Psicologia sessuale maschile (018201)
Mariella, 29 anni
Il mio ragazzo, 31 anni, é laureato, vive da solo, ha un lavoro che lo soddisfa e per cui é stimato, molti amici e la nostra storia che dura da 4 anni va molto bene. Il problema: Ha un rapporto col suo pene che a mio avviso non é normale, poiché quando é a casa lo tocca continuamente. Che guardi la tv, parli al telefono o legga un libro automaticamente la mano libera é lí a massaggiarselo. Lo fa inconsciamente. Benché glielo faccia notare lui continua, non riscontrando alcun problema in questo suo comportamento e rispondendomi: "Sei invidiosa?". Aggiungo che nella sua sfera personale piú intima non permette a nessuno di entrare. Io gli dico che per me si porta dietro qualche problema risalente alla sua infanzia... Aiutatemi voi. Grazie.
Cara Mariella da quanto riferisce mi sento di ipotizzare che la compulsione del suo ragazzo non è una pratica messa in atto per ottenere piacere sessuale ma è, piuttosto, un modo per prendersi cura di se. La sua ipotesi che l'infanzia abbia rilevanza in questa sua modalità di comportamento e nel riserbo manifestato per determinati aspetti della sua vita non è da buttare via. L'imbarazzo che questo comportamento le provoca è del tutto comprensibile ma ostinarsi a farlo smettere non è impresa facile, è come tentare di far smettere ad un bambino l'attività di succhiarsi il dito, lo farà soltanto quando avrà superato le sue paure interne. Provi ad essere più affettuosa e prodiga di coccole chissà che non serva a distoglierlo dall'attività auto-consolatoria. Volendo può chiedergli di invertire i ruoli invitandolo per un attimo ad immaginare come si sentirebbe lui nel vederla massaggiarsi la vulva durante le varie attività della giornata e se il gioco di ruolo non basta passi ai fatti, la pratica può essere più efficace di mille parole. Auguri
( risponde la dott.ssa Assunta Consalvi )
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