Adolescenza (12624)
Sabrina, 42 anni
Sono madre di una adolescente di 13 anni. Mia figlia essendo una bambina molto
timida ha un difficile rapporto con i suoi coetanei e principalmente con la
scuola. Nella sua classe, malgrado ci siano 27 compagni lega soltanto con una
al massimo con due abbastanza simili a lei e nelle interrogazioni con i professori
non riesce a dire quello che ha studiato e se dice qualcosa lo fa a voce bassissima.
Vorrei aiutarla in qualche modo a superare questa sua assoluta sfiducia in se
stessa ma siceramente non so quale parole siano giuste. Ho provato a parlarci
tanto ad analizzare i suoi comportamenti, si rende conto che è lei che
deve cercare di superare un pò i suoi timori ma non riesce a farlo quando
si trova davanti ad una qualsiasi difficoltà si tira indietro piuttosto
che affrontarla rinuncia a tutto quello che le piacerebbe.Se potete darmi un
consiglio ve ne sarei grato. Avevo pensato anche di farla aiutare da uno psicologo
ma non so come affrontare il problema con lei
Gentile Sabrina, credo che la Sua idea di farla aiutare da uno psicologo sia
un'ottima idea. E' proprio nei momenti e nella fasi dell'età evolutiva
che i bambini hanno più bisogno di essere aiutati se si trovano ad affrontare
qualche blocco: nell'età più adulta sarebbe sicuramente più
difficile.
Le dica che la porta da una persona che può aiutarla ad avere più
fiducia, semplicemente, che non è una cosa stigmatizzante, anzi, che
serve per crescere, e bene. Una sola domanda per lei: cosa ne pensa suo marito?
Nella sua lettera non viene nominato. Si faccia aiutare da lui, ogni bambino
necessita dell'aiuto di entrambi i genitori, e che il fronte di aiuto sia solido
e compatto. Distinti Saluti.
( risponde il dott. Luca Saita )
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