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Gioia di vivere (1591219597402)

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on . Postato in Depressione | Letto 432 volte

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le risposte dellesperto

Ally,  41 anni

domanda

Mi sento vuota dentro, ho tanta rabbia ma non posso esprimerla perché non serve a nulla, spesso vorrei non essere mai nata,.

Sarebbe stato meglio per tutti. Vorrei scomparire in una nuvola o in un sogno dove non esiste dolore. Chi sono io, una donna adulta di 41 anni ca cui non manca nulla forse è così che le persone di fuori mi vedono, bella felice simpatica. A casa i familiari, quella matta. I miei figli quella che è sempre arrabbiata.

Quando sei mamma ed hai tre figli, problematici, e tu ti fai letteralmente in 4 per far sì che stiano bene ma non è abbastanza, perché sei sola.. E loro sono aggressivi e non ti aiutano.

Quando nemmeno i tuoi genitori ti aiutano perché non fanno i
nonni. E arrivi ad un punto in cui dici ma chi me lo fa fare. Più c'è quella vocina che è dentro di te che ti parla e dice passerà, vedrai cresceranno vedrai. Manon è mai così e tu non sei più felice. Non mi manca niente tranne me stessa.

 

 


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risposta

Gentile Ally, provo a riassumere gli stati d'animo che la attraversano. Senso di vuoto, rabbia, dolore, fatica a gestire 3 figli problematici, frustrazione perchè tutto quello che fa sembra non bastare e non riceve aiuto dai suoi genitori, senso di in comprensione da parte degli altri..chi la vede matta, chi sempre arrabbiata, chi la vede bella e simpatica e senza nulla che le manchi, chi dice passerà come se non capisse il suo autentico disagio. La sua reazione sembra esperire l'esigenza di distaccarsi dal dolore soprattutto..scomparire in una nuvola non essere mai nata, voglia di mollare..ma chi me lo fa fare.

In compenso è riuscita a parlare un po' di sé qui, come a non voler scomparire del tutto. Questa parte che non vuole sparire del tutto è una parte di sé stessa che resta, che le appartiene e non le viene meno. Ci faccia caso.
Implicitamente, quando dice'non mi manca niente tranne me stessa, sta dichiarando di voler trovare se stessa. Una parte la può riconoscere già ed è quella che chiede di essere ritrovata per intero.

Provi a domandarsi questo: se avesse una bacchetta magica quale altra parte di sé vorrebbe ritrovare?
Che cosa le manca di se stesa rispetto ai periodi in cui queste sofferenze non erano presenti?
Sicuramente l'impegno tre figli problematici le sottrarranno tante energie. Loro forse sono aggravati dal vederla arrabbiata. Lei si arrabbia di più perchè è esausta e loro si arrabbiano. Diventa un circolo viziioso. Potrebbe esserle di aiuto approfondire il tema della rabbia che forse non nasce direttamente nella gestione complessa già di tre figli ma da un probabile stato di solitudine di non disponibilità dei suoi genitori. Forse la strada per sciogliere la sua rabbia è questa: approfondire le ragioni della non disponibilità dei suoi genitori, valutare se le comunicazioni con i suoi genitori nella richiesta di aiuto sono appropriate o hanno un margine di miglioramento.

Non le propongo altro su cui ragionare perchè la sua situazione meriterebbe un'accoglienza più ampia. Andare oltre significherebbe mancare di sensibile attenzione e rispetto oltre che rischiare di restituirle un'idea approssimativa di sé che è ciò di finora proprio non ha bisogno.

Può contattarmi se lo desidera e se ritiene più opportuno parlare con un esperto a lei vicino.
Spero di esserle stata almeno un po' di aiuto. Le auguro il meglio.
Un cordiale saluto

 

dott.ssa Liuva Capezzani

 

Pubblicato in data 15/06/2020

 

 


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