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Bulimia (016694)

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on . Postato in Dipendenze e Abusi | Letto 631 volte

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Roberta, 21 anni

Buongiorno,è tanto strano trovare chi possa aiutarti senza chiedere nulla in cambio...vi ringrazio di cuore e vi chiedo scusa se vi rubo un pò del vostro tempo prezioso!!Ormai è una vita che soffro di bulimia e anoressia...alternate con gli anni da alti e bassi...ho rischiato di morire e poi un pò aiutata da un centro un pò dai ricatti un pò da mè stessa,ora sono in normo peso..Però di fatto è che vivo molto male...Non riesco ad uscire da un tunnel spaventoso di ansia e comportamenti compulsivi! Di giorno riesco a bere solo liquidi anche succherati da dolcificanti ,in quantità elevate e la notte mi prende il panico e cerco di dormire ma ogni venti minuti mi sveglio e la voglia di cibo è come una droga...mele ,latte pane secco,tre elementi sempre e solo questi ,presenti nelle mie abbufate senza freni!!Ci sono momenti che non riesco a frenarmi e scatta la crisi di bulimia...di tutto ingerisco e poi rimetto...Il mattino mi alzo con acidità,senzazione di indiggestione,nausea,che poi durante il giorno va scomparendo e la sera si ricomincia il rito maledetto....che da troppo tempo mi stà rovinando la vita....vivo la notte con queste cose e di giorno sono nervosa ,stò male e mi privo di tutto!!!Aiutatemi voi...vi prego sono sfinita!!!Un abbraccio

Cara Roberta, lei ormai è una donna adulta e non mi dilungo in tante chiacchiere: immagino che in questi anni si sarà fatta una cultura su quelle che possono essere le cause e le implicazioni di una problematica col cibo come la sua. Passo subito al consiglio che voglio darle e che spero con il cuore vorrà seguire: si faccia un bel lavoro personale, una psicoterapia possibilmente del profondo, proprio ora che è sfinita e che dice di non poterne più....è il momento buono per tentare di risolvere le sue problematiche possibilmente in modo definitivo. E per fare questo non conosco altra strada che un buon lavoro di esplorazione di se stessi per trovare il bandolo della matassa e sbrogliare i nodi che evidentemente fino ad oggi non sono stati risolti. Avrà certamente già fatto del lavoro su di sé durante i suoi percorsi di cura, probabilmente gruppi o terapie cognitive (sebbene non ne faccia cenno nella mail). Anche se fosse, ricominci magari appunto cambiando tipo di terapia e lavorando sull'inconscio. Se non dovesse aver già intrapreso percorsi psicoterapeutici, ragione di più per farlo, perchè l'origine del suo disturbo è nella psiche, e anche la soluzione si trova lì. Si dia da fare per cercarla.

( risponde la dott.ssa Elisabetta Corberi )

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