Parafrenia
Sindrome psicotica, caratterizzata da vivaci allucinazioni (per lo più uditive, ma anche visive, tattili, olfattive, ecc.) e da idee deliranti, associate a disturbi del pensiero e dell’affettività.
Solitamente si manifesta nell’età adulta ed evolve progressivamente, per poi assumere un decorso cronico.
L'esordio è, per lo più, insidioso, subdolo, a lenta evoluzione, ma talora può avvenire rapidamente, quasi da un momento all'altro.
Kraeplin adottò questo concetto per una malattia che collocò tra la paranoia e la schizofrenia paranoide. Secondo l’autore, infatti, le illusioni e le fabulazioni a sfondo persecutorio avvicinano la parafrenia alla schizofrenia, mentre se ne differenzia in quanto non porterebbe sempre alla demenza, dal momento che, al di fuori degli attacchi deliranti, si mantengono relativamente integre le facoltà intellettive e la personalità.
Se ne distinguono varie forme cliniche:
- Parafrenia sistematica: il delirio è sistematizzato ed organizzato, le allucinazioni scarse e non vi sono sintomi di decadimento mentale; colpisce soprattutto gli uomini.
- Parafrenia espansiva: si caratterizza con deliri di grandezza ed eccitamento dell’umore e si riscontra con maggiore frequenza nelle donne.
- Parafrenia confabulatoria: è caratterizzata da deliri di persecuzione e di grandezza e falsificazioni della memoria.
- Parafrenia fantastica: è caratterizzata da allucinazioni uditive, deliri e racconti fantastici e, a differenza delle altre forme, da rapido esito in demenza.
Bibliografia:
- Enciclopedia Treccani, 2012.
- Maldonato M., Dizionario di Scienze Psicologiche, Edizioni Simone, 2008.
- Wilhelm A., Eysenck H. J., Meili R., Dizionario di Psicologia, Edizioni Paoline.
(Dott.ssa Alice Fusella)
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