Dipendenza affettiva (158534)
Anonima792010 , 17
Gentile dottore,
per fortuna girando casualmente sul web ho scoperto di soffrire di dipendenze affettive da rapporti di amicizia,amore ecc.. preferisco non soffermarmi a lungo, ho fatto delle ricerche e ho compreso di averne tutti i sintomi.. ho i genitori separati, rapporto burrascoso con entrambi i genitori e fin dalla preadolescenza ho sempre avuto dei rapporti di dipendenza con amici,e sofferto tantissimo fin dai
primi amori.
Mesi fa sono uscita da una storia: sono ossessionata da lui, in più ho scoperto la sua password di facebook e non riesco a fare a meno di spiarlo... ultimamente mi sto sentendo con altri ragazzi, avendo scoperto il problema ho capito che lui non fa per me, sto riuscendo a avere più sicurezza in me stessa e a farmi rispettare; ma nonostante questi progressi non riesco a togliermi il vizio di spiare il suo profilo e ogni volta ricado in uno stato di depressione.
Vorrei uscire una volta per tutte da questa situazione, sono consapevole di dover consultare uno specialista ma provo troppa vergogna e in più non ne ho la possibilità economica.
Grazie in anticipo per l'eventuale risposta.
Cara anonima bisognosa d'amore,
le faccio i miei complimenti per essere arrivata così giovane alla consapevolezza della sua situazione. E' un ottimo primo passo. Brava!
Non è per caso però, niente è per caso. Evidentemente aveva percepito che c'era qualcosa che non andava nelle sue relazioni ed ecco che ha trovato quello che cercava, la sua chiave di lettura.
Lei è sicuramente bisognosa d'amore e di legami, al punto da esserne dipendente. Nella dipendenza emotiva o affettiva, si ha bisogno dell'altro per la propri autostima, per trovare una ragione di vita, per potersi valorizzare, per riempire, per avere qualcosa da pensare, ecc. Un altro diventa la fonte esclusiva di vita, vitalità, decisione, il faro esclusivo nella nebbia. Si ha valore se l'altro ce lo attribuisce, non lo si ha se ci rifiuta e così via. Una vera altalena, una disperazione continua, o in alto alto o in basso basso, da sprofondare.
E' una condizione molto angosciante e dolorosa. Dolorosa. C'è una profonda disistima di sé, rabbia per la propria incapacità!
Lei ci dice anche una cosa importante, pur avendo acquisito maggiore fiducia adesso, nei momenti depressivi torna a prendere questo ragazzo come punto di riferimento, ma soprattutto come fonte di stimolo. Sì, perché il punto è questo, è così tanto angosciata da sentire la propria solitudine, il proprio vuoto interiore, da riempirlo a tutti i costi. E cosa c'è di meglio che un ex da spiare su internet? E' lei che decide, gestisce, che soffre a sua decisione esclusiva, tutto questo però stimola e riempie, fa sentire vivi e pieni! E tutto sotto il suo controllo.
Questo è un po' il punto, per poter andare oltre lei deve lavorare su questo senso di vuoto e di depressione, su questo buco dentro sé che divora tutto ciò che le capita vicino. E come ben intuisce, sarebbe importante cominciare un lavoro su sé.
Lei dice che si vergogna. Di cosa? Di voler sentirsi meglio e più indipendente? Di parlare di sé? E perché cosa c'è di male nel volersi migliorare? Cosa c'è di più bello e pieno raccontarsi e condividere?
Comprendo che lasciarsi amare davvero fa veramente paura, instaurare un rapporto costruttivo è impegnativo.
Penso che lei deve fare un passo importante, chiedere aiuto e prima di tutto ai suoi genitori, fargli capire che ha bisogno di loro, da un punto di vista emotivo, nel senso dell'appoggio e del sostentamento economico, in questo passo importante per lei.
Chiedere a loro e riconoscere di avere un problema, sarà il secondo grande passo che la porterà sicuramente molto lontano.
So che non è affatto semplice rivolgersi ai suoi, ritornare sui propri passi, deporre l'ascia di guerra, ma la relazione con loro è importante ed è contraddistinta da conflittualità ed è questo che la rende dipendente e legata a loro in modo non produttivo. La rabbia lega più dell'amore e finchè è in lotta con loro, lo è anche con sé e continuerà ad avere un bisogno d'amore, una fame mai saziabile.
Si fidi di sé! Ha già dato prova di essere acuta e motivata, se va avanti farà dei gran bei passi!
(Risponde la Dott.ssa Costantini Sabrina)
Pubblicato in data 14/06/2012