Problemi di sessualità (071889)
Giuseppe 18 anni, 25.04.2004
Salve!Sono un ragazzo
di 18 anni, fidanzato da 2 mesi con una ragazza dolcissima, un anno più piccola.
Il mio problema, che mi assilla da tre mesi a questa parte, è che non riesco
a fare l'amore con la mia ragazza.ci avrò provato circa 4 volte ma ora non mi
va più perché ogni qualvolta si verifica la situazione del fallimento,ci sto
male,soprattutto le prime volte,ora mi sono quasi rassegnato. Il bello è che
io l'erezione c'è l'ho e l'avverte anche lei, ma quando arrivo al punto di....cilecca!
Io voglio farlo con lei, mi sento pronto ma non so che mi viene.Ho pensato alle
possibili cause e provo a sintetizzarle in breve anche se non sono in grado
di comprendere quali possono essere le significative a svelare la radice del
problema.
Ho avuto per un po' di tempo il dubbio d'essere bisex , un dubbio che non è
scomparso del tutto ma che dopo il mio fidanzamento con lei avverto molto molto
meno.anzi le dirò.le mie fantasie sessuali credo siano,anzi al momento sono,unicamente
fe mminili.
All'età di 13-14 anni circa ho avuto esperienze con il mio stesso sesso(con
un amico.un vicino di casa e mio cugino) ma non ci ho mai dato molto peso alla
cosa perché penso siano del tutto innocue e legate al forte desiderio di sfogo
e di " scoperta" in età di pieno sviluppo.
Ora che vorrei farlo con una persona del sesso opposto sono impedito e non so
che pagherei per capire almeno la motivazione.
Le devo anche dire che ho un forte desiderio di parlare con uno psicologo MASCHIO(ho
molta fiducia in questa categoria professionale, perché sono appassionato diPSICOLOGIA)
e probabilmente lo farò al più presto.
Quasi dimenticavo: lei non è vergine,ha avuto un rapporto con un ragazzo(un
rapporto che io sto accettando pian piano solo adesso ma che mi ha fatto stare
molto male)quando ancora non stavamo insieme.
Un'esperienza che lei sta vivendo con grandi sensi di colpa,perché non del tutto
voluta,anzi forse per niente.
Potrebbe essere anche ansia da confronto?oppure che ne so.il non aver accettato
quanto accaduto tra lei e questo ragazzo?oppure si tratta di confusione dovuta
all'orientamento sessuale e alle precedenti mie esperienze?potrei essere impotente?sarà
che non mi sento del tutto attratto da lei o che la vedo ancora come un'amica?
La prego mi dia un suo parere,per me è molto importante. Un'ulteriore curiosità:
ho una fissazione,forse si chiama compulsione,quella cioè di lavarmi frequentemente
le mani quando tocco qualcosa di "scolastico"..se ho toccato il cell a scuola,di
ritorno a casa arrivo anche a bagnarlo più volte(col rischio di fare entrare
acqua dai tasti)..poi bagno anche i jeans o la felpa,qualsiasi cosa che è venuta
a contatto con materiale scolastico.
Una cosa stranissima,inspiegabile che non riesco a controllare. A cosa è dovuta?potrebbe
essere riconducibile con il mio problema che le ho esposto prima? ps=mi conviene
chiudere per un po' con lei?però mi dispiace perchè ci tiene tantissimo a me
e ci starebbe male.GRAZIE,anche solo x avermi ascoltato.
Ho focalizzato la mia attenzione su quell'aspetto che tu quasi stavi omettendo e cioè la compulsione.
Questa manifestazione è sintomatica del disturbo ossessivo-compulsivo (D.O.C) che è un disturbo d'ansia e spesso è associato ad altre manifestazioni ansiogene.
Quindi la connessione che ipotizzavi tra le due sintomatologie è l'ansia.
Clinicamente le ossessioni più frequenti riguardano la paura di contaminazione che esprimono qualche impulso sessuale o aggressivo, oppure le paure ipocondriache di disturbi fisici.
Le ossessioni possono presentarsi anche come una forma estrema di dubbio, indecisione e procrastinazione.
Nel tuo caso l'ossessione è legata alla paura di contaminazione dall'ambiente scolastico e il rituale del lavaqggio è un azione mentale che ti senti costretto a fare per ridurre il disagio causato dall'ossessione.
Per evitare che la sintomatologia, come è probabile, diventi più invasiva devi assolutamente intraprendere una psicoterapia che ti servirà anche per affrontare il problema sessuale.
Per questo tipo di problematiche la terapia più appropriata è quella di tipo cognitico-comportamentale. Auguri