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depressione (069203)

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on . Postato in Depressione | Letto 531 volte

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renzo, 52 anni (6.01.2004)

da oltre un anno sto attraversando un periodo di forte decadimento psichico, mi manca totalmente la voglia di fare, sia nel lavoro che nel tempo libero.
svolgo una libera professione, e pur avendo le pontenzialita' per guadagnare ed affermarmi, passo le mie giornate lavorative a guardare le cose che ho da fare senza farle per poi, la sera, provare forti sensi di colpa per cio che ho trascurato e per i danni che cio' potrebbe provocare agli altri.
mi aspetto che da un momento all'altro questa mia trascuratezza mi faccia trovare in situazioni insanabili e pur sapendo che ancora potrei porvi rimedio, sono solo capace di immaginare cio' che dovrei fare senza pero' passare all'azione. fisicamnete mi sento sempre molto stanco e non provo piu' molto interesse alla cura della mia persona.
piuttosto che fare dei programmi e fissare degli obbiettivi nella mia vita reale, preferisco fantasticare ed immaginare soluzioni che sono totalmente fuori dalla realta'. non ho una vera famiglia, dopo una convivenza durata oltre 25 anni, da 4 anni ho una nuova convivenza, ma con questa persona non c'e' dialogo per cui tutti i miei problemi restano dentro di me e anzi cerco sempre di nasconderli.
credo che forse e' il momento di cercare l'aiuto di qualcuno, di uno psicologo appunto, che possa farmi capire perche' agisco in questa maniera e come uscirne.

Caro Enzo, credo che tu stia attraversando una fase depressiva e sono d'accordo sul fatto di cercare un aiuto specialistico e di intraprendere una psicoterapia.
Ci sono dei momenti della vita in cui non siamo in grado di prenderci cura di noi stessi e abbiamo bisogno che qualcuno lo faccia per noi.
Sono certa che con un aiuto psicologico ed emotivo tornerai a sentirti vivo e a trovare validi motivi per impegnarti nel tuo lavoro e nella tua vita.
Probabilmente ci sono delle situazioni che senti statiche e non ti soddisfano, situazioni che basterebbe cambiare per star meglio; purtroppo spesso non siamo consapevoli del fatto che stiamo sacrificando dei bisogni fondamentali e percepiamo solo il malessere finale, senza renderci conto che, se soddisfacessimo quei bisogni, non arriveremmo a tanta angoscia e dolore.
Se intraprendi un percorso di chiarificazione e di ascolto di te stesso, di certo arrivi a scoprire tutto questo e ad avere le armi per porci rimedio.

 

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