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Crisi di coppia (122973)

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on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 354 volte

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Davide 35

Sono sposato da 8 anni ed ho 2 figlie, mia moglie la conosco da 18 anni. Ho notato, da qualche mese, dei cambiamenti nei miei confronti.Quando ho chiesto spiegazioni lei mi rispondeva che non aveva nulla nei miei confronti; poi insistendo mi ha detto che non mi amava più. Ho chiesto le motivazioni e siamo stati un pomeriggio ed una serata intera a chiacchierare. E' venuto fuori che lei è contenta di come gestisco casa e famiglia ma mi vuol bene come ad un fratello. Poi mi ha confessato che non avendo confronti con altri rapportii, essendo stato il nostro quasi l' unico vista la giovane età in cui ci siamo conosciuti, ne risentiva. Dice che i primi dubbi gli sono venuti ad inizio anno; gli dico che sono 6 mesi che ci sta pensando e potevamo parlare della situazione molto prima; si giustifica che non aveva il coraggio. Gli propongo un incontro con degli specialisti, non vuol saperne e dice che gli serve tempo per riflettere. Io la amo e, se è possibile vorrei recuperare il rapporto, ma non posso vivere insieme a lei come se fossi un fratello, visto che la amo come moglie. P.S. da quando abbiamo discusso, naturalmente, non facciamo sesso ed io dormo in un' altra camera.

Nel corso di una relazione, specialmente quando è molto tempo che dura, questi momenti posso accadere, e personalmente ritengo che sia meglio che accadano in modo da avere l'opportunità di affrontarli che invece lasciar passare il tempo facendo incistare le situazioni causando insoddisfazione e sofferenza in entrambi per periodi di tempo anche molto lunghi. Lei ha avuto il modo di accorgersi di questa situazione e ne ha parlato, questo è positivo poichè in questo modo ha scoperto le carte. Adesso dia il tempo a sua moglie di riflettere sulla vostra situazione senza essere troppo opprimente. Quando si ha una relazione è bene affrontare le problematiche e le soddisfazioni come causate da entrambi, dove ciascuno ha delle responsabilità, in positivo ed in negativo, considerando i vari eventi, anche dolorosi, come frutto di un rapporto "malato", e non come colpa di uno dei due. Benché sua moglie abbia rifiutato una terapia di coppia non sarebbe male, per lei, rivolgersi ad uno specialista, in modo da prendere coscienza del suo ruolo e dei suoi vissuti in questa situazione, magari coinvolgendo sua moglie in un secondo momento. Un Saluto.

(risponde il Dott. Massimo Giusti)

Pubblicato in data 31/07/08

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