Pubblicità

Difficoltà Relazionali (132276)

0
condivisioni

on . Postato in Altro | Letto 428 volte

1 1 1 1 1 Votazione 0.00 (0 Voti)

Pavese 30

Salve! Non so esattamente da dove cominciare, senza considerare l'imbarazzo che sento nel raccontare di me e non so neanche se ci riuscirò. La mia chiusura verso questo mondo e le regole che lo caratterizzano è tale per cui non riesco più a confrontarmi con nessuno. Le volte che lo faccio ho la sensazione di raccontare stupidaggini, tutto va così in fretta e le priorità sono davvero altre. Non sento sconforto, ma cosa mi succede da qualche anno. Mi riempio d'acqua come un palloncino, si sforma il mio viso il mio corpo (acquisto chili sottoforma di liquidi), ecco, ho trovato la strada per sfuggire a quel che è quotidianamente richiesto: essere al'altezza in ogni situazione, bellezza, intraprendenza, competizione, carriera. Più ho bisogno di essere me e più gonfio perché mi sento incompatibile col mondo. Perché tutto questo star male? Perché ho il rifiuto di una me che non corrisponde a quel che questo mondo chiede. Vorrei essere in cima a tutto e anche no, vorrei essere bella ma invisibile, vorrei ridere e non so farlo più, vorrei cambiare qualcosa per me per il mio star bene e invece sono ferma. Mi privo di me stessa e ogni tanto mi concedo, ma solo nella mia esteriorità. Talvolta mi capita di voler fuggire, cambiare strada senza lasciar traccia, eppure sono ancorata in modo saldo alla mia famiglia di origine, un legame forte che va al di là della frequentazione, tuttavia quasi quotidiana benché veloce e talvolta superficiale. Non sono invece legata alle cose, quel che ho mi appartiene finché c'è, non ho bisogno di ancorarmi o affezionarmi alle cose. Non so dove andare, non ho più interessi, frequento pochi amici e in modo saltuario, incapace di sostenere qualsiasi tipo di conversazione, sia che si tratti argomentazioni importanti e intime sia e ancor di più se l'attenzione si rivolge al superficiale. Non so cosa sia parlare del più e del meno, e avverto sempre di più la fatica degli altri di fronte hai miei silenzi. Questo forse è solo uno sfogo incompleto e caotico, dove non emerge una richiesta di aiuto chiara; ma questo esce adesso dal mio pensiero e il tentativo è quello di cercare il primo aiuto dentro di me partendo da una condivisione anonima.

Cara Pavese, ha ragione: questo è il primo tentativo che fa per chiedere aiuto e trovo sia un momento importante, da non sottovalutare. Dal suo racconto mi sembra di cogliere un senso di smarrimento e di confusione; lei si chiede chi è e si sente incompetente con gli altri; le dò ora alcune indicazioni per cercare di far luce dentro di se: ma cosa è successo che l'ha fatta così tanto smarrire? Quale evento le ha fatto perdere la fiducia in se stessa? E' sicura di valutarsi in modo obiettivo? Forse lei è un giudice troppo severo di se stessa e ciò determina molta sofferenza perchè è molto dispendioso imporsi standard alti e difficili da raggiungere. Penso sia importante che lei ora si faccia aiutare da uno specialista e, dopo aver messo ordine nelle sue idee, si ponga verso l'esterno con maggiore semplicità e consapevolezza dei suoi reali punti di forza e di debolezza. E' importante che ci provi e che faccia qualcosa per sé. Tanti cari auguri per il suo futuro e, mi riscriva, se le va!

(risponde la Dott.ssa Maria Rosaria Infante)

Pubblicato in data 15/05/09
Vuoi conoscere il nome di uno psicologo e/o psicoterapeuta che lavora nella tua città o nella tua regione? Cercalo subito su Psicologi Italiani

Pubblicità
Vuoi conoscere i libri che parlano di Crescita Personale per saperne di più?
Cercali su Psiconline® Professional Store

0
condivisioni

Guarda anche...

Pubblicità

Pubblicità

I Sondaggi di Psiconline

Cosa ne pensi delle Tecniche di Rilassamento e della Meditazione?

Pubblicità

Le Risposte dell'Esperto

Pensiero ossessivo (1624140870…

Fabio, 34 anni     Gentile Dottoressa/Dottore! Mi chiamo Fabio e 5 anni fà ho commesso un errore di tipo erotico.Ho cominciato a scambiare dei...

Problemi con marito [162342796…

Viola, 38 anni     Buongiorno, avrei bisogno di un consulto per dei problemi con mio marito.Mio marito è molto irascibile ma oltre a urlare no...

Ansia e paura nella guida [162…

Clarissa, 22 anni       Salve, vi scrivo perchè da un paio di mesi sto facendo le guide in autoscuola ma la sto vivendo un po' male...

Area Professionale

La trasmissione intergenerazio…

Modificazioni epigenetiche nei figli di sopravvissuti all’Olocausto I figli di persone traumatizzate hanno un rischio maggiore di sviluppare il disturbo post-t...

Il Protocollo CNOP-MIUR e gli …

di Catello Parmentola CNOP e MIUR hanno firmato nel 2020 un Protocollo d'intesa per il supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche. Evento molto positiv...

Come gestire il transfert nega…

Per non soccombere alle proiezioni negative del transfert, lo psicoterapeuta deve conoscere con convinzione ciò che appartiene alla psiche del paziente e ciò ch...

Le parole della Psicologia

Funzione riflessiva

“La funzione riflessiva è l’acquisizione evolutiva che permette al bambino di rispondere non solo al comportamento degli altri, ma anche alla sua concezione dei...

Inconscio

Nella sua accezione generica, indica tutte quelle attività della mente inaccessibili alla soglia della consapevolezza Il termine inconscio (dal latino in- cons...

Idrofobia

L'idrofobia, chiamata anche in alcuni casi talassofobia, è definita come una paura persistente, anormale e ingiustificata per i liquidi, in particolare dell’acq...

News Letters

0
condivisioni