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PSICOLOGIA NEWS n.241 - 26.1.2006

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  • Psicomusica. Una terapia per musicisti in cerca di spontaneità
  • Perchè non riesco a essere come vorrei
  • Non solo amore. I bisogni psicologici dei bambini
  • Cambiare si può. Un futuro diverso dal passato con il Metodo Hoffman
  • L’alfabeto delle relazioni
  • Lettera a un insegnante
  • Il nuovo conformismo. Troppa psicologia nella vita quotidiana
  • Leadership in pillole. Scopri la formula vincente per ottenere il massimo dalla tua squadra

Jacob Levi Moreno
Psicomusica. Una terapia per musicisti in cerca di spontaneità
2005, Collana : Acting - Psicodramma, Pagine: 80
Prezzo: € 10.00
Editore: Di Renzo

Un saggio fondamentale nella storia dello psicodramma e dell’improvvisazione musicale in cui Jacob Levi Moreno delinea una sua privatissima concessione della musica come strumento di espressione libera e liberatoria. La psicomusica sta alla musica come lo psicodramma al teatro.
La ricerca di Moreno si esemplifica nel racconto di un caso clinico d’eccezione: la terapia psicomusicale del primo violino dell’orchestra sinfonica di New York, ammalato di un tremito psicosomatico al braccio che gli impediva di stringere l’archetto. Moreno non analizza l’inconscio del paziente ma crea una serie di situazioni atipiche e immaginarie in cui il violinista si esprime fino a ritrovare la capacità e il piacere di suonare in orchestra. Un caso clinico che può essere visto come un’estensione musicale dell’immaginazione attiva di Jung.
Jacob Levi Moreno (Bucarest 1899 – New York 1874) è entrato nella storia della psicologia e del teatro come creatore dello psicodramma e pioniere della psicoterapia di gruppo. A lui si deve l’idea rivoluzionaria di considerare l’individuo nel suo sistema, di relazioni sociali e affettiva.
Rivelando l’importanza del gioco di ruolo, del corpo e dell’immagine, Moreno ha proposto agli inizi del secolo una regia terapeutica basata sul fare oltre che sul dire. Le sue innovazioni hanno influenzato la Gestalt, la terapia della famiglia, la tecnica delle Costellazioni Familiari, e sono alla base dello psicodramma analitico.


Rubin-Deutsch Joan
Perchè non riesco a essere come vorrei
2005, Collana Scoprire se stessi, pagine 144
Prezzo: € 12.50
Editore: Red

Le esperienze dell’infanzia plasmano la personalità, e il retaggio di ciò che abbiamo sperimentato continua a operare anche quando siamo adulti. Particolare efficacia hanno i ‘messaggi’ che, quasi sempre inconsapevolmente, i genitori inviano ai loro figli.
Messaggi positivi, di approvazione, di stima, di amore senza ombre; ma anche messaggi negativi, di censura, di delusione. Fra i messaggi negativi, perché pesantemente condizionanti, vanno annoverate le attese che i genitori coltivano nei confronti dei figli: che il figlio li possa in qualche modo consolare delle amarezze della loro vita, li sappia risarcire con i suoi successi delle frustrazioni patite; che sia il perno di un equilibrio instabile della famiglia. Tutte queste attese vengono interiorizzate dal bambino al punto da diventare in apparenza i veri desideri, le vere mete, le vere scelte del bambino stesso.
Il libro ci insegna a individuare mediante numerosi ed efficaci esercizi di introspezione quali sono stati i contratti che ci hanno danneggiato, ci insegna a liberarci dai legami dolorosi con il nostro passato e a scoprire la nostra autentica identità che abbiamo represso e nascosto.

Joan Rubin-Deutsch dirige l’Interactions Counseling and Intervention Centre a Littleton, Massachusetts (USA), istituto che si occupa soprattutto di problemi familiari.


Anna Oliverio Ferraris
Non solo amore. I bisogni psicologici dei bambini
2005, Collana: In famiglia, Pagine: 224
Prezzo: € 9,50
Editore: Giunti Demetra

La prima lezione per un genitore è che il genitore perfetto non esiste. Come genitori faremo tutti degli errori, i nostri figli ci faranno perdere la pazienza e ci saranno dei momenti in cui saremo nervosi, confusi e persino esasperati. Ma essere genitori non sarebbe per nulla piacevole se fosse sempre una lotta. In realtà esistono degli accorgimenti, che tutti possono imparare, per rendere questa esperienza più facile e gradevole. Anna Oliverio Ferraris, psicologa dell’età evolutiva, affronta tante diverse questioni che riguardano la vita delle nostre famiglie e dei nostri bambini, indicando di volta in volta metodi e strategie di intervento.


Tim Laurence
Cambiare si può. Un futuro diverso dal passato con il Metodo Hoffman
2005, Pagine 288 Allegato Cd-Audio
Prezzo: € 22.90
Editore: Tecniche nuove

Hoffman Quadrinity Process, il metodo elaborato da Bob Hoffman, è conosciuto e applicato in tutto il mondo e ha migliaia di sostenitori anche in Italia. Si tratta di un efficace programma di guarigione emozionale, insegnato in seminari intensivi della durata di otto giorni, che aiuta a identificare e risolvere tutti gli aspetti del passato che ci tengono ancorati e limitano il nostro modo di vivere e agire e che permette di infondere tutto il nostro potenziale nelle relazioni, nella carriera e nella nostra esistenza spirituale. Questo testo è importante perché permette anche a chi non ha frequentato i seminari di entrare in contatto con metodo, di praticarlo con efficacia e di avviare un autentico processo di trasformazione della persona. Il libro è infatti ricco di esempi, esercizi e test di autovalutazione, che offrono al lettore un percorso graduale di conoscenza e riflessione, nel cd audio allegato, invece, la splendida voce di Catherine Spaak permette di seguire alcuni esercizi selezionati fra quelli presenti.


Vittorino Andreoli
L’alfabeto delle relazioni
2005, pagine: 340
Prezzo: € 9.50
Editore: Rizzoli

«Famiglie, io vi odio!» gridava André Gide alle soglie del XX secolo, denunciando l’ipocrisia e gli odi che avvelenavano quell’istituzione da sempre considerata il rifugio affettivo di ogni essere umano.
Molto tempo è trascorso, ma la situazione non è certo cambiata. La cultura attuale muta vertiginosamente distruggendo antichi valori e sostituendoli con il nulla, e così le famiglie si possono trasformare in inferni di solitudine o di violenza. Ma è ancora possibile salvare questa istituzione che è alla base stessa del consorzio umano? Sì, afferma Vittorino Andreoli, a patto che ognuno di noi sappia riconoscere la sua sfera d’azione e di intervento, rispettando quella degli altri e cercando di ricostruire tutti insieme un sistema di relazioni affettive in cui l’amore prevalga sui falsi idoli alla quale l’attuale pseudo-cultura dell’“apparire” impone di sacrificare.

Vittorino Andreoli (Verona 1940), neurologo e psichiatra di fama mondiale, riesce a unire al rigore dell’analisi scientifica una eccezionale capacità di divulgazione. Tra i suoi libri ricordiamo: I giovani (1995), Dalla parte dei bambini (1998), Cronaca dei sentimenti (2000), I giardini della miseria (2002), Capire il dolore (2003), Lettera a un adolescente (2004), Versi sotto la terra (2004), I miei matti (2004), Lettera alla tua famiglia (2005), Dietro lo specchio (2005).


Vittorino Andreoli
Lettera a un insegnante
2005, pagine:176
Prezzo: € 9.50
Editore: Rizzoli

La scuola deve essere per i giovani un luogo protetto in cui provare ad allargare le ali, in cui cominciare a vivere in gruppo imparando a sviluppare le capacità razionali ma anche gestire l’emozione e i sentimenti.
Questa Lettera si rivolge all’insegnante, che occupa un ruolo centrale – anche se scioccamente misconosciuto – nella vita delle comunità. È proprio sulla sacralità di questo ruolo che Vittorino Andreoli insiste esortando a rivalutare un mestiere fondamentale per ogni società che voglia definirsi civilmente avanzata e che sappia portare i giovani entro un mondo vasto e comune. Con la consueta passione e con l’equilibrio che gli deriva dall’esperienza, Andreoli lancia a tutti una grande sfida: prima ancora che nel fornire una istruzione di qualità nelle singole materie, la rivoluzione che può e deve compiere l’insegnante oggi sta nel credere fino in fondo nella funzione educativa del proprio lavoro. Gli insegnanti influiscono moltissimo sulla percezione che i ragazzi hanno di sé e del mondo. E giorno dopo giorno, ora dopo ora, hanno l’occasione di fornire loro idee e modelli di comportamento che possono aiutarli a orientarsi nelle acque agitate e difficili del nostro tempo.
Queste non sono pagine utopistiche, anzi, presentano la vita scolastica in tutta la dinamica e complessità delle relazioni, senza ignorare i limiti imposti dal sistema attuale, la fatica della convivenza nella sala docenti, nelle aule, con le famiglie. Nello stesso tempo, però, lasciano intravedere la concreta possibilità di trasformare la classe in una piccola orchestra in cui ogni strumento, ogni voce sappia fare la propria parte per una sonata d’insieme.
Andreoli legge con acutezza la realtà ma non rinuncia a credere nell’ideale, e con il suo stile schietto, intenso e pieno di affetto, invita a promuovere un rapporto maestro – allievo, ma soprattutto insegnante – classe, più impegnativo e insieme più gratificante. Un rapporto profondo e attento, capace di guidare, accogliere, ascoltare. E anche evitare, laddove sia possibile, le storie estreme e tristi di molti giovani. È così che la vera lezione della scuola, trasformandosi in esperienza, diventa: conosci te stesso e impara a vivere insieme agli altri.

Vittorino Andreoli vive e lavora tra gli adolescenti. Del loro comportamento è osservatore attento e studioso appassionato. Tra i suoi numerosi libri, ricordiamo Giovani (Rizzoli 1994, Bur 2001) che, con le sue 12 edizioni, è ormai un classico. Nel 2004 è uscito Lettera a un adolescente (oltre 100.000 copie) e nel 2005 Lettera alla tua famiglia (52.000 copie).


Frank Furedi
Il nuovo conformismo. Troppa psicologia nella vita quotidiana
2005, Collana: Campi del sapere, Pagine: 296
Prezzo: € 25.00
Editore: Feltrinelli

Un antidoto contro gli eccessi di psicologismo applicato alla vita pubblica e privata: nella scuola, nella politica, nel luogo di lavoro, nel mondo dello sport. L’ascesa di una cultura che incoraggia il ricorso agli “esperti”, crea dipendenza e anestetizza.
Negli ultimi decenni quasi ogni aspetto della vita è diventato oggetto di una nuova cultura delle emozioni. La diffusione del linguaggio e delle pratiche terapeutiche nella quotidianità dimostra quanta importanza la cultura contemporanea attribuisca loro. Bambini di nove o dieci anni affermano di sentirsi “stressati” e spesso viene loro diagnosticato uno stato di depressione o di trauma. E mentre ancora si discute se esista o meno una “fobia scolastica”, basta che un bambino sia un po’ vivace o turbolento perché venga dichiarato affetto da un disturbo da deficit dell’attenzione. Delusioni quotidiane – un rifiuto, un insuccesso, il sentirsi ignorati – vengono visti come una minaccia all’autostima. L’affermarsi di questa cultura “terapeutica”, di un modo di pensare diffuso che influenza la percezione generale dei fatti della vita, coincide per Furedi con una radicale ridefinizione della personalità. Sempre più si incoraggiano le persone a vedersi come impotenti e insicure, a considerare una certa vulnerabilità come una caratteristica psicologica umana e a esternare la propria fragilità interiore. Esempi estremi li vediamo sullo schermo televisivo negli innumerevoli reality e talk show o nelle esibizioni da parte di uomini politici della propria umana debolezza. Questo nuovo conformismo emotivo è per Furedi una forma di gestione sociale, un governo delle anime più sottile e pervasivo di quanto le religioni e le ideologie del passato siano mai riuscite a fare. Serve a smorzare le tensioni sociali, ad anestetizzare i possibili conflitti, a ridurre al silenzio le voci di ribellione, ridefinendo le questioni pubbliche come problemi privati dell’individuo.

Frank Furedi, nato nel 1948 in Ungheria, ha trascorso l’infanzia e l’adolescenza in Canada. Vive e lavora in Gran Bretagna, dove è professore di Sociologia all’University of Kent, a Canterbury.
Tra i suoi libri: Culture of Fear (1997), Paranoid Parenting (2001), Where Have the Intellectuals gone? (2004).


Kenneth Blanchard, Marc Muchnick
Leadership in pillole. Scopri la formula vincente per ottenere il massimo dalla tua squadra
2005, pagine: 128
Prezzo: € 12,50
Editore: Sperling&Kupfer

Questo libro è la storia di un leader che scopre un nuovo ritrovato per potenziare le sue capacità: ma per via degli ingredienti sbagliati, fallirà nel suo compito, dopo aver assunto un comportamento sempre più ossessivo e miope. Il Leader Efficace invece non fa uso di pillole ma sa fornire al suo gruppo gli ingredienti giusti - onestà, riconoscimento, collaborazione - e porterà tutto il suo team di lavoro a performance sempre più durature e dal successo assicurato. Anziché una leadership "dopata" e a breve termine, totalmente infruttuosa per sé e l'azienda, egli sarà leader per l'intera vita, dopo aver conquistato rispetto e fiducia e aver imparato le tecniche per ottenere risultati e impegno dai suoi uomini, anche in situazioni che richiedono inderogabilmente perfomance sempre migliori.

Kenneth Blanchard, Chief Spiritual Officer di The Ken Blanchard Companies, con le sue tecniche semplici ed efficaci è diventato una leggenda nel mondo del business, che universalmente fa riferimento alle sue idee innovative per risolvere problemi di management, leadership, customer service. Per Sperling & Kupfer è coautore di molti libri di successo, fra i quali quelli della serie L'One Minute Manager.
Marc Muchnick è fondatore e presidente di People First Group e autore di Naked Management. È motivational speaker noto a livello internazionale, esperto di leadership e professore di management online, ospite della CNN e di grandi riviste di business. Fa risalire il vero inizio della sua carriera professionale alla collaborazione con The Ken Blanchard Companies, quando preparava il dottorato in psicologia dell'organizzazione industriale.

 

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