Ste 0 Share Inserita: 1 dicembre 2009 embè, di chi è la colpa? di chi vende o di chi compra? Prima di partire in quarta a chiederti "di chi è la colpa", potresti prima spendere un po' di energie a identificare chi vende e chi compra cosa e quanto. Non c'è solo la compravendita che si fa al supermercato.. ci sono anche le compravendite che si fanno tra aziende ed enti (per esempio). Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Egocentrum 0 Share Inserita: 1 dicembre 2009 Prima di partire in quarta a chiederti "di chi è la colpa", potresti prima spendere un po' di energie a identificare chi vende e chi compra cosa e quanto. Non c'è solo la compravendita che si fa al supermercato.. ci sono anche le compravendite che si fanno tra aziende ed enti (per esempio). lo chiedevo perchè ho avuto la sensazione che in quarta ci sei partito tu... cmq io quando facevo il liceo ho provato a chiedere al mio professore di economia come funziona la borsa e simili, e dove vanno a finire quei millemila migliardi che si bruciano ogni giorno... embè, da quello che ho capito (sicuramente poco), i soldi che si bruciano, e quindi si guadagnano in questo modo, al momento della trattativa non esistono, ma gettano le basi affinchè in un secondo momento possano esistere è come un allucinazione, fino al momento in cui non gli dai credito, essa non produce conseguenze sulla realtà... tutti i disastri che possono venire, finche si continua a spendere, consumare e guadagnare (se fa girà l'economia), nulla cambierà, e sicuramente non in peggio. se non ti riferivi a questo tipo di transazioni o se ho sparato minchiate perchè non ci ho capito un cippo potete pure ignorare questo mio intervento Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 1 dicembre 2009 lo chiedevo perchè ho avuto la sensazione che in quarta ci sei partito tu... cmq io quando facevo il liceo ho provato a chiedere al mio professore di economia come funziona la borsa e simili, e dove vanno a finire quei millemila migliardi che si bruciano ogni giorno... embè, da quello che ho capito (sicuramente poco), i soldi che si bruciano, e quindi si guadagnano in questo modo, al momento della trattativa non esistono, ma gettano le basi affinchè in un secondo momento possano esistere è come un allucinazione, fino al momento in cui non gli dai credito, essa non produce conseguenze sulla realtà... tutti i disastri che possono venire, finche si continua a spendere, consumare e guadagnare (se fa girà l'economia), nulla cambierà, e sicuramente non in peggio. se non ti riferivi a questo tipo di transazioni o se ho sparato minchiate perchè non ci ho capito un cippo potete pure ignorare questo mio intervento Si, tranquillo... Non mi riferivo tanto a queste, quanto proprio alle compravendite di merci, materie, ecc... se tu gestisci un'azienda e io un'altra, entrambi oltre ad andare al supermercato ad acquistare cose per noi andiamo da altre aziende ad acquistare cose per la nostra azienda... io potrei venire da te, tu da me, e ci vendiamo a credito (di solito si fa così). Sono compravendite anche queste. Però la cosa che dici sull'allucinazione è abbastanza interessante. Stavo leggendo giusto in questi giorni un libro di qualche anno fa (qualche decennio, in realtà...) che racconta della crisi del 1929... non so se ne hai mai sentito parlare, è quella che viene chiamata la "Grande Depressione". Il libro potrebbe essere molto interessante anche per uno più dentro alla psicologia che all'economia, perché dà un certo risalto proprio ai risvolti e ai meccanismi psicologici che accompagnano fenomeni del genere... Un paio di settimane fa ne avevo riportato alcune frasi qui nel forum nelle quali incidentalmente l'autore raccontava proprio di quel meccanismo che descrivi. Se hai voglia di leggerle sono qui: http://www.psiconline.it/forum/index.php?s...st&p=262833 Magari ne copio un altro pezzettino interessante per questo discorso, appena ho tempo (se non altro spero che serva per maturare il minimo dubbio che non è che si tratti di idee particolarmente nuove e funzionanti...). Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tex- 0 Share Inserita: 1 dicembre 2009 Ciao Tex! Come va? Scusa, potresti chiarirmi questo punto che ho quotato? Non pensavo che negli USA fosse possibile, ovviamente la prima cosa che ho pensato è la mancanza di assistenza sanitaria... hoila' bellezza, sto' molto bene fisicamente e mentalmente ....grazie. i poveri , i malati mentali ed altre catagorie possono vivere decentemente (forse molto meglio di uno stipendio normale di certe nazioni)se solo sapessero dei loro diritti. ogni stato ha un suo walfare per i propi cittadini ed i loro programmi danno diritto ad una casa, da mangiare, alle bollette alle medicine e tantissime cose che una persona di ceto normale nn ha. se sei vecchio e nn hai contribuito nel lavoro , hai diritto ad una pensione, dottori, ospedali e medicine...idem per i malati mentali. sta' nazione puo' sfamare il mondo ma molti sono ignoranti od incapaci(barboni, malati mentali) al diritto di usufruire tutto cio'!! ci sono molti che per perdita di lavoro o per poverta' son privi di sanita'. loro si possono presentare in qualsiasi ospedale e per legge devono essere curati, operati ecc anche nel miglior ospedale americano. il problema subentra quando hai propieta' e nn hai assicurazione di sanita'.... allora nn spetta allo stato od al governo di pagare ma a te. poi c'e' il paradosso della poverta' in america. il livello di poverta' da' ste' parti e' molto diverso dai parametri di altre nazioni. qui i poveri hanno una macchina , una tetto e tante altre cose che in altri paesi possono solamente sognare di avere . Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
zazà 0 Share Inserita: 2 dicembre 2009 Ciao tex, lo sai che mi sorprende ciò che racconti?! A parte il film documentario di M.Moore Sicho che non mi pare racconti questo aspetto e mi sembra davvero strano, ho notizia di una persona morta di non ricordo quale malattia, perchè prima è stata licenziata in quanto non riusciva più a lavorare e poi, essendo disoccupata e quindi perdendo automaticamente l'assicurazione, non ha più potuto permettersi le medicine che l'avrebbero mantenuta in vita. Possibile che fosse così ignorante da non conoscere queste opportunità??? Ma tu l'hai visto il film di Moore? che ne pensi? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LEFTFIELD 0 Share Inserita: 2 dicembre 2009 è vero è stupefacente quello che scrivi tex. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Impa 0 Share Inserita: 2 dicembre 2009 Quello che scrive tex è verissimo, le stesse cose me le ha dette una cara amica di famiglia che vive nel New Jersey da 50 anni e le ho anche lette in un reportage dedicato all'argomento, dove si evidenziava appunto che gli americani in difficoltà con l'assistenza sanitaria sono quelli che hanno un lavoro, ma non guadagnano abbastanza per coprire l'intera assicurazione. Hanno comunque diritto alle cure salvavita (insomma, nessuno viene lasciato morire), mentre magari non possono accedere a quelle minori. Chi, invece, non ha niente, è assistito in tutto. Tornando al tema del topic, invece, penso che il benessere economico sia dato dal potersi togliere gli sfizi: quindi non sopravvivere, ma vivere bene, senza necessariamente essere ricchi sfondati, ma potendosi comunque permettere qualche piccolo lusso. Personalmente, è una cosa a cui non dò un gran valore, o meglio, forse dò maggiore importanza ad altre cose (parlando sempre di beni economici) che non a quelle considerate maggiormente consumistiche. Per esempio, se avessi i soldi sicuramente mi comprerei una bella macchina (mica un Ferrari, mi accontenterei di un bmw! ), rinnoverei spesso il guardaroba, andrei spesso dalla parucchiera, magari anche dall'estetista, andrei spesso a cena fuori, al cinema, ecc. Non avendo soldi, mi accontento di aver da mangiare, di vestire i miei figli e di arrivare alla fine del mese, rinuncio quindi a quanto ho scritto sopra senza sentirne sinceramente un gran peso, però non potrei mai rinunciare alla macchina (non bella, ma almeno che mi porti in giro perchè proprio non so come farei a conciliare i miei orari con gli autobus, anche se c'è chi lo fa!) e alle ferie: tutto quello che risparmio non consumando, lo spendo poi per andare in ferie con la mia famiglia, anche se ovviamente scelgo le offerte più economiche, ma comunque ci devo andare! Comunque è tutto relativo: io la vivo bene, non mi considero sicuramente benestante, ma neanche morta di fame, se parlate con mio marito, invece, dice che siamo proprio morti di fame perchè non abbiamo niente. Bhò, per me i morti di fame sono altri e dire che noi lo siamo è come insultare chi veramente non ha da mangiare... è tutta una questione del valore che si dà alle cose. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mio 0 Share Inserita: 2 dicembre 2009 Quello che scrive tex è verissimo, le stesse cose me le ha dette una cara amica di famiglia che vive nel New Jersey da 50 anni e le ho anche lette in un reportage dedicato all'argomento, dove si evidenziava appunto che gli americani in difficoltà con l'assistenza sanitaria sono quelli che hanno un lavoro, ma non guadagnano abbastanza per coprire l'intera assicurazione. Hanno comunque diritto alle cure salvavita (insomma, nessuno viene lasciato morire), mentre magari non possono accedere a quelle minori. Chi, invece, non ha niente, è assistito in tutto. Tornando al tema del topic, invece, penso che il benessere economico sia dato dal potersi togliere gli sfizi: quindi non sopravvivere, ma vivere bene, senza necessariamente essere ricchi sfondati, ma potendosi comunque permettere qualche piccolo lusso. Personalmente, è una cosa a cui non dò un gran valore, o meglio, forse dò maggiore importanza ad altre cose (parlando sempre di beni economici) che non a quelle considerate maggiormente consumistiche. Per esempio, se avessi i soldi sicuramente mi comprerei una bella macchina (mica un Ferrari, mi accontenterei di un bmw! ), rinnoverei spesso il guardaroba, andrei spesso dalla parucchiera, magari anche dall'estetista, andrei spesso a cena fuori, al cinema, ecc. Non avendo soldi, mi accontento di aver da mangiare, di vestire i miei figli e di arrivare alla fine del mese, rinuncio quindi a quanto ho scritto sopra senza sentirne sinceramente un gran peso, però non potrei mai rinunciare alla macchina (non bella, ma almeno che mi porti in giro perchè proprio non so come farei a conciliare i miei orari con gli autobus, anche se c'è chi lo fa!) e alle ferie: tutto quello che risparmio non consumando, lo spendo poi per andare in ferie con la mia famiglia, anche se ovviamente scelgo le offerte più economiche, ma comunque ci devo andare! Comunque è tutto relativo: io la vivo bene, non mi considero sicuramente benestante, ma neanche morta di fame, se parlate con mio marito, invece, dice che siamo proprio morti di fame perchè non abbiamo niente. Bhò, per me i morti di fame sono altri e dire che noi lo siamo è come insultare chi veramente non ha da mangiare... è tutta una questione del valore che si dà alle cose. COMPLIMENTI! trovo molta verità in quanto dici.... molto bello questo " è tutta una questione del valore che si dà alle cose..." Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Egocentrum 0 Share Inserita: 2 dicembre 2009 Si, tranquillo... Non mi riferivo tanto a queste, quanto proprio alle compravendite di merci, materie, ecc... se tu gestisci un'azienda e io un'altra, entrambi oltre ad andare al supermercato ad acquistare cose per noi andiamo da altre aziende ad acquistare cose per la nostra azienda... io potrei venire da te, tu da me, e ci vendiamo a credito (di solito si fa così). Sono compravendite anche queste. ok, quale era il discorso che volevi fare su queste cose quindi? Però la cosa che dici sull'allucinazione è abbastanza interessante. Stavo leggendo giusto in questi giorni un libro di qualche anno fa (qualche decennio, in realtà...) che racconta della crisi del 1929... non so se ne hai mai sentito parlare, è quella che viene chiamata la "Grande Depressione". Il libro potrebbe essere molto interessante anche per uno più dentro alla psicologia che all'economia, perché dà un certo risalto proprio ai risvolti e ai meccanismi psicologici che accompagnano fenomeni del genere... Un paio di settimane fa ne avevo riportato alcune frasi qui nel forum nelle quali incidentalmente l'autore raccontava proprio di quel meccanismo che descrivi. Se hai voglia di leggerle sono qui: http://www.psiconline.it/forum/index.php?s...st&p=262833 Magari ne copio un altro pezzettino interessante per questo discorso, appena ho tempo (se non altro spero che serva per maturare il minimo dubbio che non è che si tratti di idee particolarmente nuove e funzionanti...). va bene ste, come ti posso rispondere? squadra che vince non si cambia? se l'america, e il mondo, è uscito dalla crisi, è proprio grazie a quei ragionamenti ottimistici e illusori (fino a un certo punto); alla fine è un effetto placebo, fittizio quanto vuoi ma gli effetti che può procurare sono reali dato che si sono rivelati una situazione valida, perchè non riproporli? alla fine l'economia, e tutto quell ad essa collegata, funziona proprio per quel ciclo citato da te in apertura... inceppalo da qualche parte e tanti saluti Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 2 dicembre 2009 ok, quale era il discorso che volevi fare su queste cose quindi? Questo: http://www.psiconline.it/forum/index.php?s...st&p=269547 va bene ste, come ti posso rispondere? squadra che vince non si cambia? se l'america, e il mondo, è uscito dalla crisi, è proprio grazie a quei ragionamenti ottimistici e illusori (fino a un certo punto); alla fine è un effetto placebo, fittizio quanto vuoi ma gli effetti che può procurare sono reali dato che si sono rivelati una situazione valida, perchè non riproporli? alla fine l'economia, e tutto quell ad essa collegata, funziona proprio per quel ciclo citato da te in apertura... inceppalo da qualche parte e tanti saluti A dir la verità l'america con quei comportamenti s'era presa una bella batosta allora, e pure adesso... Con le cose che funzionano a cicli bisogna starci attenti... sono fondamentalmente degli amplificatori (non so se hai mai sentito parlare di 'feedback', o in italiano 'retroazione'...): amplificano anche le ca.zzate che ci si infila dentro, se entrano in risonanza... cioè se le persone se le 'rimbalzano' un po' troppo, come direbbe il mio amico Napoletone. Ora ti riporto altre due righe (sempre in quel topic delle sottolineature). Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Egocentrum 0 Share Inserita: 2 dicembre 2009 Questo: http://www.psiconline.it/forum/index.php?s...st&p=269547 A dir la verità l'america con quei comportamenti s'era presa una bella batosta allora, e pure adesso... no no, l'america ci si è infilata perchè voleva fare quelle cose ma non aveva i soldi, e alla lunga sono venuti a mancare e bang... in passato non lo so come ci sono entrati, ma sui libri di storia, alle superiori, ho studiato che ne sono usciti cosi. poi se ci aggiungiamo il principio fondamentale su cui si basa l'economia, anche se ho studiato male o ho studiato una ca..volata, non è poi cosi malvagio come metodo. Con le cose che funzionano a cicli bisogna starci attenti... sono fondamentalmente degli amplificatori (non so se hai mai sentito parlare di 'feedback', o in italiano 'retroazione'...): amplificano anche le ca.zzate che ci si infila dentro, se entrano in risonanza... cioè se le persone se le 'rimbalzano' un po' troppo, come direbbe il mio amico Napoletone. Ora ti riporto altre due righe (sempre in quel topic delle sottolineature). ogni cosa al mondo funziona a cicli, il ciclo della pioggia, della natura, della vita, lo stesso organismo umano funziona a cicli. se questa tipologia ha funzionato per miliardi e miliardi di anni, perchè deve toppare proprio ora? o meglio, perchè dovrebbe essere invalidante proprio ora? d'accordo se ci si deve stare attenti... basta pensare che una mollica di pane ha bloccato il progetto scientifico più ambizioso e dispendioso della storia dell'umanità (il coso di ginevra; un esempio fra tanti cmq). Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 2 dicembre 2009 ogni cosa al mondo funziona a cicli, il ciclo della pioggia, della natura, della vita, lo stesso organismo umano funziona a cicli. se questa tipologia ha funzionato per miliardi e miliardi di anni, perchè deve toppare proprio ora? o meglio, perchè dovrebbe essere invalidante proprio ora? Non è il ciclo in sè ad essere invalidante: sono le "formule magiche", quando entrano in risonanza. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
LEFTFIELD 0 Share Inserita: 4 dicembre 2009 e allora la battaglia di Obama per il diritto alla sanità che cos' è ? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
tex- 0 Share Inserita: 4 dicembre 2009 Ciao tex, lo sai che mi sorprende ciò che racconti?! A parte il film documentario di M.Moore Sicho che non mi pare racconti questo aspetto e mi sembra davvero strano, ho notizia di una persona morta di non ricordo quale malattia, perchè prima è stata licenziata in quanto non riusciva più a lavorare e poi, essendo disoccupata e quindi perdendo automaticamente l'assicurazione, non ha più potuto permettersi le medicine che l'avrebbero mantenuta in vita. Possibile che fosse così ignorante da non conoscere queste opportunità??? Ma tu l'hai visto il film di Moore? che ne pensi? ciao, nn ho visto il film di moore ma so' di cosa parlo. se perdi il lavoro per legge puoi comperare la stessa assicurazione del lavoro....si chiama COBRA(pagando) ma copre solo per un paio di anni.(?) evidentemente la persona descritta da moore aveva propieta' materiale (immobili) . ma anche con propieta' sino ad un certo limite si possono avere benefici. se nn poteva lavorare per via della malattia con un certificato medico ed aspettando 6 mesi poteva ricevere il social security.....si son troppi. zaza', ci son persone che sfruttano il sistema molto bene e ci sono altri purtroppo ignoranti nella materia. cmq, nn c'e' scusa in un paese come l'america nn avere l'assicurazione sanitaria , spero che OBAMA ce la faccia a far passare (al senato) la legge. forse nn avremo piu' di sti' problemi e molto probabilmente le tasse che i lavoratori pagano per sti' benefici che altri hanno usufruiscono ,siano tagliate. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Egocentrum 0 Share Inserita: 5 dicembre 2009 Non è il ciclo in sè ad essere invalidante: sono le "formule magiche", quando entrano in risonanza. cos'è che vuoi sottoporre a risonanza? il bombardamento pubblicitario che spinge a comprare quando non è possibile? non capisco... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 5 dicembre 2009 cos'è che vuoi sottoporre a risonanza? il bombardamento pubblicitario che spinge a comprare quando non è possibile? non capisco... Scusa, dove hai letto che vorrei sottoporre qualcosa a risonanza? Dicevo che essendo l'economia un qualcosa che funziona a cicli (e aggiungo qualcosa di legato ad altre cose che funzionano a cicli come appunto la vita, l'ambiente, la comunicazione ecc ecc), è intrinsecamente un amplificatore, quindi bisogna stare attenti a cosa ci si butta dentro perché amplifica anche le ca.zzate... oppure cose che non sono di per sè ca.zzate ma lo diventano se eccessivamente amplificate. Cose come queste, ad esempio: Affermando solennemente che la prosperità continuerà, si può contribuire, così si crede, ad assicurare che la prosperità effettivamente continui. E' un po' come con il ciclo dell'alimentazione... te magni pomodori e patate, poi digerisci, poi, beh.... ti liberi, 'sta cosa fa concime e favorisce il crescere di altri pomodori e patate... Quindi non è una ca.zzata dire che bisogna mangiare, perché sennò il ciclo si inceppa (o va altrove), però se io e te che entrambi mangiamo pomodori e patate ce la amplifichiamo un po' troppo... beh... devo continuare? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Egocentrum 0 Share Inserita: 5 dicembre 2009 si ho capito, ma non essendo gli esseri umani delle divinità, non possono creare ciò che non esiste. se le patate e i pomodori sono quelli, e se l'espulsione avviene sempre in proporzione riguardo alla quantità della materia prima, di cosa ti preoccupi? l'amplificazione di cui parli avviene solo a livello mentale... questo non significa che questo possa produre degli effetti concreti, ma se "la malattia" sta li, perchè non deve andare bene di agire li per "curarla"? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Ste 0 Share Inserita: 5 dicembre 2009 se le patate e i pomodori sono quelli, e se l'espulsione avviene sempre in proporzione riguardo alla quantità della materia prima, di cosa ti preoccupi? Più che preoccuparmi osservo.... osservo che dopo un po' ci sono persone che a forza di rimbalzarsi che il ciclo va avanti perché loro mangiano (o addirittura perché "dicono" che si deve mangiare) si ficcano in testa che basti ciò che espellono per far crescere patate e pomodori... (Mentre al massimo basta per farcisi una nuotata...). Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Egocentrum 0 Share Inserita: 5 dicembre 2009 certo... se gonuno ha il suo "recipiente" di espulsione personale, non basta no. se invece espulgessero (o espellessero... o boh) tutti nello stesso recipiente magari... e lo stesso recipiente è quello da dove tutti mangiano i pomodori eh. Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Egocentrum 0 Share Inserita: 8 dicembre 2009 ma i negozi sono strapieni di gente anche dalle vostre parti? oppure è solo qui a roma perchè è roma? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
digi79 0 Share Inserita: 9 dicembre 2009 Ego tu per credere alla crisi vuoi vedere i negozi desolati sotto Natale??? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
juditta 0 Share Inserita: 9 dicembre 2009 tra l'altro bisogna vedere se la gente oltre a riempirli i negozi...li svuota! comunque ribadisco, un ultraventenne che può permettersi di studiare senza dover lavorare...ovviamente la crisi non la può "sentire", che ci sia o meno... non guasterebbe un po' di umiltà nell'ammettere di non essere nella posizione per poterne parlare a ragion veduta. poi se si diverte a sparare luoghi comuni/frasi fatte/ frasi provocotorie a scopo trolleggiamento, affari suoi...sarebbe interessante capire che bisogni soddisfa con questo comportamento... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
ransie 0 Share Inserita: 9 dicembre 2009 Ego tu per credere alla crisi vuoi vedere i negozi desolati sotto Natale??? non avrebbe neanche torto del tutto... comunque... non mettiamo sotto processo la creatura Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
juditta 0 Share Inserita: 9 dicembre 2009 beh...è tutto allenamento per la futura professione... sai quanto ti mettono sotto processo i pazienti? Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
mio 0 Share Inserita: 9 dicembre 2009 non avrebbe neanche torto del tutto... comunque... non mettiamo sotto processo la creatura Ma non ha torto per niente... ieri ho comprato la wii e altre cose....totale spesa regali solo bambine e amichette oltre 1100euro...e vi posso garantire che i carrelli alle casse erano molto simili al mio, nonostante chi li spingesse palesava un non benessere economico.... allora si ci dovrebbe chiedere ma se non puoi perchè devi comprare per forza il superfluo.....?? Avete ragione tutti...la crisi c'è, ma la gente spende lo stesso.... Quota Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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