E se ci si innamora dello psicologo?

[muchachaenlaventana 0]

beh, io dico che ora che hai capito puoi iniziare a lavorare no?

credo di averlo già scritto, ma io sono abbastanza sicura che il transfert "di innamoramento" o erotico, può diventare una vera e propria resistenza, se impedisce di andare più a fondo dentro di se. l'eccitazione sessuale nella sua potenza può facilmente creare "disturbo" e impedire di sentire altre emozioni, più difficili da decifrare...

Io voto Judy for terapeuta

[zazà 0]

Anche il lunedì, il martedì, il mercoledì... E' come se mi fosse morto qualcuno

Ti capisco, ebbè...il distacco c'è stato, ci vorrà un pochino di tempo per digerirlo

forza!

[zazà 0]

il vostro dialogo mi riporta a una riflessione che mi è capitato di fare... quanto conta l'inclinazione caratteriale dello psicoterapeuta nel determinare ciò che ci trasmette?

intendo dire, ad esempio il mio psicologo non da tutta questa importanza al sesso... lo considera un aspetto importante, e ne parla in assoluta e totale franchezza, mettendomi a disagio a volte, che io sono molto "timida" da questo punto di vista...ma ad esempio per lui è assurdo affermare che una persona dovrebbe scopare tutti i giorni oppure prenderlo in tutti i buchi. niente di più lontano dalla sua mentalità.

Non posso rispondere per Lightning, ma certamente nel mio caso è uno scherzare su questo argomento che non passa mai di moda

Io esprapolo frasi da un contesto che non riporto.

Nel mio caso aveva un senso perché si vedeva nettamente che mortificavo la mia sessualità, la reprimevo insieme a tante altre cose in quel preciso periodo in cui mi fu detto.

E non stavamo certo a parlare tutto il tempo di sesso; lo stesso vale per Ric.

Credo che alcune persone si esprimano per immagini o frasi ad effetto in modo più spiccato e quindi in questi casi è più facile distaccare la singola affermazione nel tempo e farne l'uso che se ne vuole.

Detto ciò, penso che l'inclinazione caratteriale conta, eccome.

[juditta 0]

ci mancherebbe! davo per scontato che le frasi che hai riportato facessero parte di un preciso contesto e avessero un obiettivo.. non è quello il punto.

il punto è che il mio psi non si esprimerebbe mai in quel modo perchè non gli appartiene quel modo di pensare... e questo non ha una connotazione ne positiva ne negativa.

[juditta 0]

Quanto è vero...

Quando ho iniziato la terapia con lui non è che avessi esattamente una vita erotica da pornostar, anzi tutto sommato pensavo di aver raggiunto la pace dei sensi e non è che stessi male, al contrario. Non mi è mai passato per la testa di lamentarmene. E' lui che con questa storia di farmi ritrovare le fonti del desiderio (ma chi gliel'ha chiesto???) e di non mortificare la mia femminilità, alla fine mi ha resa frustrata e mortificata proprio nella femminilità. Mai sentita più irrimediabilmente carampana di ora

infatti mi capita di pensare a come sarebbe per me con uno psi come l'ex-celso, oppure come sarebbe stato per te col mio.

anch'io ho attraversato un lungo periodo di "pace dei sensi" e lui non ha mai insistito su questo punto, alla fine l'ho pure accusato di dare troppa poca importanza al sesso anche se non è così...

probabilmente pure a me discorsi sull'indispensabilità del sesso mi avrebbero portato a sentirmi ancora più carampana...

io credo che alla fine, volenti o nolenti, i terapeuti finiscano per trasmetterci la loro personale "visione" della vita... nel senso che la loro "visione" influenza pesantemente l'impostazione terapeutica. per dire, per il mio la pace dei sensi può essere una fase legittima da attraversare e non ritiene necessario forzarla, il tuo invece ritiene più giusto spronare.

due impostazioni agli antipodi... e con questo non sto dando un giudizio di valore a nessuna delle due!

[juditta 0]

Io voto Judy for terapeuta

io ci provo ogni tanto a darvi i dati del conto corrente... ma nessuno mi vuole pagare!

[juditta 0]

Anche il lunedì, il martedì, il mercoledì... E' come se mi fosse morto qualcuno

mi immagino... sono convinta che alla fine di ogni terapia si attraversi una fase di lutto. nel tuo caso poi, che lo strappo è stato così brusco e repentino...

spero che la nuova psi riesca ad aiutarti a superare questo periodo.

[EuridiceBrescia 0]

 Peno che lo psicologo di Juditta abbia uno spazi interiore di accoglienza per l'altro talmente grande

da non imporre le proprie idee e facendosi al contempo rispettare...

Per il resto, gli interventi vanno contestualizzati, magari è Juditta stessa a non aver bisogno

di essere troppo guidata, magari si è individuata rispetto allo psicologo (che invidia!!)

Per rispondere alla domanda di judy...

cioè per me è il contrario suo, ho bisogno di essere guidata nelle libere associazioni altrimenti

faccio degli automatismi mentali, dei pensieri concatenati, non riesco ad accedere all'inconscio

insomma Ho bisogno che lui si imponga e che mi aiuti

e poi sono bloccata dall'erotismo come giustamente diceva Ju

Il mio comunque è direttivo per esempio mi ha riproposto in maniera dispregiativail sesso orale che facevo col mio ex, (aveva ragione perchè queste modalitò mi hanno scatenato un sintomo), è giudicante anche verso la mia sessualità  un po' incestuosa, un po' libertina

(sessualità del passato perchè ora sono bloccata anche in quello)

zazà..........lo sai che sono altalenante!!!

 

[digi79 0]

infatti mi capita di pensare a come sarebbe per me con uno psi come l'ex-celso, oppure come sarebbe stato per te col mio.

anch'io ho attraversato un lungo periodo di "pace dei sensi" e lui non ha mai insistito su questo punto, alla fine l'ho pure accusato di dare troppa poca importanza al sesso anche se non è così...

probabilmente pure a me discorsi sull'indispensabilità del sesso mi avrebbero portato a sentirmi ancora più carampana...

io credo che alla fine, volenti o nolenti, i terapeuti finiscano per trasmetterci la loro personale "visione" della vita... nel senso che la loro "visione" influenza pesantemente l'impostazione terapeutica. per dire, per il mio la pace dei sensi può essere una fase legittima da attraversare e non ritiene necessario forzarla, il tuo invece ritiene più giusto spronare.

due impostazioni agli antipodi... e con questo non sto dando un giudizio di valore a nessuna delle due!

devo dire che io mi sento davvero una pecora nera in mezzo a voi, nel senso che io non ho la minima idea di quale sia il pensiero personale della mia psi! Di sesso se n'è parlato tante volte, ma mai di idee sul sesso ma sul mio modo di vivere il sesso....!

Solo e soltanto su quello, non riesco nemmeno lontanamente a immaginarmi la mia psi che mi esprime pareri personali su qualcosa che m iriguarda, onestamente, velo dico senza giudizio verso i vostri psi ma solo per quel che mi riguarda, mi darebbe anche fastidio l'idea!

L'altra psi quella della asl, infatti ci ha provato a parlarmi di sè e delle sue idee e la cosa proprio non mi è piaciuta, io la vivevo male, come una critica al mio modo di vivere le mei cose, e ciò è un mio problema evidente!

Però sono convinta che per lavorare con me sia stato giusto questo approccio, non so se con altri pazienti la mia psi sia più espansiva, ma io difficilmente avrei lavorato su me stessa con un approccio di questo tipo, sicuramente avrei più che altro lavorato su come paicere alla psi! Che poi per me è odioso ammettere questa cosa....perchè poi è la cosa che più cerco di nascondere di me e lo faccio anche piuttosto bene....anche se devo dire che ultimamente anche la mia psi era più "aperta" e pure io ero meno "condizionabile"!!!! Qualcosa è cambiato!

Poi va beh, concordo con Juditta che alla fine il modo di pensare degli psi finisce per essere trasmesso e non è detto che sia giusto...anche perchè proprio riguardo al sesso non credo ci sia un atteggiamento giusto e uno sbagliato ma ognuno adotta il proprio cercando anche di trovare partner compatibili da questo punto di vista!

approposito della psi dell'asl, sabato l'ho incontra all'ipermercato , io ero con mio marito e mio figlio, lei con suo marito che poi è anche il mio ginecologo.

E, non vado affatto fiera di me, ma non ce l'ho fatta a incontrare il suo sguardo, il marito si, lui l'ho salutato in um momento in cui lei parlava con altre persone, ma lei non ce l'ho fatta! Dopo mi sono un pò vergognata di questo atteggiamento infantile, infondo che cosa mi sarabbe costato salutarla? Domanda a cui mi sono data anche una risposta ,che non vi sto a dire, in quanto implica delle riflessioni intime che non ho voglia di scrivere pubblicamente!

Fatto sta...che ho passato un week end orribile, e ieri sera mi sono pure fatta un bel pianto pensando alla seduta di oggi che mi ha messo un'ansia addosso che non vi dico.... però non ho dubbi se incontrassi la mia psi la saluterei tranquilliamente, con magari un pò di imbarazzo per l'incontro fuori dal setting ma non schiverei il suo sguardo!

Per oggi pomeriggio mi sento a pezzi!

[juditta 0]

magari è Juditta stessa a non aver bisogno

di essere troppo guidata, magari si è individuata rispetto allo psicologo (che invidia!!)

questa è una tua proiezione!

[EuridiceBrescia 0]

ragà nel giro di due ore sono ripiombata nel transfert....vorrei piacere al mio analista, aiuto

[juditta 0]

secondo me avresti bisogno di innamorarti di qualcuno...

[EuridiceBrescia 0]

nessun uomo è come il mio psicologo...sarebbe un ripiego

So che sto ragionando in una maniera limitante ma ora sento così

lo vedo sexy, dolce, simpatico, paterno a prescindere, lui è così,  è l'immagine dell principe azzurro

del cavaliere, dell'eroe....

(però devo pensare a quanto è giudicante nei mie confronti così mi raffreddo,

so che lui è stizzoso con me ma con gli altri mi sembra di no, l'ho visto fuori dal setting, sembra  proprio affabile)

mi sento brutta brutta ora, mi sento che mi spoglia della femminilità

[juditta 0]

ma non è che questo transfert oltre a essere una resistenza alla terapia... è pure una tua forma di difesa per non affrontare i rischi di un amore "reale"?

[afri 0]

pure io, mi sembrava che svalutasse l'amore per lui, che non mi capisse..

c'ha messo un anno a farmi capire che è transfert, non amore vero...

però a me sembra di amarlo tanto, ancora...

e poi è stato difficile perchè pieno di coloriture erotiche, mettici che lui sembra un attore per quanto è bello..

Si si si dicono tutti cosi'... come se l'amore fosse una cosa che si puo' avere in diversi modelli colori e taglie, come le scarpe.

L'amore e' l'amore, che sia erotico, filiale, materno o paterno, sempre di amore si tratta. Il transfer mi pareva di avere capito

che fosse qualcosa che ti fa' vedere il terapeuta come una madre o un padre, o come qualche altra persona importante della

tua vita. Ma io paziente, non sono forse libera, al di la' del transfer di provare amore per un essere umano che seppure a pagamento

passa cosi' tanto tempo in intimita' con me ad ascoltarmi in ogni piu' piccola espressione della mia anima????

Se poi con loro lo devo chiamare transfer perche' altrimenti si va' sul personale e ci si imbarazza tutti quanti ok, questo sta bene

anche a me, ma che non mi si venga a dire che non e' amore perche' non e' corretto. E' un amore da analizzare piu' che da vivere,

ma e' un amore punto e basta. E secondo me non solo da parte del paziente. Come potrebbero curare persone nei confronti delle

quali non provano amore? Un amore speciale, curativo, ma di amore deve trattarsi, altrimenti non si va' molto avanti.

[EuridiceBrescia 0]

Domanda OT...

in ambito dinamico (setting, asimmetria, massima libertà di espressione del paziente)

è tanto sbagliato dire dirigere un colloquio? meglio condurre?

che dite?

[EuridiceBrescia 0]

Si si si dicono tutti cosi'... come se l'amore fosse una cosa che si puo' avere in diversi modelli colori e taglie, come le scarpe.

L'amore e' l'amore, che sia erotico, filiale, materno o paterno, sempre di amore si tratta. Il transfer mi pareva di avere capito

che fosse qualcosa che ti fa' vedere il terapeuta come una madre o un padre, o come qualche altra persona importante della

tua vita. Ma io paziente, non sono forse libera, al di la' del transfer di provare amore per un essere umano che seppure a pagamento

passa cosi' tanto tempo in intimita' con me ad ascoltarmi in ogni piu' piccola espressione della mia anima????

Se poi con loro lo devo chiamare transfer perche' altrimenti si va' sul personale e ci si imbarazza tutti quanti ok, questo sta bene

anche a me, ma che non mi si venga a dire che non e' amore perche' non e' corretto. E' un amore da analizzare piu' che da vivere,

ma e' un amore punto e basta. E secondo me non solo da parte del paziente. Come potrebbero curare persone nei confronti delle

quali non provano amore? Un amore speciale, curativo, ma di amore deve trattarsi, altrimenti non si va' molto avanti.

Non fa una piega afri....

Freud dice: '' Essere innamorati significa che la libido dell'io trabocca sull'oggetto. Significa avere la forza di sospedere le rimozioni

e ripristinare le perversioni. quando si è innamorati l'oggetto sessuale assurge a ideale sessuale''

Non la penso così, passione e innamoramento danno forza, vitalità alla persona, è una specie di febbre che tinge tutto di bellezza...c'è bisogno di questa bellezza

[lightning 0]

Il sesso con l'Eccelso l'ho sognato due volte, tanto tempo fa: una volta scoprivo con un certo disgusto che aveva il pene biforcuto; l'altra volta invece mi baciava ma si interrompeva subito e mi chiedeva di mostrargli le tonsille, diceva che avevo la gola arrossata e altri discorsi da medico che mi mettevano a disagio. Insomma, gratificazioni con lui manco in sogno

Anche tu con le biforcazioni?

Io i pluripeni!

Mi conforta, guarda, io sognai che aveva tre caxxi: tre caxxi, tre sedute.

E nel sogno lui volava, e gli dicevo: "sei un porco!!":)))

Porci con le ali!

[lightning 0]

Domanda OT...

in ambito dinamico (setting, asimmetria, massima libertà di espressione del paziente)

è tanto sbagliato dire dirigere un colloquio? meglio condurre?

che dite?

No, ma questo chiedilo a lui!:))))

[digi79 0]

ci sono quasi...ragazze nemmeno la prima volta stavo così....rischio un infarto mentre guido....

[lightning 0]

il vostro dialogo mi riporta a una riflessione che mi è capitato di fare... quanto conta l'inclinazione caratteriale dello psicoterapeuta nel determinare ciò che ci trasmette?

intendo dire, ad esempio il mio psicologo non da tutta questa importanza al sesso... lo considera un aspetto importante, e ne parla in assoluta e totale franchezza, mettendomi a disagio a volte, che io sono molto "timida" da questo punto di vista...ma ad esempio per lui è assurdo affermare che una persona dovrebbe scopare tutti i giorni oppure prenderlo in tutti i buchi. niente di più lontano dalla sua mentalità.

Senti, io penso che parli in maniera metaforica, nel senso che una si debba "aprire", al sesso, prenderlo ovunque nel senso per esempio di aprirsi al nuovo, e all'analista stesso, abbandonarsi, con la massima fiducia.

Le famosi chiavi sulla scrivania, c'erano.

L'analista ti cura dal punto di vista sessuale, penso, eh,anche attraverso queste metafore.

Se uno ha un disturbo, per cui non si affida al partner, e tiene i muscoli vaginali contratti, non proverà orgasmo, nè piacere, perchè non si apre.

In questo senso, così io l'ho interpretata.

[juditta 0]

non sono sicura che si sia capito il senso della mia "riflessione"...

però mo' non ho la concentrazione necessaria per provare a spiegarmi.

[joker 0]

non sono sicura che si sia capito il senso della mia "riflessione"...

però mo' non ho la concentrazione necessaria per provare a spiegarmi.

spiega che mi pare molto interessante :)

p.s. un saluto a tutte... della serie"a volte ritornano"

[juditta 0]

ci sono quasi...ragazze nemmeno la prima volta stavo così....rischio un infarto mentre guido....

in bocca al lupo!

[Ospite truillio]

Si si si dicono tutti cosi'... come se l'amore fosse una cosa che si puo' avere in diversi modelli colori e taglie, come le scarpe.

L'amore e' l'amore, che sia erotico, filiale, materno o paterno, sempre di amore si tratta. Il transfer mi pareva di avere capito

che fosse qualcosa che ti fa' vedere il terapeuta come una madre o un padre, o come qualche altra persona importante della

tua vita. Ma io paziente, non sono forse libera, al di la' del transfer di provare amore per un essere umano che seppure a pagamento

passa cosi' tanto tempo in intimita' con me ad ascoltarmi in ogni piu' piccola espressione della mia anima????

Se poi con loro lo devo chiamare transfer perche' altrimenti si va' sul personale e ci si imbarazza tutti quanti ok, questo sta bene

anche a me, ma che non mi si venga a dire che non e' amore perche' non e' corretto. E' un amore da analizzare piu' che da vivere,

ma e' un amore punto e basta. E secondo me non solo da parte del paziente. Come potrebbero curare persone nei confronti delle

quali non provano amore? Un amore speciale, curativo, ma di amore deve trattarsi, altrimenti non si va' molto avanti.

Ciao Afri,sono assolutamente daccordo con te,non ce' molto da aggiungere.Il nuovo psi lo ha detto espressamente,non si puo' curare una persona senza amarla (parlo della psicoterapia),ed e' proprio per questo che gli/le psicologi ogni tanto vanno in crisi,addirittura lo psi dove vado,mi disse che se si presenta da lui una paziente bella e piacevole (almeno per lui),non comincia neanche la terapia,troppo pericoloso,ha aggiunto.