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E se ci si innamora dello psicologo?


ARLEY

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e mi raccomando, non ci lasciare pure a noi, eh!

Impossibile, tanto io so dove abita, andrei a prenderla per le orecchie!!! :Devil:

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comunque se stessi male non esitare a sfogarti qui, muchacha, io l'ho fatto, mi ricordo che scrissi che era un freudiano del xxxx, senza remore, quindi..tranquilla, vai.

Ah,puoi dare della testa di caxxo anche a me, che io capisco.

Lo so un po' come potresti sentirti.

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perchè sono esseri umani che ti vogliono far credere il contrario...

davvero convinta? :Raised Eyebrow:

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vorrei scrivere qualcosa anch'io anche se ho un po' di mal di testa che non mi aiuta a essere lucida...

ho la stessa sensazione di giusy, non sembra un colpo di testa... ecco, ho più o meno la stessa sensazione che ho avuto leggendo lei quando ha deciso di interrompere la terapia decidendo da un giorno all'altro. sulla carta poteva sembrare una decisione azzardata, ma poi le sue motivazioni erano così valide e sentite che non potevo non pensare stesse facendo la cosa giusta...

forse ha ragione giusy, ci vuole fortuna a trovare il terapeuta giusto... il mio rapporto ha avuto tanti alti e bassi, tanti momenti di conflitto (da parte mia) però la sensazione di non piacergli o di non stargli simpatica non l'ho avuta mai. anzi. e comunque credo che faccia la differenza sentire quella "benevolenza" istintiva, a pelle, che va al di la della professionalità.

mi dispiace solo, da esterna, sapere che chiuderai un rapporto così importante senza rivederlo più, senza poterne parlare un' ultima volta... magari tra qualche tempo, quando già avrai ricominciato con un altro/a, oppure come dici tu in un altro luogo che non sia il setting...

mi viene in mente solo un'ultima cosa, perchè non mi sembra che tu ne abbia parlato... il discorso dell'attrazione sessuale c'entra qualcosa? l'unico "dubbio" mio...anzi! l'unica pulce che potrei metterti nell'orecchio (ma solo perchè ovviamente non conosco tutta la questione e tutte le tue riflessioni in proposito) è che tu non cerchi (anche) in qualche modo di allontanarti da una situazione che ti "attiva sessualmente", mentre tu razionalmente nella vita hai deciso di mettere a tacere questa parte di te, per i motivi che ci hai raccontato qualche tempo fa.

e mi raccomando, non ci lasciare pure a noi, eh!

Judy, mi fa piacere che tu abbia espresso il concetto che ho evidenziato. Ammettiamo pure che la mia sia solo paranoia, è comunque importante che la benevolenza sia percepita anche da me. Io a tratti la benevolenza l'ho pure sentita, ma si sono verificati sporadicamente degli episodi che mi hanno fatto pensare piuttosto a un atteggiamento adottato per mettermi a mio agio. Il che ovviamente mi ha ferita più di quanto non avrebbe fatto una freddezza costante ma sincera. Insomma, mi sento un po' ingannata, ecco, e ad ogni modo 'sta benedetta benevolenza non l'ho sentita abbastanza da lasciarmi andare completamente.

Quanto all'ipotesi che abbia deciso di allontanarmi per sfuggire alla sessualità, direi di no. E' vero che l'attrazione nei suoi confronti costituisce un ostacolo insormontabile alla libera espressione ma credo che sarà uno dei primi argomenti che cercherò di chiarire con l'aiuto di un'altra persona. L'Eccelso diceva che era un bene che fossi capitata proprio con un uomo perché avrei potuto risolvere un problema che con una terapeuta donna forse non sarebbe emerso. Io ritengo che una mezza verità ci sia: sono emerse delle problematiche legate al suo essere uomo, ma adesso che le ho messe a fuoco penso di poterle analizzare meglio con una terza persona non direttamente coinvolta, che casualmente sarà una donna [parentesi: avevo deciso di non scegliere il successore in base a sesso o età; per una serie di fattori la scelta è caduta su una donna quasi coetanea]. Se poi dovessi sviluppare un'attrazione anche nei confronti della terapeuta donna, ho comunque acquisito più esperienza per non restarne scottata, oppure posso sempre cambiare vita :Raised Eyebrow:

perchè sono esseri umani che ti vogliono far credere il contrario...

Euridice, non so se il tuo intervento fosse stato ispirato dai miei. Io ci tengo a dire che l'Ex-celso (che non è un analista) si è messo in gioco abbondantemente e ha ammesso più volte i suoi errori (se solo per compiacermi o per convinzione non lo saprò mai). Non ho davvero niente da recriminare nei suoi confronti e quasi quasi mi dispiace perché avrei sentito meno la sua mancanza :shok:

Il forum no, non lo lascio. Anzi, mi spiace informarvi che, essendo i miei silenzi direttamente proporzionali al mio malessere, d'ora in poi potrei perfino essere più assidua :spiteful:

'notte a tutti!

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no no intendo la mia psi...ho messo quell'"ex" fra parentesi perchè insomma l'idea è che avessi finito l'analisi, anche se ci eravamo dette che non era una fine assoluta!

Però riguardo all'altra psi (per intenderci la prima) in realtà è da anni ormai che dico che vorrei tornare a farle visita, così anche solo per un saluto ma rimane solo un'ideae che non metto mai in pratica, e non è un caso! Me lo sono chiesto tante volte come mai non riuscissi ad andare a trovarla, eppure insomma ci terrei, ho un bel ricordo di lei, nonostante il transfert che avevo per lei era disastroso!

Credo che la verità è che non mi sento all'altezza, ci sono delle cose che lei mi spronava a cambiare e io non l'ho fatto, e insomma temo in qualche modo il giudizio, che non ci sarebbe a livello esplicito ma a me non spaventa questo! Spaventa ciò che non mi dirà mai!

E quindi, in modo un pò utopistico rimando questa visita a quando riuscirò a cambiare veramente, cosa che però in effetti mi fa redere conto che forse cambierò semplicemente quando smetterò di temere il suo giudizio e vederla su un gradino su cui io stesso l'ho messa!

Chissà se ci tornerò mai a trovarla!!!!

La cosa psoitiva è che invece con la mia psi non ho di queste paure, nonostante anche con lei in un primo momento applico questo meccanismo, solo che appunto riesco ad andare otlre e a pesare cosa sia più giusto per me, mettendo daparte il giudizio,...segno che questo rapporto terapeutico è arrivato a un livello più alto rispetto a quello che ho lasciato in sospeso con l'altra psi!

Scusa Digi se porto avanti l'off-topic (forse era più indicato l'altro mega-thread?).

Non ricordo bene per quale motivo cambiasti psi: mi pare che la precedente per qualche motivo non potesse più riceverti, giusto? Insomma, non per scelta tua ma per cause di forza maggiore.

Il mio caso è un po' diverso: neanch'io mi sento all'altezza dell'Eccelso per tanti motivi che devo ancora mettere a fuoco. Idealmente mi piacerebbe portare a termine la terapia con lui dopo che avrò colmato le lacune che mi sto portando dietro. L'idea che mi ronza nel retro del cervello e che sto mettendo a tacere con tutte le mie forze è mi sto solo concedendo una pausa da lui per portarmi un gradino più in alto. Dopodiché mi piacerebbe tornare da lui per un ulteriore ciclo. E' poi uno dei motivi per cui non gli ho risposto e non mi farò sentire (lui mi ha invitato a restare in contatto per qualsiasi necessità - ma forse si tratta di un invito puramente convenzionale, diciamo per non lasciarmi completamente insicura, e non si aspetta di essere interpretato letteralmente). Non voglio precludermi la possibilità di tornare in veste di paziente, ecco.

Vedrò se sia il caso di parlarne con la nuova o se invece questa idea si sopirà gradualmente.

Che dici, posso trasferire questo messaggio con la tua citazione nell'altro topic? Mi farebbe piacere sentire qualche altro commento, e forse di là è più facile che mi leggano.

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Non ricordo bene per quale motivo cambiasti psi: mi pare che la precedente per qualche motivo non potesse più riceverti, giusto? Insomma, non per scelta tua ma per cause di forza maggiore.

Il mio caso è un po' diverso: neanch'io mi sento all'altezza dell'Eccelso per tanti motivi che devo ancora mettere a fuoco. Idealmente mi piacerebbe portare a termine la terapia con lui dopo che avrò colmato le lacune che mi sto portando dietro. L'idea che mi ronza nel retro del cervello e che sto mettendo a tacere con tutte le mie forze è mi sto solo concedendo una pausa da lui per portarmi un gradino più in alto. Dopodiché mi piacerebbe tornare da lui per un ulteriore ciclo. E' poi uno dei motivi per cui non gli ho risposto e non mi farò sentire (lui mi ha invitato a restare in contatto per qualsiasi necessità - ma forse si tratta di un invito puramente convenzionale, diciamo per non lasciarmi completamente insicura, e non si aspetta di essere interpretato letteralmente). Non voglio precludermi la possibilità di tornare in veste di paziente, ecco.

Vedrò se sia il caso di parlarne con la nuova o se invece questa idea si sopirà gradualmente.

Che dici, posso trasferire questo messaggio con la tua citazione nell'altro topic? Mi farebbe piacere sentire qualche altro commento, e forse di là è più facile che mi leggano.

Sicuramente le nostre storie sono diverse, io cambiai psi perchè era arrivato il momento di fare uan vera psicoterapia! Nel senso che quello dell'asl, alla fine non era un vero e proprio percorso psicologico ma solo sostegno psicologico che però non mi aveva risparmiato il transfert per questa donna davvero molto particolare! E' una donna sulla cinquantina moooolto bella e affascinante, non aveva remore nel parlarmi di sè e anche a parlarmi delle sue idee in qualsiasi campo, addirittura mi disse le sue idee politiche! Per me era davvero troppo ingombrante! Qualcuno che la conosce ah detto che per fare psicoterapia con lei, ci vuole lo psicologo per farti passare il senso di inferiorità...perchè è davvero moooolto affascinante!

Io che venivo da un rapporto insipido con mia madre, l'ho subito investita di un ruolo difficilissimo, addirittura arrivavo a immaginare che mi adottasse... :ph34r: ora, io non ho maivissuto un trasnfert erotico-amoroso, però credetemi che anche quello era davvero doloroso!

Il problema era che con lei ho cominciato a scavare dentro di me, per cui non potevo più smettere, era qualcosa che sentivo di dover fare ma ero ben consapevole che lei era una figura troppo in alto per me (per come la vedevo io) per riuscire ad aprirmi e confidare anche le mie parti più "normali", mi faceva sentire così piccola e insignificante!

Lei su di me faceva l'effetto di un antidolorifico, non appena la vedevo mi ricaricavo, stavo meglio e per un pò mi sembrava distar bene, poi ricominciavo peggio di prima a star male. Arrivavo da lei, e tutto mi sembrava passare, bastava la presenza, così si finiva con il pprlare del più e del meno...alla fine della seduta dicevo che stavo meglio, lei non mi rifissava l'appuntamento mettendosi comunque a disposizione e puntualmente io ritornavo dopo qualche mese distrutta!

fino a che non ho maturato la consapevolezza, anche seguendo questo specifico topic sul forum che allora era agli inizi, che forse era i lcaso di provare a fare le cose seriamente, così un giorno presi appuntamento con lei e le dissi questa mia intenzione, sperando segretamente di sentirmi dire che lei mi avrebbe ricevuta privatamente, ma sapevo che lei non praticava!

Ma lei mi fece un regalo molto più grande, innanzitutto mi disse che aspettava questa mia decisione e che era felice perchè mi riteneva all'altezza di una psicoterapia, in quanto volenterosa di mettermi in discussione fino in fondo! Inoltre mi disse quale indirizzo secondo lei era più appropriato per me consigliandomi la psi che ho, come prima scelta o anche se lei non mi avesse potuto ricevere, anche un altro collega!

l'idea dello psi uomo mi allettava ma lei aveva proposto prima la mia attuale psi descrivendola come "bravissima"! Mi disse anche che la vedeva ogni giovedì (da cui pensai che le poteva fare la supervisione o forse nel mio inconscio desideravo che quella psi continuasse anche se indirettamente a occuparsi di me) e che le avrebbe chiesto il suo numero per poterla contattare. Pensa quando la chiamai mi diede ancora un mesotto di tempo (poi compresi che stava per sposarsi).

E da quel momento io non l'ho più rivista, o almeno l'ho vista in tre o quattro episodi ma per caso, visto che abito vicinissima alla asl e comunque lei non mi ha vista! Non saprei nememno se si ricorda di me.... :Raised Eyebrow:

All'inizio io la mettevo sempre al centro, poi l'ho completamente avulsa dai discorsi con la mia psi, fino ad andare a ripescarla ultimamente e con la mia psi analizzare insieme quel rapporto...

Comunque io pure vorrei tornarci solo per un saluto, non come paziente, ma nememno in amicizia però... in realtà non mi sento più sua paziente! Mi paicerebbe però con lei analizzare, con serenità e consapevolezza alcune cose del nostro rapporto, una specie di cerchio che si chiude!

Credo che in queste cose bisogna seguire l'istinto!

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Sicuramente le nostre storie sono diverse, io cambiai psi perchè era arrivato il momento di fare uan vera psicoterapia! Nel senso che quello dell'asl, alla fine non era un vero e proprio percorso psicologico ma solo sostegno psicologico che però non mi aveva risparmiato il transfert per questa donna davvero molto particolare! E' una donna sulla cinquantina moooolto bella e affascinante, non aveva remore nel parlarmi di sè e anche a parlarmi delle sue idee in qualsiasi campo, addirittura mi disse le sue idee politiche! Per me era davvero troppo ingombrante! Qualcuno che la conosce ah detto che per fare psicoterapia con lei, ci vuole lo psicologo per farti passare il senso di inferiorità...perchè è davvero moooolto affascinante!

Ah ah, Digi, allora considero ben augurante il tuo percorso :im Not Worthy:

L'Eccelso dev'essere il gemello separato alla nascita di questa tua ex psi: la descrizione che ne fai combacia alla perfezione.

Non per niente vado in terapia per guarire da una grave eccelsopatia. Speriamo che anche la mia giovane terapeuta si dimostri in gamba come la tua.

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Ah ah, Digi, allora considero ben augurante il tuo percorso :im Not Worthy:

L'Eccelso dev'essere il gemello separato alla nascita di questa tua ex psi: la descrizione che ne fai combacia alla perfezione.

Non per niente vado in terapia per guarire da una grave eccelsopatia. Speriamo che anche la mia giovane terapeuta si dimostri in gamba come la tua.

Caspita...e io che mi incasinavo a dire la nuova psi, la ex psi ecc. ecc. avrei potuto benissino chiamarla Eccelsa! :Just Kidding:

Tra l'altro la mia attuale psi, è quanto di più "normale" ci possa essere, non bella non alta, non affascinante, per strada si potrebbe benissimo confondere con una casalinga!

Tant'è che l'impatto fu davvero duro...se con l'Eccelsa io mi sentivo una cosa immonda, con questa avevo difficoltà a rapportarmi, non potendo fare a meno fra l'altro di metterla a paragone con l'altra psi! All'inizio è stata un'opera di abbattimento, non mi paiceva nulla di lei, nememno lo studio, sapessi quante critiche, arrivavo lì in cappotto, come se dovessi andar via subito, nememno me lo toglievo, manco la borsa appoggiavo, facevanmo le sedute di un'ora come se stessi lì lì per andarmene....ci ha messo davvero parecchio per scansare da sè la figura imparagonabile dell'altra psi....e cominciare ad acquisire un pò di fiducia....

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no, eeeh, effettivamente è interessante anche per me.

Però a un certo punto, se noi sti psy finalmente li facessimo scomparire, che sono troppo ingombranti, toh, attacchiamo la foto alla parete!

Facciamone delle "funzioni", rendiamoli utili.

Per esempio, lui fuma, io fumo, e se giocassimo a carte, ammonticchieremmo senz'altro un mucchio di cicche in una serata nel posacenere.

Io sento mentre lui aspira, lui sente che io aspiro.

Io sento il suo accendino che scatta, mentre parlo, lui sente il mio.

Ma non dovrei sentirlo, sono troppo attenta a quel che facciamo, troppo vigile, non mi immergo a sufficienza da dimenticarmi che esiste, se non a tratti, e sarebbe l'ideale se facessi come quando leggo, o meglio, scrivo, che non sento e vedo più niente di ciò che mi accade intorno.

Così.

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mah però se quell'idealizzazione mi è servita a fare il passo successivo non la demonizzo più di tanto....ora scherzi a parte io rispetto a tre anni fa sono davvero un'altra persona, e non sto esagerando!

Quindi insomma ben vengano gli "eccelsi", basta che non ci si resta incastrati in questi meccanismi e mi pare che muchacha se ne sia tirata fuori proprio per questo....può sembrar poco ma anche questo è una tappa del percorso... il quale è solo nostro....possiamo passare anche per cento psi...l'importante è che non siano passaggi sterili ma tappe di un unico percorso di rinascita...il nostro!

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Certamente io mi sento cambiata anche nel senso che immediatamente tendo ad associare il fumo a mio padre, lui era fumatore e io addirittura giocavo con i suoi anelli di fumo, certo è che questo amoreggiare col fumo mi nuoce alla salute.:)))

ecco, un esempio di come questo mi sia passato in un lightning,l'altro giorno, ma mica l'ho detto, ho preferito pensare al gioco delle carte e dire quello, vi è un collegamento anche con le canaste e le briscolate di casa mia.

E poi altre cose che ritornano, il latte con la panna nel bollitore,ecc.

Questo dovrei fare, che spesso non faccio.:)))

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mah però se quell'idealizzazione mi è servita a fare il passo successivo non la demonizzo più di tanto....ora scherzi a parte io rispetto a tre anni fa sono davvero un'altra persona, e non sto esagerando!

Quindi insomma ben vengano gli "eccelsi", basta che non ci si resta incastrati in questi meccanismi e mi pare che muchacha se ne sia tirata fuori proprio per questo....può sembrar poco ma anche questo è una tappa del percorso... il quale è solo nostro....possiamo passare anche per cento psi...l'importante è che non siano passaggi sterili ma tappe di un unico percorso di rinascita...il nostro!

quotissimo... cerchiamo di essere le "eccelse" di noi stesse, e di mettere noi al centro del percorso.

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quotissimo... cerchiamo di essere le "eccelse" di noi stesse, e di mettere noi al centro del percorso.

speriamo davvero di riuscirci.....per me che ho passato una vita a genuflettermi a ogni "eccelso" che io credevo tale, è davvero un traguardo non da poco!

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A me, quello che mi ha fatto fuggire a gambe levate dopo 3 anni e mezzo di tira e molla, è stata un'affermazione del mio terapeuta: "in tutte le terapie ci sono momenti di crisi. Ci vuole tempo. E sincerità". Io non ho capito se la sincerità la chiedeva a me o se ero io a dover accettare la sua. La mia sincerità ho avuto modo di constatare che non gli è gradita; la sua non sono ancora pronta ad affrontarla, almeno non nella forma che ho intravisto. Quindi, a malincuore, cambio terapeuta e ricomincio esattamente da qui. Considerami pure una bulimica in cerca di terapeuta senza pasticcini sul tavolo :Raised Eyebrow:

il mio percorso è costellato di crisi, soprattutto nell'ultimo anno... (:Thinking: )

e quello che mi ha permesso di superarle, di far si che decidessi di continuare il percorso CON LUI (e giuro che sono arrivata vicino alla decisione di interrompere.) è stato che lui non ha mai "scansato" i colpi, le accuse, la sincerità, il confronto (chiamalo come preferisci): in quei momenti critici l'ho sentito fermo e presente. pronto ad ascoltare ciò che avevo da dire e a mettersi in discussione senza essere debole. questo è stato determinante. mi conosco bene e in certi momento se l'avessi sentito sottrarsi al confronto, oppure rimandarmi indietro le obiezioni senza prenderle seriamente in considerazione, o peggio che mai si fosse offeso e risentito, avrei chiuso.

invece in quei momenti è stato sempre perfetto. l'ho sentito sincero.

ciò non toglie che poi si ripresentino crisi e malintesi. ieri non mi è piaciuta per niente una sua reazione a una cosa che ho detto, mi è rimasta proprio qui, perchè mi sembra non capisca la mia sofferenza per "certe cose" che per lui non sono così importanti... forse ha ragione, forse un giorno gli darò ragione...però ora io soffro per "queste cose". e molto anche. boh forse ha dei momenti di insofferenza, forse è scocciato che io sia ferma o lenta, forse vorrebbe che fossi già allo step successivo.. ma ancora non ci sono e non è così che mi accellera il cambiamento. per cui settimana prossima ci sarà l'ennesimo chiarimento.

che 2 marones! :icon_confused:

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il mio percorso è costellato di crisi, soprattutto nell'ultimo anno... (:Thinking: )

e quello che mi ha permesso di superarle, di far si che decidessi di continuare il percorso CON LUI (e giuro che sono arrivata vicino alla decisione di interrompere.) è stato che lui non ha mai "scansato" i colpi, le accuse, la sincerità, il confronto (chiamalo come preferisci): in quei momenti critici l'ho sentito fermo e presente. pronto ad ascoltare ciò che avevo da dire e a mettersi in discussione senza essere debole. questo è stato determinante. mi conosco bene e in certi momento se l'avessi sentito sottrarsi al confronto, oppure rimandarmi indietro le obiezioni senza prenderle seriamente in considerazione, o peggio che mai si fosse offeso e risentito, avrei chiuso.

invece in quei momenti è stato sempre perfetto. l'ho sentito sincero.

ciò non toglie che poi si ripresentino crisi e malintesi. ieri non mi è piaciuta per niente una sua reazione a una cosa che ho detto, mi è rimasta proprio qui, perchè mi sembra non capisca la mia sofferenza per "certe cose" che per lui non sono così importanti... forse ha ragione, forse un giorno gli darò ragione...però ora io soffro per "queste cose". e molto anche. boh forse ha dei momenti di insofferenza, forse è scocciato che io sia ferma o lenta, forse vorrebbe che fossi già allo step successivo.. ma ancora non ci sono e non è così che mi accellera il cambiamento. per cui settimana prossima ci sarà l'ennesimo chiarimento.

che 2 marones! :icon_confused:

Ma le crisi sono nodi che vengono al pettine, significa che il problema viene affrontato e non sfuggito. Fanno pensare e fanno crescere. Una psicoterapia che procede liscia liscia senza neanche l'ombra di un conflittino ogni tanto mi lascerebbe perplessa. A me dispiace immensamente di non aver saputo affrontare quest'ultimo, ma il nervo scoperto è stato preso a martellate. Diciamo che lo segno nel librone dei debiti e prima o poi salderò anche questo,

Nel frattempo sono stata dalla nuova terapeuta. Stessa scuola dell'Ex-celso (anche perché lui, tra le tante attività, tiene anche corsi nelle scuole di specializzazione - ma dove lo trova il tempo???), però mi ha già anticipato che lei per me sarà fermamente opaca. E' piccola, giovane e magretta, ha uno studio raccolto e accogliente e mi sono sentita a mio agio, senza dover misurare le parole e le posture. Le ho anche consumato un paio di Kleenex :Big Grin:

Ovviamente l'argomento principe è stato il cortocircuito della terapia precedente e per essere una seduta conoscitiva è stata anche piuttosto densa. La possibilità di entrare subito in tema senza troppi preamboli è stata favorita dal fatto che avevamo rotto il ghiaccio per e-mail. Il suo indirizzo mi era stato dato da un'amica per poterle chiedere qualche nominativo in zona: pensando che fossi in cerca di uno psichiatra mi aveva chiesto di esporle le mie problematiche per potermi consigliare meglio, dopodiché è venuto fuori che, no, io cercavo proprio un/a terapeuta e che lei, casualmente, riceve a poche centinaia di metri da casa mia.

Tempi moderni. C'è qualcun altro che ha trovato il proprio terapeuta su Facebook? :p:

Incrociate le dita per me?

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il mio percorso è costellato di crisi, soprattutto nell'ultimo anno... (:Thinking: )

e quello che mi ha permesso di superarle, di far si che decidessi di continuare il percorso CON LUI (e giuro che sono arrivata vicino alla decisione di interrompere.) è stato che lui non ha mai "scansato" i colpi, le accuse, la sincerità, il confronto (chiamalo come preferisci): in quei momenti critici l'ho sentito fermo e presente. pronto ad ascoltare ciò che avevo da dire e a mettersi in discussione senza essere debole. questo è stato determinante. mi conosco bene e in certi momento se l'avessi sentito sottrarsi al confronto, oppure rimandarmi indietro le obiezioni senza prenderle seriamente in considerazione, o peggio che mai si fosse offeso e risentito, avrei chiuso.

invece in quei momenti è stato sempre perfetto. l'ho sentito sincero.

ciò non toglie che poi si ripresentino crisi e malintesi. ieri non mi è piaciuta per niente una sua reazione a una cosa che ho detto, mi è rimasta proprio qui, perchè mi sembra non capisca la mia sofferenza per "certe cose" che per lui non sono così importanti... forse ha ragione, forse un giorno gli darò ragione...però ora io soffro per "queste cose". e molto anche. boh forse ha dei momenti di insofferenza, forse è scocciato che io sia ferma o lenta, forse vorrebbe che fossi già allo step successivo.. ma ancora non ci sono e non è così che mi accellera il cambiamento. per cui settimana prossima ci sarà l'ennesimo chiarimento.

che 2 marones! :icon_confused:

la saison des marrons glacèes! :icon_mrgreen:

On ne convient pas que la tèrapie c'est une salade!?

Combien de crises on a de passer?

Mon francais maqueronique est un bijoux!

Parce que en comprenant nous-memes, on comprend l'essence de la vie meme.:))))

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Ma le crisi sono nodi che vengono al pettine, significa che il problema viene affrontato e non sfuggito. Fanno pensare e fanno crescere. Una psicoterapia che procede liscia liscia senza neanche l'ombra di un conflittino ogni tanto mi lascerebbe perplessa. A me dispiace immensamente di non aver saputo affrontare quest'ultimo, ma il nervo scoperto è stato preso a martellate. Diciamo che lo segno nel librone dei debiti e prima o poi salderò anche questo,

Nel frattempo sono stata dalla nuova terapeuta. Stessa scuola dell'Ex-celso (anche perché lui, tra le tante attività, tiene anche corsi nelle scuole di specializzazione - ma dove lo trova il tempo???), però mi ha già anticipato che lei per me sarà fermamente opaca. E' piccola, giovane e magretta, ha uno studio raccolto e accogliente e mi sono sentita a mio agio, senza dover misurare le parole e le posture. Le ho anche consumato un paio di Kleenex :Big Grin:

Incrociate le dita per me?

anche se i conflitti sono proprio nel rapporto con lui? sono sempre nodi che vengono al pettine? boh, a volte le crisi mi sembrano dovute a diversità nelle priorità, come se lui ne avesse altre e non riuscisse a capire, ad accettare fino in fondo, la mia sofferenza per altre priorità.

ma come fate a piangere così facilmente? io ieri sera mi sono fatta un piantone perchè profondamente turbata dalla sua reazione...ma so che martedì quando gliene parlerò non piangerò.

incrocio tutto quello che vuoi! :He He:

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Io non ho mai pianto, però ho avuto una crisetta di tremito isterico, una volta, un attacco di vomito,ecc.

Però , niente, finalmente un po' più vera, disse.:)

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