

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io però non credo che il transfert sia solo una scocciatura da togliersi da torno al più presto per potere iniziare a fare psicoterapia serenamente. Per come ho vissuto io la cosa il transfert è stato e continua in qualche modo ad essere parte integrante della terapia, un modo per affrontare certi nodi , forse l'unico modo per affrontarli (almeno nel mio caso è stato così)

infatt il trasnfert non è solo "innamoramento" quello lo definirei una fase del trasnfert, i ltransfert riguarda il rapporto frapaziente e terapeuta e dura per tutto il perocrso e oserei dire anche oltre!D'altro canto, il trasnfert si viene acreare con tutti, solo che quello con il terapeuta si può analizzare, la grande utilità del trasnfert è proprio che ci permette di parlare, analizzare, rivedere insieme al terapeuta i nostir sentimenti, cosa che non si può fare in nessun altro tipo di rapporto, che al cotnrario va vissuto e non analizzato!

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infatt il trasnfert non è solo "innamoramento" quello lo definirei una fase del trasnfert, i ltransfert riguarda il rapporto frapaziente e terapeuta e dura per tutto il perocrso e oserei dire anche oltre!D'altro canto, il trasnfert si viene acreare con tutti, solo che quello con il terapeuta si può analizzare, la grande utilità del trasnfert è proprio che ci permette di parlare, analizzare, rivedere insieme al terapeuta i nostir sentimenti, cosa che non si può fare in nessun altro tipo di rapporto, che al cotnrario va vissuto e non analizzato!

Io non posso dirmi "innamorata" dell'Eccelso, o per lo meno dopo lo stato di panico iniziale con cui ho affrontato l'attaccamento, mi rendo conto di provare nei suoi confronti lo stesso "attaccamento" che si prova verso le persone a cui ci si affida, da cui si sa di dipendere in maniera determinante. Tutto questo sulla base di una forte attrazione a pelle che ho provato appena l'ho visto (shock iniziale), che avrei provato in qualsiasi contesto e veste lo avessi incontrato e che ho cercato di contrastare in tutti i modi. Ma non sono innamorata, nel senso che non è il tipo d'uomo con cui vorrei dividere la mia vita.

Nella mia terapia/analisi del transfert, credo di dover chiarire questo equivoco: il mio affidamento alla terapia procede con difficoltà e a fasi alterne proprio a causa di questa attrazione fisica che percepisco come estranea al contesto e che mi sforzo di contenere.

Se poi questa mia convinzione nasconda un nodo nevrotico, boh. Intanto devo trovare il modo di farglielo capire.

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Io non posso dirmi "innamorata" dell'Eccelso, o per lo meno dopo lo stato di panico iniziale con cui ho affrontato l'attaccamento, mi rendo conto di provare nei suoi confronti lo stesso "attaccamento" che si prova verso le persone a cui ci si affida, da cui si sa di dipendere in maniera determinante. Tutto questo sulla base di una forte attrazione a pelle che ho provato appena l'ho visto (shock iniziale), che avrei provato in qualsiasi contesto e veste lo avessi incontrato e che ho cercato di contrastare in tutti i modi. Ma non sono innamorata, nel senso che non è il tipo d'uomo con cui vorrei dividere la mia vita.

Nella mia terapia/analisi del transfert, credo di dover chiarire questo equivoco: il mio affidamento alla terapia procede con difficoltà e a fasi alterne proprio a causa di questa attrazione fisica che percepisco come estranea al contesto e che mi sforzo di contenere.

Se poi questa mia convinzione nasconda un nodo nevrotico, boh. Intanto devo trovare il modo di farglielo capire.

io pure alternavo fasi si attaccamento a fasi di completa "astenia", dico astenia perchè appunto tendevo a ritrarmi nel mio guscio, pur sentendo il bisogno di affidarmi!

Innamorata nel senso di voler passare i lresto della mai vita con lei ,non sono stata mai nemmeno io, forse nella fase più acuta ho desidierato essere sua figlia/sorella/amica, ma tutto ciò faceva parte delle mie proiezioni che riversavo nel "nostro" transfert, che non altro!

Questo discorso sessuale, mi ha fatto sempre chiedere come sarebbe stato avere un psi dell'altro sesso (o anche una psi donna per cui provare attrazione sessuale), nel senso che credo sarebbe stato interessante per me analizzare questo aspetto di me....

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io però non credo che il transfert sia solo una scocciatura da togliersi da torno al più presto per potere iniziare a fare psicoterapia serenamente. Per come ho vissuto io la cosa il transfert è stato e continua in qualche modo ad essere parte integrante della terapia, un modo per affrontare certi nodi , forse l'unico modo per affrontarli (almeno nel mio caso è stato così)

Hai ragione, ma un conto è vedere il tuo psy come tuo padre, tuo amico etc e un conto è vederlo come amante o l'uomo di cui sei innamorata.

Vivi tutte le fasi dell'innamoramento e ci stai male da morire, vivi la settimana di attesa in agonia, vivi le ore prima della seduta con ansia, vivi il momento della seduta in agitazione e sono sicura che alcune di voi avranno anche pianto per lui. Sono convinta che fare psicoterapia senza questo intoppo è molto meglio, capisco che è una fase che molti attraversano, ma una volta passata si sta alla grande, ti assicuro.

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Siamo tutti speciali, tutti individui con cose speciali.

il dubbio che mi assilla è : se siamo tutti speciali allora non è come dire che siamo tutti uguali ? :Thinking:

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Un saluto a tutte, io me ne sto un pò per i fatti miei ultimamente....me la immagianvo un pò diversa la fine della psicoterapia....è una faticaccia vivere!

Giusy ti mando un abbraccio forte !

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Hai ragione, ma un conto è vedere il tuo psy come tuo padre, tuo amico etc e un conto è vederlo come amante o l'uomo di cui sei innamorata.

Vivi tutte le fasi dell'innamoramento e ci stai male da morire, vivi la settimana di attesa in agonia, vivi le ore prima della seduta con ansia, vivi il momento della seduta in agitazione e sono sicura che alcune di voi avranno anche pianto per lui. Sono convinta che fare psicoterapia senza questo intoppo è molto meglio, capisco che è una fase che molti attraversano, ma una volta passata si sta alla grande, ti assicuro.

sono passata attraverso quelle emozioni e sentimenti che descrivi, ma , anche se al momento mi sembravamo devastanti, non li considero un intoppo alla terapia, ma una parte integrante della terapia

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Hai ragione, ma un conto è vedere il tuo psy come tuo padre, tuo amico etc e un conto è vederlo come amante o l'uomo di cui sei innamorata.

e ti assicuro che la mia psi non la vedevo come mia madre... :sex:

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e ti assicuro che la mia psi non la vedevo come mia madre... :sex:

Scusa la domanda, puoi anche non rispondere! Ma ti piacciono le donne o questa cosa è accaduta solo con la tua psy??

Comunque sia io ne avrei fatto volentieri a meno. Ognuno è diverso e reagisce in modo diverso. Credi che nella mia vita privata, con il mio compagno questa cosa non abbia influito in modo negativo? Sinceramente non ci trovo niente di bello in questa fase della terapia. Possibile che questi psy sono così intelligenti che non hanno ancora trovato il modo di non far innamorare il paziente? Quanti anni devono passare ? ehehehe

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Scusa la domanda, puoi anche non rispondere! Ma ti piacciono le donne o questa cosa è accaduta solo con la tua psy??

Comunque sia io ne avrei fatto volentieri a meno. Ognuno è diverso e reagisce in modo diverso. Credi che nella mia vita privata, con il mio compagno questa cosa non abbia influito in modo negativo? Sinceramente non ci trovo niente di bello in questa fase della terapia. Possibile che questi psy sono così intelligenti che non hanno ancora trovato il modo di non far innamorare il paziente? Quanti anni devono passare ? ehehehe

Neanche io ci trovo niente di bello, ho ostacolato l'attrazione in tutti i modi possibili, reagendo con ostilità e anche con aggressività. Il punto è: perché non ci troviamo niente di bello? Ho discusso con lo psi di questo fatto: l'ho accusato di manipolazione, gli ho detto che avrebbe potuto avvertirmi ecc. ecc. Ovviamente non sono loro a fare innamorare il paziente, è semplicemente così che funziona: si può fare a meno di affezionarsi/innamorarsi di chi ci offre quell'accoglienza che evidentemente ci è mancata in passato? Perfino i prigionieri capita che si innamorino dei propri carcerieri, perché da loro dipendono.

Si tratta di un'attrazione che ognuno connota diversamente a seconda del proprio vissuto.

Io la vivo meglio, addirittura con gratificazione a volte, da quando mi sono decisa a lasciare da parte la diffidenza e a lasciarmi vivere. In fondo l'affetto per qualcuno è un sentimento positivo, non vedo l'utilità di puntare i piedi.

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Neanche io ci trovo niente di bello, ho ostacolato l'attrazione in tutti i modi possibili, reagendo con ostilità e anche con aggressività. Il punto è: perché non ci troviamo niente di bello? Ho discusso con lo psi di questo fatto: l'ho accusato di manipolazione, gli ho detto che avrebbe potuto avvertirmi ecc. ecc. Ovviamente non sono loro a fare innamorare il paziente, è semplicemente così che funziona: si può fare a meno di affezionarsi/innamorarsi di chi ci offre quell'accoglienza che evidentemente ci è mancata in passato? Perfino i prigionieri capita che si innamorino dei propri carcerieri, perché da loro dipendono.

Si tratta di un'attrazione che ognuno connota diversamente a seconda del proprio vissuto.

Io la vivo meglio, addirittura con gratificazione a volte, da quando mi sono decisa a lasciare da parte la diffidenza e a lasciarmi vivere. In fondo l'affetto per qualcuno è un sentimento positivo, non vedo l'utilità di puntare i piedi.

Come dovrebbe funzionare in famiglia questa cosa? Scusa amore se in questo periodo sono un po assente, ma mi sono innamorata del mio psy. Anzi se per favore mi puoi prestare i soldi per pagare il mese perchè non mi è ancora entrato lo stipendio!!

Per me è passata, ma non mi è andata giù questa cosa e non mi è andato giù come l'ha gestita, senza contare il fatto che ho dovuto risolverla da sola!!

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No, in famiglia è meglio non dirlo, sono affari che devono restare intimi, cosa vuoi che ne capisca chi non sa di cosa si tratta, ma poverelli!

Certo se mio marito andasse da un'analista donna, io origlierei alla porta, moh?

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