Freud e l'uomo ebreo. La chiara coscienza di un'identità interiore. Seguito da un piccolo catalogo di citazioni a proposito di Freud e l'ebraismo
Émile H. Malet si interroga in questo prezioso volume sulle radici ebraiche del pensiero freudiano, e sulla sua costante preoccupazione di Freud di mettere la psicoanalisi al riparo da qualsiasi tentazione o contingenza religiosa.
Nelle parole dell’A. infatti, “tutta la profondità antropologica della sua opera, che non si potrebbe separare dalla clinica propriamente detta, è messa al servizio di un umanismo della ragione e della spiritualità, privato delle illusioni religiose e delle tentazioni nazionaliste”.
Tema questo evidentemente ancora da esplorare e da discutere, visti gli esiti inquietanti della rinascita di nuove istanze religiose e nazionaliste della nostra contemporaneità.
Émile H. Malet è saggista e giornalista, membro anziano di sezione del Consiglio economico, sociale ed ambientale (CESE). Ha pubblicato numerose opere tra cui: Adresse sur l’immigration aux hommes âmes de droite et aux belles consciences de gauche, Clims, 1987; Al-Qaïda contre le capitalisme - Religion et domination, PUF, 2004; Défendre la civilisation face à la mondialisation, Éditions du moment, 2014. Nel 1987 ha fondato la rivista Passages ed è direttore scientifico dell’Associazione ADAPES (seminari di economia, politica estera, salute e psicoanalisi). Vive e lavora a Parigi.
Émile H. Malet
Freud e l'uomo ebreo. La chiara coscienza di un'identità interiore. Seguito da un piccolo catalogo di citazioni a proposito di Freud e l'ebraismo
2019, Collana: Lech Lechà
Pagine: 138
EAN: 9788885716421
Prezzo: € 16,00
Editore: Inschibboleth
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