Sconosciuto,16 (165661)
La mia Storia: Salve, sono una ragazza di 16 anni... e ho bisogno di un consiglio su come comportarmi con una mia amica che non fa altro che dire bugie. La mia amica ha come me 16 anni e da due anni e passa che mi racconta delle cose che inizio a pensare esistano solo nella sua mente.
Questa ragazza dice di essere fidanzata, ma nessuno ha mai visto il suo ragazzo neanche la sua più cara amica... dice che sua madre lo sa ma sua madre non ha mai detto nulla in proposito, racconta di avere una cognata che è anche la sua migliore amica.. Ma invece ho avuto diverse prove che questa cognata non esiste. Racconta i minimi particolari di quello che fa in intimità con il suo ipotetico ragazzo.. e spesso dice di sentirsi vuota, sola e di sentirsi triste.. dice di avere un'amica psicologa ma anche questa ragazza ho avuto le prove che non esiste.. Svariate volte ha inventato incidenti, donazioni di sangue per salvare il suo ragazzo e anche ritardo del ciclo.. Ma ogni volta tutto finisce bene e con un lieto fine..
Spesso cambia umore da un momento all’altro. e vuole stare sempre al centro dell'attenzione.. ha creato dei profili falsi e inoltre inventa di avere tanti ammiratori. E si arrabbia con me per qualsiasi cosa.. o diventa fredda quando le racconto qualcosa di bello che mi è successo, ho paura che abbia la sindrome di pinocchio. Cosa devo fare? La prego di rispondere.
Grazie
Gentilissima,
l’adolescenza è una fase della vita molto delicata e nella quale si attraversano emozioni, sentimenti e sconcertanti verità che con il tempo si elaborano e modificano. Il modo miglior per stare vicino alla sua amica è accettarla, provare a comprendere perché ha bisogno di costruirsi la sua verità e come entrare in profonda sintonia con i suoi vissuti al punto da permetterle di essere sincera con se stessa. Purtroppo non si può cambiare una persona, se non noi stessi. I bugiardi patologici hanno le seguenti caratteristiche principali: Mentono gratuitamente, anche se non è necessario, Sono impazienti, Sono seduttivi e disinibiti, Sono incapaci di relazioni affettive mature, Sono manipolativi nei confronti degli altri, Sono intolleranti alle critiche. In genere le reazioni per chi subite sono: affrontare la problematica facendola presente e non accettare di sottostare all’inganno; riconoscere la gravità della situazione e provare ad aiutare la persona in difficoltà suggerendo uno specialista; infine allontanarsi per creare una reazione che porti il sofferente a cambiare la sua condizione per non rimanere isolato.
A disposizione per ulteriori approfondimenti le auguro di trovare un percorso che vi aiuti nella relazione.
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(Risponde la Dottoressa Luisa Bonomi)
Pubblicato in data 14/04/2015