<p> Depressione (148507)</p>
Elisa 30
Salve. Ultimamente (legga quattro-cinque mesi) mi sto spegnendo. Premetto che non sono mai stata particolarmente attiva, ma almeno andavo al cinema un paio di volte al mese, praticavo uno sport, amavo leggere e adoravo scrivere. Inoltre mi sono sempre impegnata nei lavori che facevo, che mi piacessero o meno. Ora, invece, non mi va di fare nulla. Non leggo, non scrivo, non esco, faccio il minimo indispensabile per il lavoro e a volte anche meno laddove posso evitare che i miei superiori se ne accorgano (insegno alle medie ma non mi entusiasma particolarmente). Mi ritrovo a passare ore seduta sul letto a guardare il muro o al limite guardo telefilm (rigorosamente già visti, perché è meno impegnativo), cercando di contrastare il senso di soffocamento che ormai mi viene non solo dal lavoro e dall'ansia (sono sempre ansiosa, preoccupata, insicura), ma anche dagli oggetti che ho in camera, quelli che ho sempre amato vedermi attorno. Ora vorrei buttare via tutto e creare spazio libero. Detesto i pasti perché devo prestare attenzione a quello che dicono i miei genitori, ma pensare di andare a vivere da sola (anche se sarebbe ora) e trovarmi da sola mi fa venire il panico. Non so come venirne fuori. Magari trovando un lavoro che mi piaccia di più, il problema è che non so cosa voglio fare e poi di questi tempi è difficilissimo trovare lavoro. Mi sento imbottigliata in uno spazio angusto. Non so da che parte sbattere la testa. Ho voglia di scappare, ma l'ultima volta che l'ho fatto (andando a studiare all'estero) è andata peggio ancora. All'inizio di settembre mi ero svegliata un po': non vedevo l'ora che venisse ottobre per iniziare un corso di ballo e andare in piscina e andare a vivere da sola e progettare l'estate negli USA con un'amica. Ma verso la metà del mese è finita tutta la voglia. Come devo fare? Grazie per l'aiuto.
Cara Elisa, ti consiglio di rivolgerti a uno psicoterapeuta che ti aiuti ad inquadrare il tuo disagio e a trovare la via di fuga che cerchi. Probabilmente da un po' ti sei resa conto di non essere soddisfatta della tua vita, la pigrizia è una buona "scusa" per non fare nessun tentativo di cambiamento. A volte ci si crogiola nel proprio dolore e ci si ritrova a preferire ciò che è vecchio e noto a ciò che è nuovo ma ignoto (proprio come per le cose in camera tua!). Ci vuole coraggio per affrontare i propri dubbi e ramente andare a vivere per conto tuo sarebbe un ottimo inizio.Hai di fronte a te il problema e inizi a renderti conto della soluzione, ti serve una piccola spinta per dare il via al processo. Auguri.
(Risponde la Dott.ssa Rienzo Giacomina)
Pubblicato
in data 14/04/2011
Vuoi conoscere il nome di uno psicologo e/o psicoterapeuta che lavora nella tua città o nella tua regione? Cercalo subito su Psicologi Italiani
Pubblicità
Vuoi conoscere i libri che parlano di Depressione per saperne di più?
Cercali su Psiconline® Professional
Store