PSICOLOGIA NEWS n.122 - 3.7.2003
- PEER EDUCATION. Adolescenti protagonisti nella prevenzione
- L'IPPOTERAPIA. Neuropsicomotricità in età evolutiva e patologia neuropsicomotoria
- UNA BASE PIÙ SICURA. Esperienze di collaborazione diretta tra medici e psicologi
- LA DISCALCULIA EVOLUTIVA. Dai modelli neuropsicologici alla riabilitazione
- RIPENSARE LA TECNICA CLINICA
- DIETRO LE RISPETTABILI APPARENZE. I disturbi depressivi nella prospettiva relazionale
- IDEE PERFETTE. Hybris delle prigioni della mente
- IL DANNO PSICHICO. Mobbing, bulling e wrongful life: uno strumento psicologico e legale per le nuove perizie e gli interventi preventivi nelle organizzazioni
- FARE MALE, FARSI MALE. Adolescenti che aggrediscono il mondo e se stessi
- MANUALE DI PSICOTERAPIA DELL'INFANZIA E DELL'ADOLESCENZA. Approcci psicoanalitici
- STRANIERO NEL MIO CORPO. Sviluppo atipico nell'identità di genere e salute
- LA DIAGNOSI IN PSICOLOGIA CLINICA
- L'APPRENDISTA OSSERVATORE. Lineamenti di metodologia e tecnica dell'osservazione ad orientamento psicoanalitico
- TERAPIA DI COMUNITÀ PER PSICOTICI. Contro la cronicizzazione
Mauro Croce, Andrea Gnemmi
(a cura di)
PEER EDUCATION. Adolescenti protagonisti nella prevenzione
2003, pp. 240, Collana: Adolescenza, educazione e affetti, ISBN 88-464-4614-3
Prezzo: € 17.50
Editore: Franco Angeli - Milano
La peer education mette
in atto un dialogo che viaggia su due traiettorie differenti ma fortemente legate,
unite dagli stessi contenuti e obiettivi.
Nella peer education,
la comunicazione e l'informazione si verificano in una dimensione orizzontale,
quella di noi peer e dei ragazzi a cui ci rivolgiamo: giovani vicini per età,
cultura, interessi ed esperienze, assaliti dagli stessi dubbi, da mille paure
adolescenziali e desiderosi di trovare una risposta o anche un aiuto. Si muovono
poi in una seconda dimensione: quella verticale, che si realizza grazie a persone
esperte e preparate tecnicamente come medici e psicologi, che ci trasmettono
informazioni scientifiche e, soprattutto, ci insegnano come gestire i gruppi
e comunicare in maniera efficace. Proprio questa duplice dimensione è
la chiave del successo della peer education, anello di congiunzione di due mondi
spesso lontani: quello dei giovani e quello degli adulti, che non sempre sono
in grado di interagire, di dialogare e di comunicare. (Claudia Ratti, peer educator)
La peer education
mi è parsa subito la risposta giusta agli interrogativi sugli strumenti
più opportuni da utilizzare in percorsi educativi complessi. La sua applicazione
mi ha dato, fra le altre cose, la possibilità di fare una nuova esperienza
professionale, consistente nella condivisione della trasmissione di contenuti
con i peer educator che hanno una posizione molto più vicina, rispetto
a quella dei docenti, ai destinatari dell'intervento educativo. (Manuela Bianchi,
insegnante)
Mauro Croce, psicologo, psicoterapeuta e criminologo. Responsabile del settore Educazione Sanitaria dell'ASL14 di Omegna (VB), insegna Psicologia sociale e Intervento di Comunità alla Scuola universitaria SUPSI di Lugano. Impegnato nei servizi per le tossicodipendenze, si è particolarmente interessato alle dipendenze non da sostanze ed ai comportamenti di ricerca del rischio. Per i nostri tipi ha curato, con Riccardo Zerbetto, Il gioco & l'azzardo (2001).
Andrea Gnemmi, psicologo libero professionista, si occupa di ricerche motivazionali per l'istituto Research International. Per conto dell'organizzazione di volontariato Contorno Viola, cura la formazione di insegnanti e di peer educator e segue il coordinamento degli interventi di prevenzione nelle scuole secondarie.
Nino Sole
L'IPPOTERAPIA. Neuropsicomotricità in età evolutiva e
patologia neuropsicomotoria
2003, pp. 256, Collana: Psicologia/Monografie, ISBN 88-464-4707-7
Prezzo: € 19.00
Editore: Franco Angeli - Milano
Tra le differenti modalità
di trattamento degli impedimenti motori invalidanti una particolare posizione
è occupata dalla terapia ippoterapica (o TMC, Terapia a Mezzo del Cavallo).
Come dimostra questo lavoro, che si colloca tra le più recenti ricerche
teoriche e pratiche del settore, la TMC è un modulo di intervento, sostegno
e recupero ad elevata potenzialità riabilitativa, recepito con interesse
anche in ambito internazionale.
In questo testo l'analisi dei dati eziologici riguardanti l'insorgenza e lo
sviluppo di patologie dell'area neuropsicomotoria in età evolutiva si
accompagna a un esame approfondito delle diverse tecniche riabilitative; vengono
quindi proposte modalità che integrano la cura psicofarmacologica per
diverse tipologie di sindromi come quelle anoressiche, bulimiche, autistiche,
down e psico-fobiche.
Il volume, che si rivolge in particolare agli operatori dell'ambito della fisioriabilitazione
e della clinica riabilitativa, è un valido supporto anche per psicologi,
psicoterapeuti, insegnanti, studenti e specializzandi universitari.
Coniugando la trattazione sistematica delle patologie neuropsicomotorie a protocolli
fortemente innovativi l'autore suggerisce la possibilità di più
ampi orizzonti di intervento per la prevenzione, la diagnosi, la terapia.
Nino Sole, professore ordinario di Psicologia dell'età evolutiva ed applicata, esperto di Psicologia criminale e penitenziaria, ha compiuto studi specialistici in Psicoterapia psicoanalitica e in Riabilitazione degli handicappati psicofisici. Attualmente coniuga interventi di profilo scientifico-clinico alla formazione in Ipnosi clinica e psicoterapia ipnotica. Tra le pubblicazioni più recenti Senza padri ma con padrini (Editar, 1986).
Monica Tomassoni, Luigi Solano
UNA BASE PIÙ SICURA. Esperienze di collaborazione diretta tra
medici e psicologi
pp. 240, Collana: Serie di psicologia, ISBN 88-464-4699-2
Prezzo: € 20.00
Editore: Franco Angeli - Milano
La progressiva differenziazione
delle competenze tra medici e psicologi, frutto anche della loro crescente vastità
ed articolazione, rende sempre più necessaria una dimensione di collaborazione
interdisciplinare.
La modalità in genere praticata dell'invio dei pazienti o della richiesta
di consulenza rischia di lasciare fuori dall'intervento psicologico una serie
di situazioni (ad es. soggetti alessitimici) che invece ne potrebbero trarre
giovamento, mentre non sempre è possibile lavorare sui casi che vengono
inviati (ad es. per carenza di motivazione).
Il volume intende mettere a fuoco e discutere una serie di esperienze condotte
in Italia in cui la collaborazione tra medici e psicologi si è realizzata
in una modalità di lavoro congiunta, con la possibilità per i
pazienti di accedere tutti direttamente ad entrambe le figure professionali.
Il medico e lo psicologo a loro volta hanno la possibilità di arricchire
la propria professionalità nell'incontro "esogamico" con quella
dell'altro, realizzando non tanto una sommatoria quanto un potenziamento "moltiplicativo"
della professionalità di origine, con espansione della gamma e dell'efficacia
dell'intervento.
In particolare l'attuazione di una collaborazione diretta a livello di medicina
di base permette allo psicologo di intervenire nelle fasi in cui, nel linguaggio
di Balint, "si costruisce" la malattia, piuttosto che essere relegato
in situazioni di malattia già instaurata, dove i suoi compiti finiscono
spesso per essere limitati all'"assistenza umanitaria" o al "sostegno".
Monica Tomassoni è psicologa, psicoterapeuta, specialista in Psicologia della salute. Si occupa di adolescenza nel contesto comunitario e scolastico, dove ha partecipato a diversi programmi di promozione della salute e prevenzione del rischio e del disagio giovanile. Nell'ambito della psicosomatica collabora da diverso tempo con la Scuola di Psicologia della Salute della Università "La Sapienza" di Roma sul un progetto di collaborazione Psicologi/Medici di Base riportato nel volume.
Luigi Solano è Professore Associato di Psicosomatica presso la Facoltà di Psicologia 1 dell'Università di Roma "La Sapienza", e membro della Società Psicoanalitica Italiana. Docente della Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute, sede di Orvieto, è autore di numerosi lavori nell'ambito della psicosomatica e della psicologia clinica, tra cui ricordiamo Relazioni, Emozioni, Salute (Padova 1994) e Tra Mente e Corpo (Milano 2001).
Andrea Biancardi, Enrica Mariani, Manuela Pieretti
LA DISCALCULIA EVOLUTIVA. Dai modelli neuropsicologici alla riabilitazione
2003, pp.144, Collana: Strumenti per il lavoro psico-sociale ed educativo, ISBN
88-464-4586-4
Prezzo: € 20,50 (volume + Cd-Rom)
Editore: Franco Angeli - Milano
È solo dagli ultimi
quindici anni che i clinici e i riabilitatori italiani, e più recentemente
anche gli insegnanti, hanno iniziato ad interessarsi ai disturbi di apprendimento:
la dislessia evolutiva, la disgrafia e la disortografia. Fino ad ora questo
interesse non ha coinvolto con la stessa intensità anche la discalculia,
quella specifica difficoltà nell'acquisizione e nell'uso delle abilità
numeriche e di calcolo che può colpire i bambini con disturbi specifici
di apprendimento. Questo ritardo è determinato da una molteplicità
di fattori culturali e scientifici e di fatto rischia di lasciare gli specialisti
privi di idee sul se, sul come, e infine sul quando affrontare un disturbo di
calcolo. Sono incertezze che rischiano di diffondere una tendenza generale a
non intervenire su tali difficoltà, in quanto considerate non risolvibili
o non affrontabili attraverso uno specifico lavoro riabilitativo.
Intervenire sulla discalculia evolutiva invece si può: alla luce dei
risultati ottenuti dagli autori in oltre dieci anni di lavoro clinico e riabilitativo
con i bambini discalculici, il testo si propone di fornire strumenti operativi,
rigorosamente mutuati dalla neuropsicologia clinica, per imparare a riconoscere
e curare, o almeno contenere, queste difficoltà.
Nella prima parte è impostato l'inquadramento teorico del disturbo, nella
seconda vengono illustrate le tecniche riabilitative più efficaci, distinguendo
tra quelle orientate al processamento numerico e quelle per l'esecuzione e il
controllo delle procedure di calcolo mentale e scritto, e nella terza viene
proposto un modello di organizzazione dell'attività riabilitativa.
Al volume è allegato un Cd-Rom contenente il software "Il generatore di numeri" che consente l'applicazione diretta di alcune delle proposte illustrate.
Andrea Biancardi, psicologo e psicoterapeuta, lavora presso il Centro Regionale per le Disabilità Linguistiche e Cognitive dell'ASL di Bologna. Si occupa di consulenza e formazione degli operatori dei servizi sanitari e scolastici ed è autore di numerose pubblicazioni sui temi dello sviluppo cognitivo e dei disturbi specifici di apprendimento.
Enrica Mariani e Manuela Pieretti, logopediste, lavorano presso la ASL Roma C. All'attività clinica e riabilitativa affiancano quella di formazione e di supervisione di operatori dei servizi sanitari e scolastici. Svolgono inoltre attività didattica presso corsi di laurea universitari.
Fred Busch
RIPENSARE LA TECNICA CLINICA
pp 144, Collana: Psicoanalisi contemporanea: sviluppi e prospettive/Metodologia,
teoria e tecnica psicoanalitica, ISBN 88-464-4552-X
Prezzo: € 18.00
Editore: Franco Angeli - Milano
È questa un'epoca
di grande fermento professionale ed intellettuale nel campo della psicoanalisi
e della psicoterapia. Le barriere fra gruppi professionali, rafforzate da decenni
di elitarismo e diffidenza reciproca, iniziano a sgretolarsi, e si osserva un'apertura
crescente verso nuove idee. Tuttavia, mentre i clinici parlano con sempre maggiore
franchezza di ciò che succede realmente nella seduta analitica, il collegamento,
cronicamente confuso, fra teoria e tecnica è diventato persino più
incerto.
Quanto è chiaro il nostro modo di pensare la tecnica clinica in questa
nuova era di fluidità e cambiamento? Fred Busch affronta questa questione
cruciale in modo diretto e presenta un approccio alla tecnica clinica basato
su quegli assunti condivisi che riguardano gli aspetti del lavoro terapeutico
che aiutano gli individui a cambiare. Con esempi clinici dettagliati, l'autore
ci mostra quando e come intervenire per favorire una maggior autonomia dei pazienti
ed un potenziamento delle loro capacità autoriflessive. Il suo metodo
può essere integrato nella pratica clinica quale che sia l'orientamento
concettuale o il livello di esperienza emergente nella seduta analitica. "Se
si volesse classificare il mio metodo di lavoro - afferma Fred Busch nella Introduzione
a questa edizione italiana - suggerirei che potrebbe essere definito come una
psicologia dell'Io che non è mai esistita. Ho sostenuto che anche negli
Stati Uniti, in cui si ritiene che la psicologia dell'Io costituisse la prospettiva
teorica prevalente, non vi sia mai stata una tecnica clinica pienamente sviluppata,
fondata su questo metodo. So che molti studiosi europei hanno aderito a prospettive
opposte a quelle della psicologia dell'Io, tuttavia ho percepito una forte sintonia
con i miei colleghi italiani quando recentemente ho presentato il mio lavoro
in Italia".
Fred Busch, Ph.D. è Analista di Training e Supervisione dell'Istituto Psicoanalitico del New England (PINE), e membro del Comitato di insegnamento dell'Istituto Psicoanalitico di Boston. Nel campo della letteratura psicoanalitica ha pubblicato oltre quaranta contributi, tra articoli e capitoli di libri. È autore di un volume precedente, The Ego at the Center of Clinical Technique (1995). È Editor dei "JAPA Books", la serie di volumi psicoanalitici del Journal of the American Psychoanalytical Association, ed è membro del Comitato Editoriale dell'International Journal of Psychoanalysis.
Juan Luis Linares, Carmen Campo
DIETRO LE RISPETTABILI APPARENZE. I disturbi depressivi nella prospettiva
relazionale
2003, pp. 208, Collana: Psicoterapie, ISBN 88-464-4529-5
Prezzo: € 19.00
Editore: Franco Angeli - Milano
Oltrepassare la facciata
dei conflitti dietro cui si nascondono molti depressi ed esplorare l'universo
di relazioni che si crea, assai meno idilliaco di quanto suggeriscano le apparenze,
è quanto gli autori di questo testo propongono di fare nella cura dei
depressi.
Il depresso accede alla propria condizione di "paziente emblematico"
della psichiatria a partire da un eccesso di richieste e di squalifiche che
lo rendono estremamente sensibile al giudizio altrui.
Defraudato nelle sue aspettative, sia nella famiglia di origine che nella coppia,
la sua mancanza di speranza si traduce in senso di colpevolezza, ma anche di
ostilità nascosta. Spinto dalla necessità di offrire un'immagine
di rispettabilità, tende a presentarsi come malato "organico"
piuttosto che come soggetto di giochi relazionali dominati da carenze e privazioni.
E se l'inesorabile dinamica di svalutazione lo condurrà all'atto suicida,
invierà messaggi coerenti con la sua bassissima autostima insieme ad
altri che trasmettono al suo entourage ostilità e colpa.
Il distimico produce i propri sintomi in contesti dominati dalle triangolazioni
manipolatorie, nelle quali impara a muoversi tra coalizioni transgenerazionali
e perdite relazionali rilevanti. Attuando una "manipolazione" dei
propri sintomi, si costringe a continui giochi simmetrici che lo immergono nella
cronicità e che contemporaneamente ne diminuiscono la credibilità
negli ambienti psichiatrici.
Da queste considerazioni si sviluppa questo testo, che si propone di aiutare
i terapeuti familiari e, in generale, gli operatori del settore della salute
mentale a conoscere le caratteristiche relazionali della depressione e della
distimia, illustrando concetti e strumenti per arricchire le risorse terapeutiche.
Juan Luis Linares è professore ordinario di Psichiatria dell'Universidad Autonoma di Barcellona e direttore dell'Unidad de Psicoterapia e della Escuela de Terapia Familiar del Hospital de la Santa Cruz y San Pablo. Autore di Identidad y narrativa è coautore di La intervenciòn sistèmica en los servicios sociales ante la familia multiproblematica, entrambi editi da Paidòs.
Carmen Campo è psicologa dell'Unidad de Psicoterapia e vicedirettore della Escuela de Terapia Familiar del Hospital de la Santa Cruz y San Pablo.
Gianfranco Cecchin, Tiziano Apolloni
IDEE PERFETTE. Hybris delle prigioni della mente
2003, pp. 144, Collana: Psicoterapie, ISBN 88-464-4496-5
Prezzo: € 14.00
Editore: Franco Angeli - Milano
Questo libro nasce dalle
conversazioni di due psicoterapeuti. Il suo contenuto, che lambisce discipline
differenti ma confinanti come la filosofia, la biologia e la psicologia, rappresenta
un viaggio guidato dalla curiosità alla ricerca di strumenti operativi
per la psicoterapia.
Assunto fondamentale del dialogo tra gli autori è la convinzione che,
in una concezione della psicopatologia come parte viva ed integrante della vita
dell'uomo e connessa con la storia del suo pensiero, la storia del pensiero
umano ed in particolare la storia del pensiero occidentale non possono che rappresentare
una ricca fonte per l'operatività clinica. Per questo le esperienze e
le conoscenze della psicologia vengono affiancate a "incursioni",
finalizzate ad un uso pragmatico dei concetti esaminati, in campi come quello
della biologia e della filosofia.
Ne risulta è una sorta di "collezione": una raccolta di idee
utili alla psicoterapia che si sono rivelate molto più utili di tante
altre acquisizioni della psicologia stessa.
Questa raccolta trova la propria unità nell'idea di "idea perfetta",
luogo che l'uomo abita e da cui è abitato quando gli accade di naufragare
nel mare senza tempo della malattia mentale.
Dialogo tra due persone, i pregi e i difetti, lo scintillio e l'opacità,
le intuizioni e le ovvietà del testo riflettono le caratteristiche del
loro rapporto e della loro singolarità.
Gianfranco Cecchin è
psichiatra e psicoterapeuta. Vive e lavora a Milano.
Tiziano Apolloni è psicologo e psicoterapeuta. Vive e lavora a Vicenza.
Riccardo Dominici, Gianni Montesarchio
IL DANNO PSICHICO. Mobbing, bulling e wrongful life: uno strumento psicologico
e legale per le nuove perizie e gli interventi preventivi nelle organizzazioni
2003, pp. 240, Collana: Strumenti per il lavoro psico-sociale ed educativo,
ISBN 88-464-4506-6
Prezzo: € 22.00
Editore: Franco Angeli - Milano
Questo libro si segnala
all'attenzione di psicologi, pedagogisti, periti, magistrati, avvocati e quanti
sono impegnati, interessati e coinvolti nei processi che vengono riassunti sotto
le parole chiave: mobbing, bulling e wrongfull life. Chi lo apre è invitato
a costruirsi un personale percorso usando l'indice come "indicatore"
non come impositore.
Lo sforzo di chi ha confezionato questo prodotto è stato quello di organizzare
in un modello quanto da tempo è tema consolidato e prassi costante dei
diversi mondi professionali. Si è tentato di dare al tema del "danno"
un linguaggio comune che possa attraversare le varie competenze e le diverse
culture con l'obiettivo di non mobbizzare nessuna professionalità, ma
con la pretesa di farle convivere.
Il libro contiene alcune proposte di intervento in azienda e nella scuola, volte
a ridefinire i ruoli e le relazioni, ad accogliere la diversità senza
stigmatizzarla, in definitiva a ripensare la convivenza nelle organizzazioni.
Nella parte dedicata più propriamente al danno psichico ed esistenziale
viene proposta una nuova tabella per la valutazione del danno, che ne va a valutare
gli aspetti dinamici.
Scritti di: Valentina Cesarano, Roberta Foscarin, Rossano Grassi, Eleonora Martella.
Riccardo Dominici, medico-legale, psicologo clinico e psicoterapeuta, è impegnato sia nell'attività peritale che in quella formativa. Già docente di materie attinenti la criminologia presso la Scuola di Specializzazione in Medicina Legale dell'Università di Tor Vergata, tiene un corso di Psicodramma presso la Scuola di Specializzazione di Psicologia della Salute presso l'Università di Roma La Sapienza ed è docente di Psicologia di gruppo presso il Master Mediatore per l'Orientamento dell'Università di Roma La Sapienza. È fondatore della società di formazione ALEA96.
Gianni Montesarchio, professore ordinario presso la Facoltà di Psicologia dell'Università di Roma La Sapienza, dove ha la cattedra di Teoria e tecniche del colloquio psicologico, condirettore della scuola quadriennale di specializzazione in Psicoterapia di gruppo, è psicologo clinico e psicoterapeuta e si occupa di gruppi, di modelli narrativi e di psicodramma. Presso Franco Angeli ha pubblicato Dal teatro della spontaneità allo psicodramma classico (1989, 2a ed.); Fabula rasa, dalla favola interpretata alla favola narrata (2001, 2a ed.); Colloquio in corso (2002) e Quattro crediti di colloquio (2002).
Elena Rosci (a cura di)
FARE MALE, FARSI MALE. Adolescenti che aggrediscono il mondo e se stessi
2003, pp. 176, Collana: Adolescenza, educazione e affetti, ISBN 88-464-4532-5
Prezzo: € 15.00
Editore: Franco Angeli - Milano
Quando gli adolescenti attaccano il mondo che li circonda o aggrediscono se
stessi è necessario fermarsi a pensare. La tendenza a reagire impulsivamente
che hanno molti adulti, per quanto comprensibile, si rivela però infruttuosa
e controproducente. Questi stessi adulti dovrebbero piuttosto cercare di sostenere
il processo di crescita degli adolescenti, aiutandoli a ritrovare quella speranza
nel futuro che sembra perduta.
Facendo luce su tutte quelle condotte giovanili che spesso appaiono opache e
prive di senso (come la devianza, il bullismo, il tifo-ultrà, l'uso spericolato
del motorino, le scritte sui muri, i disturbi del comportamento alimentare,
il tentativo di suicidio e l'abbandono scolastico) gli psicologi e gli psicoterapeuti
dell'Istituto Minotauro di Milano offrono in questo testo il loro contributo
per riconoscere i significati che si nascondono sotto questi comportamenti.
Il volume si rivolge pertanto a psicologi, educatori, insegnanti, genitori e
a tutti coloro che, per il loro ruolo, sono chiamati a tutelare la crescita
degli adolescenti.
Elena Rosci, psicologa e psicoterapeuta, è docente di Psicologia della tossicodipendenza presso la Facoltà di Psicologia dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca e svolge attività di insegnamento, formazione, supervisione e counseling. Per Franco Angeli ha pubblicato 16 anni più o meno (2000).
Monica Lanyado, Ann Horne (a cura di)
MANUALE DI PSICOTERAPIA DELL'INFANZIA E DELL'ADOLESCENZA. Approcci psicoanalitici
2003, pp. 304, Collana: Psicoanalisi contemporanea: sviluppi e prospettive/Il
lavoro psicoanalitico con i bambini e gli adolescenti, ISBN 88-464-4553-8
Prezzo: € 28.00
Editore: Franco Angeli - Milano
Questo manuale sulla clinica
della psicoterapia psicoanalitica dei bambini e degli adolescenti offre un'introduzione
e un approfondimento sugli sviluppi più recenti della tecnica e della
pratica psicoterapeutica.
Il testo comprende:
- la storia, lo sviluppo della psicoterapia psicoanalitica infantile e gli standard
del training;
- la pratica del lavoro clinico e i diversi contesti in cui si svolge;
- l'applicazione degli approcci psicoterapeutici ai diversi ambiti clinici e
ai differenti gruppi di pazienti;
- un panorama articolato e nello stesso tempo approfondito delle aree di interesse
clinico;
- un punto di vista e una rassegna sul campo.
Il Manuale di psicoterapia dell'infanzia e dell'adolescenza: approcci psicoanalitici
è uno strumento fondamentale per tutti coloro che operano o hanno interessi
nel campo della salute mentale del bambino, dell'adolescente e della famiglia,
oltre che per coloro che svolgono consulenze e psicoterapie degli adulti. Il
manuale risulta uno strumento utile agli studenti di psicoterapia e psicoanalisi
per le descrizioni dettagliate dei casi clinici che illustrano una particolare
applicazione del pensiero e della tecnica psicoanalitica.
Contributi di: Dilys Daws; Sira Dermen; Judith Edwards; Barbara Gaffney; Viviane Green; Ann Horne; Carol Hughes; Monica Lanyado; Sheila Melzak; Niki Parker; Marianne Parsons; Pat Radford; Susan Reid; Paulina Reyes; Valerie Sinason; Peter Wilson.
Ann Horne ha diretto il
training di psicoterapia dell'infanzia e dell'adolescenza alla British Association
of Psychotherapists. Lavora alla Portman Clinic di Londra ed è co-curatrice
della "Portman Series".
Monica Lanyado è stata tra i fondatori di un training in psicoterapia
dell'infanzia e dell'adolescenza in Scozia ed è impegnata nelle attività
del training alla British Association of Psychotherapists di Londra.
Domenico Di Ceglie (a cura di)
STRANIERO NEL MIO CORPO. Sviluppo atipico nell'identità di genere
e salute
2003, pp. 272, Collana: Psicoanalisi contemporanea: sviluppi e prospettive/Temi
di psicoanalisi applicata, ISBN 88-464-4551-1
Prezzo: € 26.00
Editore: Franco Angeli - Milano
Questo libro raccoglie alcuni dei contributi più attuali di clinici,
ricercatori, specialisti di diverse discipline sul tema dello sviluppo dell'identità
di genere.
A lungo trascurato, questo argomento richiama oggi l'attenzione di operatori
sanitari, insegnanti e genitori e questo libro in particolare presenta un dialogo
tra varie prospettive e ci permette di riflettere sul tema sia dal punto di
vista dello psicoterapeuta che da quello dell'educatore e del sociologo.
Tramite le numerose esemplificazioni cliniche, gli autori approfondiscono una
tematica ardua che sfida al contempo i concetti a cui siamo stati da sempre
per cultura e tradizione abituati. "Il libro evita così, in modo
encomiabile - per usare le parole di Money - il presupposto avventato che lo
sviluppo di genere atipico possa essere facilmente cambiato". Pur tuttavia
studia, nei suoi vari contributi, i differenti aspetti di questo problema, dalla
complessità del trauma precoce che può aver contribuito alla sua
etiologia fino alle complicanze eventualmente sopravvenenti come la depressione
e il rischio di suicidio.
Il rapporto tra lo sviluppo dell'identità di genere e i disturbi alimentari
o il funzionamento della famiglia sono altri pregevoli contributi del libro
che ci offre inoltre una prospettiva, se necessario, terapeutica e trasformativa.
Una ricerca sui genitori di bambini transessuali completa il lavoro, oltre ad
un utile glossario curato da Freedman e Wren e un'appendice con una guida per
il trattamento dei disturbi dell'identità di genere in bambini e adolescenti.
Domenico Di Ceglie, primario in Psichiatria dell'Infanzia e dell'Adolescenza nel Dipartimento Adolescenti della Tavistock Clinic, direttore del Gender Identity Development Service presso la Portman Clinic, honorary senior lecturer presso il Royal Free & University College Medical School,London, membro della British Confederation of Psychotherapists. Nel 1989 ha fondato la Gender Identity Development Clinic presso il St George's Hospital di Londra, trasferito nel 1996 alla Portman Clinic. Questo è l'unico servizio esistente nel Regno Unito per bambini e adolescenti con problemi di identità di genere.
Giorgio Caviglia, Emanuele Del Castello (a cura di)
LA DIAGNOSI IN PSICOLOGIA CLINICA
2003, pp. 224, Collana: Serie di psicologia, ISBN 88-464-4577-5 -
Prezzo: € 20.00
Editore: Franco Angeli - Milano
Questo libro è stato
pensato come manuale per gli studenti - dei corsi di laurea triennali o specialistici
- che debbano o vogliano acquisire una competenza psicodiagnostica, all'interno
di una prospettiva psicologico-clinica. Come viene mostrato attraverso casi
concreti, illustrati in tutto il loro articolato percorso valutativo, la diagnosi
in psicologia clinica non può coincidere con la semplice applicazione
routinaria di strumenti testologici. Essa, piuttosto, rappresenta la risposta
ad una domanda che - nascendo in uno specifico contesto clinico - richiede l'acquisizione
di specifiche competenze, che permetteranno di raccogliere informazioni e di
prendere decisioni che saranno la base di scelte fondamentali per il cliente.
In quanto strategiche, le informazioni e le decisioni dovranno adattarsi alla
specificità contestuale e relazionale delle diverse situazioni che si
presenteranno alla consultazione dello psicologo clinico.
In quest'ottica, la psicodiagnostica clinica deve essere basata, allo stesso
tempo, sulla conoscenza approfondita delle potenzialità e dei limiti
degli strumenti che lo psicologo inserisce nel proprio bagaglio tecnico.
Il lavoro è strutturato in modo originale, con lo scopo di affrontare
i problemi, partendo dalla realtà dei casi clinici, piuttosto che dalla
teoria.
Nello stesso tempo, vengono forniti i criteri interpretativi essenziali per
utilizzare strumenti diagnostici di uso comune, che consentano allo studente
di esercitarsi concretamente sui protocolli inseriti nel volume.
Il testo vuole essere anche un utile aiuto pratico ed un aggiornamento per coloro
che già si occupano di psicodiagnosi nella loro pratica clinica, presentando
un percorso di lavoro sperimentato proficuamente dagli Autori, e riportando
novità per quel che riguarda interviste e test sia molto utilizzati,
che poco conosciuti.
Giorgio Caviglia, psicologo,
specializzato in Psicologia clinica alla II Scuola dell'Università degli
Studi di Roma "La Sapienza", è professore associato di Psicologia
dinamica, presso la Facoltà di Psicologia della II Università
degli Studi di Napoli, dove insegna Psicologia clinica e Psicodiagnostica. Si
è occupato di psicodiagnostica clinica, di studi sul processo del cambiamento
nelle sedute psicoterapeutiche e di attaccamento (applicando l'Adult Attachment
Interview a popolazioni cliniche e non cliniche). È membro della Society
for Psychotherapy Research (S.P.R.-Italia) e dell'International Association
for Relational Psychoanalysis and Psychotherapy.
Emanuele Del Castello, psicologo, specializzato in Psicologia clinica alla II
Scuola dell'Università degli Studi di Roma "La Sapienza", è
Dirigente Psicologo presso il Dipartimento di Salute Mentale della ASL CE/2.
Collabora con le Cattedre di Psicologia clinica (N.O.) e di Psicodiagnostica
(V.O.) della Facoltà di Psicologia della II Università degli Studi
di Napoli. È psicoterapeuta ed insegna psicoterapia presso diverse scuole
di specializzazione riconosciute dal Ministero dell'Università. Con la
Franco Angeli ha pubblicato: nel 1995, Tecniche dirette e indirette in ipnosi
e psicoterapia (con C. Loriedo), e nel 1998, Psicoterapia delle fobie e del
panico (con F. Aquilar).
Adele Nunziante Cesàro (a cura di)
L'APPRENDISTA OSSERVATORE. Lineamenti di metodologia e tecnica dell'osservazione
ad orientamento psicoanalitico
2003, pp. 176, Collana: Serie di Psicologia, ISBN 88-464-4617-8
Prezzo: € 17.00
Editore: Franco Angeli - Milano
Il volume raccoglie una
serie di contributi sulla metodologia e la tecnica di osservazione ad orientamento
psicoanalitico di cui la curatrice si è occupata fin dagli anni '80.
Le varie autrici da diversi anni hanno effettuato osservazioni e, in vari contesti,
hanno discusso e sistematizzato quanto andavano ad osservare.
Il volume intende mostrare i vari aspetti dell'osservazione, che essa si configuri
come modalità di apprendimento per psicologi, o per psicoterapeuti in
training. Vuole anche, in qualche misura, sottolineare la peculiarità
di questo strumento per apprendere a guardare e comprendere "ciò
che non si vede" di sé e dell'altro, allo scopo di formare professionisti
in grado di tollerare i tempi della conoscenza senza "agire" l'urgenza
ansiosa di proporre soluzioni o interventi. L'osservazione, in alcuni casi,
può essere un modello rivisitato finalizzato all'intervento e il volume
ne indica alcune linee guida.
Il volume è diretto a studenti universitari, psicologi, tutor del volontariato
sociale, insegnanti e a tutti gli operatori che sono chiamati a progettare interventi
nella realtà sociale.
Scritti di: Barbara De Rosa, Adele Nunziante Cesaro, Giorgia Margherita, Anna Lisa Amodeo.
Adele Nunziante Cesàro, professore ordinario di Psicologia dinamica all'Università di Napoli "Federico II", è autrice di numerosi saggi e volumi sulle tematiche dello sviluppo e della psicopatologia infantile, della psicodinamica della gravidanza e della maternità, della conflittualità coniugale e della costruzione dell'identità di genere. Ha pubblicato con Angeli i volumi Lo spazio cavo e il corpo saturato, 1985 (in coll. con F. Ferraro); La doppia famiglia, 1992; Il bambino che viene dal freddo, 2000. Ricordiamo il volume pubblicato con Guida dal titolo Del genere sessuale. Saggi psicoanalici sull'identità femminile, 1996.
Massimo Marà
TERAPIA DI COMUNITÀ PER PSICOTICI. Contro la cronicizzazione
2003, pp. 272, Collana: Psicoterapie, ISBN 88-464-4533-3
Prezzo: € 23.00
Editore: Franco Angeli - Milano
La terapia di comunità (T. di C.) per gli psicotici richiede équipe
multidisciplinari con operatori motivati e specificatamente formati. È
questo un elemento indispensabile per evitare la cronicizzazione psicotica ed
avere come obiettivo un "vivere psicoanaliticamente insieme" che vada
ben oltre l'ormai riparatorio intervento integrato "psicoterapia più
psicofarmaci".
Temi quali la vulnerabilità con la possibilità di ricadute, il
coinvolgimento del contesto originario in un percorso nuovo terapeutico diretto,
l'insight, l'evitamento della paventata restaurazione di reparti chiusi per
media e lungodegenza con conseguente regresso scientifico e sociale, la collusione
parenti-servizio psichiatrico con la perdita progressiva della speranza nel
cambiamento sono materia di questo volume.
La T.di C. propone risposte precise:
- la presa in carico globale;
- un progetto terapeutico esistenziale personalizzato;
- la separazione fisica (non sparizione) dal contesto patogeno;
- la precocità dell'intervento;
- la "marcia" verso l'inconscio col e nel gruppo e con il transfert
analitico individuale;
- un clima affettivo che dispone all'intimizzazione - dal paziente mai prima
vissuta - contrapposto all'"aria psicotica";
- una comunità feconda proposta dopo la famiglia sterilizzante;
- la propedeutica riappropriazione da parte dell'Io dell'attività fantastica
affinché non sia più fantasmatica e permetta e predisponga alla
creazione di solide relazioni socializzanti.
Il volume è anche una provocatoria sfida a tutti gli operatori psichiatrici
a rifiutare qualsiasi compromesso o maschera - iniziando da se stessi - se vogliono
veramente entrare nel "caos deterministico" (Luc Ciompì) con
e per il paziente psicotico.
Lavoro di "una delle rare voci che meritano di essere ascoltate" (Diego
Napolitani). Lavoro da studiare, elaborare, criticare da tutti i "ruoli"
degli operatori della psiche; almeno da leggere e ponderare per chiunque aspiri
a migliorare la gestione della propria emotività.
Massimo Marà, dieci anni di lavoro alla "Neuro" di Roma, dodici di sevizio nell'ospedale psichiatrico. Crea nell'81 e realizza con altri operatori provenienti come lui dall'O.P., una comunità terapeutica su basi psicodinamiche sul territorio, svuotando due padiglioni dell'O.P. Primario nell'88 e dal '95 al 2000 docente nella Scuola di specializzazione in psichiatria presso l'Università Cattolica. Pubblica nell'85 Comunità per psicotici. Prosegue l'attività privata e dal 2000 fa supervisione presso strutture pubbliche e private.