CASI CLINICI, di Sigmund Freud
Premessa
Gli aspetti inerenti alla vita sessuale, agli oggetti sessuali ed alle predisposizioni sessuali, sono da intendere in senso, per lo più, simbolico. L'oggetto sessuale (o oggetto d'amore) è quindi quella persona o cosa da cui si è attratti in ragione di una spinta inconsapevole che trova i suoi motivi all'interno delle dinamiche inconsce; ragione per cui è spesso frequente il rifiuto di tale tesi. Questa spinta è sempre diretta alla realizzazione personale, cioè alla soddisfazione di quei desideri di "vita", e quindi al piacere, contrapposti a quelli di "morte", e quindi di autopunizione (vedi le modalità della perversione sado-maso in cui l'oggetto sessuale scelto in modo che rispettivamente si possa provocare dolore e procurarsi dolore, è comunque scelto in ragione delle sue capacità di corrispondere alla soddisfazione di un desiderio di "vita".)
CASI CLINICI 1 (Anna O.; Emmy)
IL caso della signorina Anna O. e quella della signora Emmy von N. Sono i primi compresi negli studi sull'isteria (1992-95), opera composita di Breuer e Freud. Già dal 1883 si pongono le basi per un sodalizio scientifico tra Breuer e Freud; il primo mise infatti al corrente Freud dei suoi lusinghieri risultati ottenuti sottoponendo la sua paziente isterica Bertha Papernheim (Anna O.) , al metodo catartico. Freud successivamente dovette esplorare altri metodi di indagine che risultassero altrettanto liberatori, in soggetti che non riuscivano spontaneamente a rivivere le esperienze scatenanti; da prima l'ipnosi e successivamente l'uso delle associazioni libere, che successivamente divennero la "regola psicoanalitica fondamentale". Ciò che allontanò Breuer da Feud fu la convinzione di quest'ultimo che l'etiologia delle nevrosi dovesse essere attribuita a tematiche riguardanti la vita sessuale del paziente.
Dott. Alessandro Locati
Psicologo, Psicoterapeuta