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Complessi di inferiorità (8456)

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on . Postato in Adolescenza | Letto 816 volte

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Chiara, 15 anni

Salve,vi espongo il mio problema. Spesso mi capita di avere cali di autostima..anche se non dovrei averne ma ogni tanto soffro di complessi di inferiorità. Per fare si che questi complessi cessino comincio a pensare a tutti i miei pregi e così la mia autostima sale con questa specie di tranning autogeno. Però c'è un'altro problema.Il primo è che molte volte mi capita di avere sbalzi di umore e di sentirmi molto triste e malinconica,senza alcun motivo,in altri momenti mi sento come addormentata,come se non riuscissi a pensare e fossi in trans. Non ho carica sono tra le nuvole,con lo sguardo fisso nel vuoto, da cosa può dipendere? Cosa potrei fare per ''svegliarmi'' in questi momenti di abbattimento?Vorrei tanto riuscire a capire cos'è che mi fa avere difficoltà di rapporti con gli altri.Spesso sono aggressiva forse perchè non sono in pace con me stessa e ho molta paura del giudizio degli altri.Poi ho la fissazione di voler comandare.Soffro se non sono al centro dell'attenzione mi sento esclusa e triste.Non sopporto l'idea di essere insignificante ma a volte a causa di questi miei sbalzi di umore non partecipo attivamente alla vita sociale e mi autoescludo.La prego mi dica con quale pensiero devo affrontare questi miei complessi.per favore mi risponda. Distinti saluti


Gentile Chiara, la sua lettera evidenzia un momento di forte confusione che lei sta vivendo, al quale fino ad ora è riuscita ad ottemperare cercando di farcela da sola tra alti e bassi, però si rende conto che fare da sola non sempre le dà la possibilità di superare i moementi difficili che mi sembra di capire vanno sempre più aumentando. Segno evidente che forse deve cominciare a prendere in considerazione l'idea di fermarsi e pensare che cos'è che non va, dare un senso a questi cali di autostima, dare un senso ai continui sbalzi di umore, alle fasi di abbattimento cui va incontro, mi è parso di capire sempre più spesso. Tutti questi, infatti, non sono altro che segnali di un disagio che probabilmente se opportunamente affrontato può essere risolto dandole così la possibilità di aprirsi ad una vita più serena.Provi a rivolgersi ad uno psicologo, magari presso il consultorio effettua un ciclo di consultazioni brevi e si chiarisce le idee.

( risponde la dott.ssa Tiziana Liccardo )

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