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Innamorato di un amico (146489)

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Federico 24

Gentili dottori, sono un ragazzo innamorato segretamente di un ex-componente del mio gruppo di amici, un ragazzo che ha tutta l'aria di essere eterosessuale con cui per un periodo abbastanza lungo ho avuto un rapporto bilaterale intenso e confidenziale di amicizia , anche se io speravo in fondo in qualcosa di più. Per chiarire meglio il quadro aggiungo che sono omosessuale, non ho mai avuto alcun dubbio su questo e non sono dichiarato. Purtroppo ne sono attratto ancora moltissimo anche se non ci passo più tanto tempo insieme perchè il gruppo per fortuna si è diviso e lui si è fidanzato anche con un ragazza. Lui non sa quasi nulla di questo: l'ho visto nudo molte volte(giochiamo a calcio nella stessa squadra) e non ho mai avuto reazioni fisiche quindi non credo che escluda che sono attratto da lui, anche perchè in tali situazioni in un certo senso "intime" non è per niente imbarazzato e nemmeno io lo sono (è difficile anche che mi creda gay); al limite poteva avere qualche sospetto prima a causa di alcuni miei precedenti discorsi troppo affettuosi nei suoi confronti, ma nulla di diretto. Quindi lui è etero e non potrà mai amarmi e fin qui tutto ok; ormai lo so. Il problema per cui mi rivolgo a voi è un altro: come fare per farmi passare la cotta o meglio l'innamoramento. Secondo voi è meglio ridurre il rapporto a un semplice saluto ed essere il più distante possibile oppure mantenere un rapporto cordiale QUANDO CAPITA che ci vediamo, senza tuttavia cercare di coltivare l'amicizia? Lui ovviamente mi tratta semplicemente come un qualcuno con cui prima aveva un bel rapporto di amicizia ma che ormai appartiene al passato, quindi a volte anche in maniera cordiale o comunque del tutto distesa e rilassata. Purtroppo quando sto con lui provo sempre grande piacere, e vederlo nudo non è per niente male,  e come si può immaginare, questa una cosa che mi trattiene dall'allontanarmi definitivamente.Premetto  che ho  eliminato da vari mesi qualsiasi comunicazione superflua con lui (tipo chat) per stare più in pace, ed effettivamente sto meglio. Tuttavia non so se chiudere con lui (sarei disposto anche ad andarmene dalla squadra se servisse) possa aiutarmi davvero o alimentare una sorta di ossessione, che penso ci sia già (anche se non credo grave) perchè la situazione attuale va avanti da circa un anno.Tale cosa mi turba anche perchè in tal modo sono compromesso nell'avere una mia vita sessuale, ma prima di tutto affettiva con altri ragazzi che possano ricambiarmi, perchè rimango innamorato di lui; a 24 anni tale stallo affettivo immagino sia molto grave, o almeno mi fa stare molto male.
Ringrazio per l'attenzione e per il servizio offerto.

Caro Federico, può assolutamente capitare di incontrare l'infelicità di un amore non condiviso e essere eterosessuale o omosessuale non muta molto la situazione. E' un dolore misto a frustrazione che attenaglia i pensieri da una parte e dall'altra è un misto di fantasie e speranze che fa fare dei progetti nonostante tutto, fino a quando si comprende che è tutto  impossibile. Tu sei in questa fase di presa di coscienza e giustamente cerchi una via d'uscita attraverso l'allontanamento che comunque rimane sempre, sia chiaro, una buona soluzione. Rifletti però che ogni occasione di vita specie se dolorosa può essere uno stimolo utile per crescere e si cresce e si diventa grandi anche accettando un amore che non sboccia o finisce. Gli amori cambiano e possono e debbono cambiare anche gli oggetti d'interesse, quella che non si perde mai veramente è la capacità di amare ed è un dono da consegnare a chi vuole darci veramente il suo cuore. E' così e solo così che si può essere felici. D'altro canto non capiremmo forse, quando raggiungiamo la meta di una bella relazione, quanto è significativa, se non avessimo attraversato fasi di melanconia. Questo è un pò un raggio di oscurità che renderà più visibile il tuo futuro. Crescere significherà in realtà non scappare, ma accogliere altro.

(Risponde la Dott.ssa Lucia Daniela Bosa)

Pubblicato in data 08/02/2011
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