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PSICOLOGIA NEWS n.664 - 26.02.2015

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  • Il Tarlo e la Quercia. Strategie di cura del pedofilo
  • Fastidio. Cosa ci irrita e perché
  • Il corpo che apprende. Per una nuova teoria dei DSA
  • Trauma e malattia. L'EMDR in psiconcologia
  • La consultazione psicologica con l'adolescente. Il modello psicoanalitico della relazione
  • Meditazione e ipnosi. Tra neuroscienze, filosofia e pregiudizio
  • Ci è o ci fanno? I cosiddetti disturbi d'apprendimento
  • Prendere la madre lasciare la madre. La fioritura del femminile nelle costellazioni familiari
  • La gente mormora. Psicologia del pettegolezzo
  • Tutto troppo presto. L'educazione sessuale dei nostri figli nell'era di internet

Felicia Cataldi, Teresa Tringali
Il Tarlo e la Quercia. Strategie di cura del pedofilo
2015, Collana: Strumenti
Pagine: 128
ISBN: 9788898037834
Prezzo: € 18.00
Editore: Psiconline

Il libro nasce da un’esperienza concreta ed ha l’obiettivo, rivolgendosi a tutti e quindi non solo al lettore professionalmente interessato a questa tematica, di affrontare ed analizzare in modo innovativo, una delle più controverse e spinose problematiche che l’umanità si è trovata a fronteggiare: la pedofilia.
Il testo si cala nella profondità più celata ed oscura del pedofilo rispondendo all’interrogativo più grande che la collettività si pone di fronte a comportamenti così spregevoli, ovvero cosa possa spingere un adulto a provare interesse sessuale nei confronti di un minore.
Perché il tarlo e la quercia? Il pedofilo rimanda all’immagine della quercia, albero dalla struttura nodosa, pesante e dura, per la corazza impenetrabile che si è costruito nel tempo. Le sue fantasie devianti sul minore, il desiderio martellante di sopraffazione, richiamano l’azione corrosiva del tarlo. Ma attraverso la terapia un nuovo tarlo si insinua: il rimorso, la vergogna, l’immedesimazione nell’altro, la coscienza.
Il libro è la descrizione di un processo di cambiamento, attraverso la riflessione retrospettiva dei suoi protagonisti. Questi, divenuti consapevoli della loro devianza e del bisogno di aiuto, si sono messi a nudo, hanno scavato nella loro interiorità, per comprendere e far comprendere i propri meccanismi mentali, a vantaggio della ricerca e della possibilità di cura.

Felicia Cataldi è nata a Siracusa, dove vive e lavora. Laureata in Servizio Sociale presso l’Università degli Studi di Trieste è iscritta all’Albo Professionale degli Assistenti Sociali della Regione Sicilia. Funzionario dell’Amministrazione Penitenziaria, dal 2003 è Responsabile dell’Area educativa della Casa Circondariale di Siracusa.
Teresa Tringali è nata a Caltagirone, vive e lavora a Siracusa. Laureata in Psicologia presso l’Università degli Studi “La Sapienza” di Roma, è iscritta all’Ordine degli Psicologi e degli Psicoterapeuti della Regione Sicilia. Terapeuta E.M.D.R., libero professionista, dal 2003 Esperto presso la Casa Circondariale di Siracusa e la Casa di Reclusione di Augusta.

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Joe Palca, Flora Lichtman
Fastidio. Cosa ci irrita e perché
2014, Collana: La scienza è facile
Pagine: 248
ISBN: 9788822068552
Prezzo: € 16,00
Editore: Dedalo

Suoni, odori, automobilisti, amici, mogli e mariti possono rivelarsi molesti. Quante cose ci infastidiscono? Qualcuna ci sarà senz’altro, ma ci siamo mai chiesti perché? Due giornalisti temerari hanno setacciato la letteratura scientifica alla ricerca di risposte. Fra psicologia e neuroscienze, incontreremo esperti e ricercatori che ci spiegheranno perché alcune situazioni ci fanno andare su tutte le furie; perché, nonostante l’irritazione suscitata da uno sconosciuto seduto vicino a noi che parla al cellulare a voce alta, non riusciamo a fare a meno di ascoltarne le conversazioni; perché amiamo il peperoncino nonostante la bocca in fiamme; perché in un posto sperduto in mezzo all’oceano il fastidio è un perfetto sconosciuto; perché certi suoni ci piacciono e altri li detestiamo; cosa ci accomuna agli animali e alle popolazioni primitive; e qual è la ricetta perfetta per scatenare una crisi di nervi nel malcapitato di turno. Aneddoti strambi e curiosi ci porteranno alla scoperta di eventi e comportamenti fastidiosi in ogni parte del mondo.
La prima volta che saremo sul punto di strangolare il collega che non la smette di ticchettare con la penna sulla scrivania, manteniamo la calma. Tiriamo fuori una copia di questo libro e consigliamogli questa lettura godibile e piacevolmente istruttiva. Quando poserà la penna per prendere in mano il volume, facciamola sparire!
Ironia della sorte, un libro intitolato Fastidio, che parla di unghie sulla lavagna, si legge che è un piacere.

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Elena Simonetta (a cura di)
Il corpo che apprende. Per una nuova teoria dei DSA
2014, Collana: Frontiere della psiche
Pagine: 110
ISBN: 9788857524696
Prezzo: € 12,00
Editore: Mimesis

Gli autori partendo dall’analisi multifattoriale dei DSA, evidenziano come gli aspetti cognitivi dei disturbi di apprendimento abbiano bisogno di essere individuati e specificati tramite il termine che meglio esprime la difficoltà cognitiva: disgnosia. Oltre alla descrizione di questa disgnosia e alla sua significativa correlazione con i pattern dell’attaccamento insicuro e disorganizzato, ne chiariscono la differenza rispetto ai DSA di tipo funzionale, quali dislessia, disortografia, disgrafia e discalcolia. L’analisi della stretta relazione tra disgnosia ed esiti traumatici di attaccamenti insicuri, disorganizzati e avversi, porta i ricercatori a inquadrare la disgnosia, vero disturbo dell’apprendimento, tra le strategie controllanti, a loro volta modalità di adattamento a traumi dell’attaccamento. Le problematiche relative agli aspetti transgenerazionali dei DSA, sono individuati da Simonetta come fattori predisponenti la disorganizzazione neurologica funzionale e cognitiva nella mente di persone con DSA. Proprio l’analisi dell’incidenza transgenerazionale delle problematiche relazionali legate ad attaccamenti insicuri o disorganizzati nei genitori dei soggetti con DSA, induce gli autori a ritenere l’origine di questi disturbi in esiti post-traumatici di traumi relativi all’attaccamento, che attivano in base alle predisposizioni neurologiche differenti modalità funzionali della mente nell’organizzare i processi di letto-scrittura, calcolo e gnosici. Si presentano possibilità riabilitative innovative: per i DSA di tipo funzionale, il TEP-RED, che nasce dall’analisi funzionale della psicocinetica, (Le Boulch) e si propone di attenuare significativamente gli effetti su lettura, scrittura e calcolo di un inadeguato sviluppo funzionale; per la disgnosia, emerge invece la necessità di una psicoterapia, seguita da una riabilitazione cognitiva.

Elena Simonetta (psicologa psicoterapeuta, psicomotricista neurofunzionale, psicotraumatologa, EMDR consultant) presidente del CEDA ONLUS, studia, cura e si occupa da molti anni delle problematiche relative ai disturbi dell’apprendimento. Autrice di numerosi volumi che trattano questa tematica, la dott.ssa Simonetta promuove un nuovo modello teorico sui DSA (Disturbi Specifici dell’Apprendimento) che sembra far emergere interessanti spunti di riflessione sul piano diagnostico, riabilitativo e sulla reale possibilità di prevenzione di tali disturbi.

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Elisa Faretta
Trauma e malattia. L'EMDR in psiconcologia
2014, Collana: Frontiere della psiche
Pagine: 280
ISBN: 9788857525372
Prezzo: € 23,00
Editore: Mimesis

Questo libro presenta una prospettiva di approfondimento sulla malattia oncologica che si fonda sull’esperienza della pratica psicoterapica. La spinta fondamentale per la pubblicazione nasce da inappuntabili evidenze che indicano l’EMDR come la disciplina che permette la realizzazione della funzione integrativa con altre psicoterapie, la cui efficacia composita è oggettivamente calcolabile in termini esponenziali. L’intervento diretto sugli aspetti traumatici personali collegati alla malattia recupera e reintegra la frammentazione dei sistemi cognitivo, emotivo, sensoriale e corporeo, tipica del processo di traumatizzazione. L’intervento dell’EMDR permette l’elaborazione adattiva delle informazioni su tutti questi livelli risultando uno strumento incisivo, flessibile e personalizzabile. Gli autori illustrano come l’utilizzo della psicoterapia integrata con EMDR possa migliorare la comprensione di una condizione così complessa, generare strumenti di protezione ed eliminare fattori di rischio. I vari capitoli hanno inoltre l’obiettivo di essere una guida utile al trattamento di pazienti che vivono direttamente l’evento traumatico del male oncologico. Pratica che si è rivelata molto utile anche somministrata ai componenti dei nuclei parentali e terapeutici (personale medico e operatori socio sanitari) che, nel periodo critico, vivono le condizioni affettiva e professionale a stretto contatto con il malato. Elisa Faretta, come già in passato con ricerche che hanno dato un notevole contributo agli psicoterapeuti che si occupano di psiconcologia, ha scelto e coordinato i professionisti che firmano alcuni capitoli del libro, strutturando conoscenze ed esperienze cliniche in un manuale che si prefigge di essere una guida aggiornata al servizio di chi si occupa della popolazione oncologica, dimostrando come l’EMDR risulti essere uno strumento prezioso nel trattamento specifico della componente traumatica e post-traumatica del paziente.

Elisa Faretta, Psicologa e Psicoterapeuta, è Direttore del Centro Studi e di Ricerca PIIEC (Psicoterapia Integrata Immaginativa ad Espressione Corporea), Consultant, Facilitator EMDR e componente dei direttivi EMDR e SIMP. Esperta in Psicosomatica, Ipnosi Ericksoniana, tecniche immaginative, EMDR e Psicotraumatologia. Secondo l’approccio EMDR, studia e promuove l’integrazione di varie tecniche terapeutiche in ambito clinico. Docente alla Scuola di Specialità in Psicoterapia ad orientamento psicosomatico dell’Istituto di Medicina Psicosomatica di Milano. Pubblica lavori scientifici e coordina ricerche in ambito psicoterapico e multidisciplinare. Attualmente è impegnata nel progetto di ricerca multicentrica in Psiconcologia per l’Associazione EMDR Italia

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Fabio Vanni
La consultazione psicologica con l'adolescente. Il modello psicoanalitico della relazione
2014, Collana: Psicoterapie
Pagine: 172
ISBN: 9788891708922
Prezzo: € 23,00
Editore: Franco Angeli

Il libro propone un modello di consultazione psicologica con l'adolescente che valorizza l'incontro interumano psicologo-adolescente collocato all'interno dei loro rispettivi sistemi di riferimento prossimale. La proposta rimanda ad una visione della scienza e della clinica come attività umane e interumane, non tecnicistiche o sacrali.
Il modello "psicoanalitico della relazione", aperto come pochi altri agli apporti di altre discipline e pensieri sul "soggetto della relazione", fa da sfondo teorico ed epistemico.
La declinazione operativa si fonda sulla ultraventennale esperienza dell'autore e dei suoi collaboratori nel lavoro di cura con adolescenti e giovani e con i loro compagni di strada - genitori, insegnanti, ma anche magistrati, poliziotti, allenatori, ecc. - nonché sull'esperienza di lavoro di ricerca e di promozione della salute.
Il testo è rivolto particolarmente a psicologi, medici, psicoterapeuti interessati ad avvicinarsi alla comprensione del lavoro clinico con gli adolescenti di oggi, ma anche agli educatori, insegnanti, operatori che quotidianamente li incontrano nel loro lavoro e nella loro formazione.

Fabio Vanni è psicologo e psicoterapeuta di formazione psicoanalitica. È past president e direttore della Scuola di specializzazione in Psicoterapia con l'adolescente ed il giovane della SIPRe (Società Italiana di Psicoanalisi della Relazione) a Parma. È dirigente nell'Ausl di Parma, dove ricopre l'incarico di referente aziendale del "Programma Adolescenza" e di referente interistituzionale provinciale del "Progetto Adolescenza" della Regione Emilia Romagna. È socio di IARPP, di IFPS e di AGIPPsA, dove è membro del Comitato Esecutivo. Collabora da alcuni anni con l'Università di Parma in attività didattiche riguardanti la clinica dell'adolescenza. Ha curato alcuni libri e pubblicato numerosi articoli su riviste scientifiche.

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Enrico Facco
Meditazione e ipnosi. Tra neuroscienze, filosofia e pregiudizio
2014, Collana: Amigdala
Pagine: 448
ISBN: 9788895458762
Prezzo: € 35,00
Editore: Altravista

La meditazione e l’ipnosi appaiono materie del tutto diverse e indipendenti per storia, cultura di appartenenza, definizioni e utilizzo, ma sono in realtà più intimamente connesse di quanto non si possa immaginare. Esse sono state pregiudizialmente ignorate, quando non screditate o derise, e relegate nel discutibile capitolo degli stati alterati di coscienza, fino a quando lo sviluppo delle tecniche di neuroimaging non ha consentito di dimostrarne l’ineludibile valore e potenzialità cognitive. Meditazione e ipnosi si stanno rivelando come due facce della stessa medaglia, un insospettabile trait d’union tra cultura orientale e occidentale nella via della liberazione dalle sofferenze fisiche e psicologiche e dallo stress, in un’era in cui esso è diventato un elemento predominante dello stile di vita occidentale. Un’analisi critica rigorosa, libera da pregiudizi, e insieme una virtuosa sintesi di scienza e filosofia. Un viaggio alla scoperta delle facoltà più straordinarie ed evolute ma ancora incomprese della mente.

Enrico Facco è professore di Anestesiologia e Rianimazione presso l‘Università di Padova; è inoltre specialista in Neurologia ed esperto di terapia del dolore, agopuntura e ipnosi clinica. Ha condotto numerose ricerche sul coma, sulle alterazioni della coscienza, sulla morte cerebrale, sull’ipnosi, sulle cefalee, il dolore cronico e l’ansia preoperatoria. È autore di Esperienze di Premorte (Altravista, 2010) e di oltre 250 pubblicazioni scientifiche.

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Andrea Bergamo, Marco V. Masoni
Ci è o ci fanno? I cosiddetti disturbi d'apprendimento
2014, Collana: Percorsi di innovazione
Pagine: 208
ISBN: 9788896618479
Prezzo: € 18,00
Editore: Aldenia

Che cosa “non funziona” quando uno studente va male a scuola? A chi può essere imputata la colpa dei suoi insuccessi? Alla sua testa o all’istituzione? E la famiglia c’entra qualcosa? I teorizzatori dei “disturbi d’apprendimento” dicono: se non li difendiamo con delle diagnosi specifiche ce li bocciano. I duri della scuola dicono: non hanno voglia di studiare. La famiglia, spesso disorientata, sta a guardare e raccoglie i cocci.
In questo libro vengono bocciate le letture antitetiche. Il vero problema, infatti sta altrove, perché ha a che fare con cambiamenti mai visti prima nella storia: nelle nuove condizioni dell’insegnamento
e nelle caratteristiche dei ragazzi e bambini dei nostri anni.
Un libro scritto a quattro mani. Due appartengono ad un profondo e smaliziato conoscitore dei DSA, dei BES che ha avuto a che fare per anni con tentativi di iper-uso o addirittura abuso dei DSA o, al contrario, con ingenui comportamenti, ignari che, se ben utilizzata, la relativa legge può aiutare molto.
Le altre due sono di uno studioso di cose scolastiche, attento alla crisi che la scuola vive in questi anni e disincantato rispetto ai “rimedi” che dovrebbero risolvere i suoi nuovi problemi. Tali problemi sono infatti figli dell’aumento esponenziale delle difficoltà di insegnamento e non di quelle di apprendimento. I due autori si conoscono e si stimano da anni, hanno spesso lavorato insieme, conoscono ognuno le idee dell’altro e sono la prova che approcci diversi possono vivere in utile simbiosi.

Andrea Bergamo, dirigente scolastico, esperto di problematiche giovanili e psicopedagogista, opera presso l’Ufficio scolastico provinciale di Padova, dove dirige la Sezione Interventi educativi. Si occupa da anni di progetti per l’integrazione degli studenti stranieri, il contrasto alle tossicodipendenze e la promozione del successo formativo, per i settori della scuola e della formazione professionale. Tra le sue varie pubblicazioni si segnalano Pedagogia Infermieri salute (CEA), Società e salute (CEA), Progetto A.L.I.- Veneto - Accoglienza Lingua Intercultura (Cleup), Minori stranieri e disagio sociale (Cleup), Dipendenze. Insegnanti e genitori: che fare? (CIC Edizioni internazionali). Collabora con la Rivista Gulliver News, per la quale cura la rubrica “ DSA, BES e svantaggio”
Marco Vinicio Masoni, psicoterapeuta e formatore aziendale e scolastico, ha già pubblicato oltre a libri di testo per l’editoria scolastica: Insegnamento e devianza minorile (Giuffrè), La consultazione psicologica nella scuola (Giuffrè), La dispersione scolastica (Unicopli), Ragazzi si cambia (Unicopli), La costruzione del successo scolastico (UTET), Studiare bene senza averne voglia ( Erickson), La mediazione creativa a scuola ( Erickson), Lo psicologo tra i banchi ( Erickson), Sono preoccupato per mio figlio (Erikson), Genitore coach (e-book), La Pigrizia ( ed. empiriche), I don’t feel like working ( e-book).

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Stefania Prafulla Contu
Prendere la madre lasciare la madre. La fioritura del femminile nelle costellazioni familiari
2014, Collana: Cambiare se stessi
Pagine: 160
ISBN: 9788896093474
Prezzo: € 15,00
Editore: Libreria Editrice Psiche

Narrando la fatica di una ferita che diventa risorsa e focalizzando lo sguardo sul fiorire del femminile, inteso come forza vitale e fonte d'amore in tutte le sue declinazioni, il saggio di Stefania Contu ci accompagna nel percorso che va dalle Costellazioni Rappresentative a quelle denominate Movimento dello Spirito, un'evoluzione del metodo proposta dallo stesso Bert Hellinger. Il registro soggettivo, documentato con grazia e umiltà, è profondo ma nello stesso tempo lieve nei toni e ci permette di cogliere la complessità del nostro stare al mondo, qui e ora, in connessione profonda con la nostra parte spirituale. All'interno di questa traccia un ruolo centrale è svolto dalla "sindrome del gemello scomparso" e dai sentimenti di inconsolabile nostalgia suscitati dalla perdita di una simbiosi perfetta. Come in un gioco di specchi si scopre ciò che la “ricerca” della propria madre permette: all'autrice di vedere e finalmente accettare come legittimo il dolore per la perdita del gemello/compagno di giochi fantasticato; a tutti noi di riconoscere la sofferenza come fondamentale ingrediente della crescita e quindi della vita. È una lettura che dà nutrimento alla nostra mente, curiosa di approcci e metodologie; al nostro cuore che si commuove, si identifica, risuona; e al nostro spirito che respira più ampio riconoscendo che tutto ci appartiene e che in definitiva apparteniamo al tutto.

Prafulla Stefania Contu nasce a Torino nel 1968. Assetata da sempre di verità e giustizia, intraprende gli studi giuridici ed esercita per sette anni la professione di avvocato. Si rende però conto che nel mondo esterno non può trovare ciò a cui aspira,decide quindi di invertire la ricerca e da fuori inizia a guardare dentro. Dentro di sé scopre quella variopinta soggettività fatta di verità e falsità, giustizia e ingiustizia, bene e male che per ognuno costituisce l’unico possibile trampolino evolutivo. Affronta intensi lavori di ricerca interiore quali: Primal, Tantra, gruppi sulla morte, Satori. Consegue il diploma di Voicing® Practitioner presso il Voicing® Institute (CH), il diploma in Costellazioni Familiari e Sistemiche secondo la Hellinger Sciencia® presso l’Universitée Jean Monnet di Bruxelles.

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Stefano Guarinelli
La gente mormora. Psicologia del pettegolezzo
2015, Collana: Psicologia e personalità
Pagine: 232
ISBN: 9788831545617
Prezzo: € 14,00
Editore: Paoline Editoriale Libri

Partendo proprio da questo presupposto, don Stefano Guarinelli, sacerdote, psicologo clinico e docente di Psicologia, s’immerge nel mondo del “pettegolezzo”, interrogandosi innanzitutto sulla possibile funzione che la «chiacchiera» svolge all’interno del singolo e/o del gruppo.
La riflessione dell’Autore si snoda, in prospettiva psicologico-sociale e psicologico-individuale, su tali questioni: quali potrebbero essere le funzioni svolte dal pettegolezzo? A cosa serve? Che cosa ne ricavano i «chiacchieroni»? Si dà la possibilità che anche chi è oggetto del pettegolezzo ne tragga qualche beneficio?
Una volta individuata la possibile funzione del «pettegolezzo», l’Autore tenta di indicare qualche strategia per arginare questo fenomeno e per «mettervi mano» in modo più efficace del semplice invito, anche se sempre utile, del «Non chiacchierare!». E fa questo con l’aiuto di vicende realmente accadute.

Stefano Guarinelli. Sacerdote della diocesi di Milano dal 1993. Ha conseguito i gradi accademici in Psicologia e in Teologia alla Pontificia Università Gregoriana di Roma e alla Facoltà teologica dell’Italia settentrionale, specializzandosi in Psicoterapia alla Scuola Adleriana di Torino.
Attualmente collabora con il Seminario Arcivescovile di Milano, come psicologo clinico e come docente di Psicologia. È professore stabile dell’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Milano, presso il quale insegna Introduzione alla Psicologia. Inoltre insegna Psicologia pastorale presso la Università Pontificia Salesiana di Torino e Psicologia dello sviluppo presso la Escuela de Formadores di Salamanca (Spagna) e la Escuela de Formadores di Morelia (Messico). Coordina il gruppo di redazione della rivista di psicologia, spiritualità e formazione Tredimensioni. Autore di diversi libri e articoli, con le Edizioni Paoline ha pubblicato Il celibato dei preti. Perché sceglierlo ancora? (2008).

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Alberto Pellai
Tutto troppo presto. L'educazione sessuale dei nostri figli nell'era di internet
2015, Pagine: 220
ISBN: 9788851126032
Prezzo: € 14,00
Editore: De Agostini

Preadolescenti e adolescenti subiscono molteplici pressioni che li spingono a volere tutto e subito, a fare tutto troppo presto. Sedotti dai media e sollecitati dal mercato, si mettono a combattere contro il proprio corpo (sognandolo diverso), contro gli amici (per sembrare più grandi e migliori), contro se stessi (entrando in una spirale di comportamenti promiscui e rischiosi).
Sexting, pornografia e adescamento online, sessualizzazione precoce sono temi quasi sconosciuti ai genitori di oggi e purtroppo molto presenti nelle vite dei ragazzi, che spesso finiscono per farsi un'idea sbagliata della sessualità e, soprattutto, cadono in trappole pericolose per la propria salute fisica e psicologica, con conseguenze anche a lungo termine.
La tecnologia rende accessibili in un click contenuti ed esperienze che spesso i giovanissimi non sono in grado di gestire, ma che grazie a questo volume potranno essere affrontati e prevenuti in famiglia, senza reticenze e tabù, in un'atmosfera di dialogo aperto e costruttivo in cui gli adulti, più o meno smarriti nell'era della sessualità "fluida", sappiano riconquistare un ruolo educativo.
Alberto Pellai, psicoterapeuta dell'età evolutiva e padre di quattro figli, fornisce a genitori e insegnanti gli strumenti utili a captare i messaggi e affrontare comportamenti a rischio in una guida all'educazione sessuale 2.0 che prende le mosse da una serie di casi reali per offrire spunti di riflessione, consigli pratici e risposte sui temi caldi.

Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta dell'età evolutiva, è ricercatore presso il dipartimento di scienze bio-mediche dell'Università degli Studi di Milano, dove si occupa di prevenzione in età evolutiva. Nel 2004 il Ministero della Salute gli ha conferito la medaglia d'argento al merito della Sanità pubblica.
Inoltre è autore di numerosi libri rivolti a genitori, insegnanti, adolescenti e bambini, tra i quali Le parole non dette (2000), Nella pancia del papà (2003), Mamma, cos'è l'amore (2007), Una calamita di mamma (2007), Da padre a figlia (2008), Questa casa non è un albergo! (2009), ispirato alla fortunata trasmissione che per anni ha condotto su Radio24 insieme a Nicoletta carbone, E ora basta (2010), Il primo bacio (2012), I papà vengono da Marte, le mamme da Venere (2014, De Agostini).

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