Pubblicità

0
condivisioni

Questionario sui Disturbi Alimentari (Eating Attitude Test - EAT-26)

David M. Garner, et al., (1982)

disordini alimentari

L'Eating Attitude Test (EAT-26) è il test più usato nel mondo per misurare i sintomi e le preoccupazioni caratteristiche dei disturbi dell'alimentazione ed è stato scelto dall'amminstrazione Clinton per il National Eating Disorders Screening Program del 1998.
l'EAT-26 è stato usato in molte ricerche come strumento di screening per identificare precocemente le persone affette da disturbi dell'alimentazione. L'identificazione precoce dei disturbi può portare ad iniziare una cura più rapidamente e, come dimostrato da alcune ricerche, migliorare la prognosi dei disturbi dell'alimentazione.

Gli studi che hanno usato l'EAT-26 sulle adolescenti o sulle giovani donne adulte indicano che circa il '5% delle donne ottiene un punteggio uguale o superiore a 20. Le interviste diagnostiche effettuate nei soggetti con punteggi uguali o superiori a 20 hanno evidenziato che un'elevata proporzione ha un disturbo dell'alimentazione o una "sindrome parziale", caratterizzata da alcuni, ma non tutti i sintomi richiesti per fare diagnosi di un disturbo dell'alimentazione.

 

Ho una terribile paura di ingrassare





Quando ho fame evito di mangiare





Penso al cibo con preoccupazione





Mi è capitato di mangiare con enorme voracità sentendomi incapace di smettere





Ho l’abitudine di sminuzzare il cibo





Faccio molta attenzione al potere calorico dei cibi che mangio





Evito in particolare i cibi con elevato contenuto di carboidrati (pane, pasta, dolci)





Sento che gli altri vorrebbero che io mangiassi di più





Mi capita di vomitare dopo aver mangiato





Mi sento molto in colpa dopo mangiato





Mi tormenta il desiderio di essere più sottile





Mi sottopongo a esercizi fisici intensi per bruciare calorie





Gli altri pensano che sono troppo magra/o





Mi preoccupa l’idea di avere del grasso sul corpo





Impiego più tempo degli altri per mangiare





Evito cibi dolci





Mangio cibi dietetici





Sento che il cibo domina la mia vita





Mi piace mostrare un grande autocontrollo verso il cibo e dominare la fame





Sento che gli altri fanno pressioni su di me perché io mangi





Mi dispero se mangio dei dolci





Mi impegno in programmi di dieta





Dedico al cibo troppo tempo e troppi pensieri





Mi piace che il mio stomaco sia vuoto





Mi piace provare nuovi cibi elaborati





Ho l’impulso di vomitare dopo mangiato





Dettagli utente

0
condivisioni

Pubblicità

Pubblicità

I Sondaggi di Psiconline

Cosa fare di fronte alla crisi?

Pubblicità

Le Risposte dell'Esperto

Pensiero ossessivo (1624140870…

Fabio, 34 anni     Gentile Dottoressa/Dottore! Mi chiamo Fabio e 5 anni fà ho commesso un errore di tipo erotico.Ho cominciato a scambiare dei...

Problemi con marito [162342796…

Viola, 38 anni     Buongiorno, avrei bisogno di un consulto per dei problemi con mio marito.Mio marito è molto irascibile ma oltre a urlare no...

Ansia e paura nella guida [162…

Clarissa, 22 anni       Salve, vi scrivo perchè da un paio di mesi sto facendo le guide in autoscuola ma la sto vivendo un po' male...

Area Professionale

La trasmissione intergenerazio…

Modificazioni epigenetiche nei figli di sopravvissuti all’Olocausto I figli di persone traumatizzate hanno un rischio maggiore di sviluppare il disturbo post-t...

Il Protocollo CNOP-MIUR e gli …

di Catello Parmentola CNOP e MIUR hanno firmato nel 2020 un Protocollo d'intesa per il supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche. Evento molto positiv...

Come gestire il transfert nega…

Per non soccombere alle proiezioni negative del transfert, lo psicoterapeuta deve conoscere con convinzione ciò che appartiene alla psiche del paziente e ciò ch...

Le parole della Psicologia

La sindrome di Alice nel Paese…

Disturbo neurologico  che colpisce la percezione visiva, associato a  emicrania, crisi epilettiche o sostanze stupefacenti. La sindrome di Alice nel ...

Illusioni

Il termine illusione (dal latino illusio, derivato di illudere, "deridere, farsi beffe") indica, in genere, quelle percezioni reali, falsate dall'intervento di ...

Emetofobia

Dal greco emein che significa "un atto o un'istanza di vomito" e fobia, ovvero "un esagerato solito inspiegabile e illogico timore di un particolare oggetto,&nb...

News Letters

0
condivisioni