Pubblicità

SANITA': dalla relazione di cura alla relazione che cura

0
condivisioni
corso_capezzani
Categoria
Convegni e Congressi (ECM)
Date
Venerdì 22 Novembre 2019 09:00
Luogo
Roma - Largo Giovanni Berchet, 4
00152 Roma RM, Italia
Telefono
Email
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
  1. Perché un corso di formazione sulla relazione di cura nelle prassi sanitarie, mediche, infermieristiche psicologiche?
  2. E soprattutto ci si può formare alla relazione di cura o questa è un’area aspecifica dell’arte clinica medica e psicologica che rimanda ai talenti soggettivi di ciascun operatore?

Tentiamo alcune risposte partendo da due assunti.

1) La relazione di cura sanitaria può essere intesa come l’incontro tra una coscienza, quella dell’operatore sanitario, e una fiducia, quella del paziente, origine ed effetto dell’alleanza terapeutica.

2) Finora per la medicina più che per la psicologia, la relazione di cura è stata il luogo ed il mezzo propedeutici al raggiungimento degli obiettivi di guarigione concordati, ma non una finalità dal valore terapeutico, un atto in sé medico.

Da una parte oggi l’alleanza terapeutica sfugge a quell’incontro. E’ messo in crisi da fattori politici- istituzionali (scarso inserimento delle risorse umane sanitarie mediche e psicologiche, la mancanza di tempo sottratto dalla burocratizzazione dell’arte medica), tecnologici (sproporzionate deleghe delle diagnosi alle indagini strumentistiche), culturali (inadeguati approcci ai social da parte dei pazienti che cercano autonomamente una definizione del proprio stato di salute e malattia per poi rimanere disorientati sulle opzioni terapeutiche), ma soprattutto è messo in crisi da una diversa domanda ‘terapeutica’. L’allungamento dell’età e della maggiore presenza di malattie croniche, sia fisiche che psicologiche, rispetto a quelle acute, trasforma la richiesta di cura in un recupero di salute che non sarà più intesa né come assenza di malattia né come stato di completo benessere fisico mentale e sociale (OMS), ma “come il desiderio di accompagnamento” (Giuseppe de Rita, ex presidente Censis). Anche se Maurizio Benato, Componente Gruppo di lavoro Stati Generali e Consulta Deontologica FNOMCeO, sostiene che la prassi medica debba essere sostenuta da tre culture, quella fisiopatologica, statistico-analitica e clinica e che la natura interpretativa ermeneutica di quest’ultima ha sempre garantito nell’esercizio medico “una circolarità tra fatti e valori anche in pieno positivismo (“unico libro è il malato, unico codice è il cadavere” affermava Antonio Cardarelli, cui rispondeva Achille De Giovanni “Non malattie ma individui malati si devono trattare”)”, tuttavia siamo ancora abbastanza lontani dall’intendere quell’incontro tra sanitari e pazienti, tra coscienza e fiducia, come la risposta ad un desiderio di accompagnamento del paziente che vuole vedere nella relazione terapeutica il suo principale bagaglio di difesa ‘immunitario’. Non solo una risorsa per la cura ma anche per l’affermazione ed il rafforzamento delle sue parti sane. Il sanitario sarà la sua base sicura e la sua parte sana introiettata. Un errore nella relazione da parte dei sanitari potrebbe essere letta dal paziente come abbandono, tradimento, ferita alle parti di sé sane, improvvisi ed inaspettati, e potrebbe anche costare l’irruente condotta violenta del paziente nei loro riguardi.

Dall’altra parte scrive David Lazzari, membro del direttivo del Consiglio dell’Ordine Nazionale degli Psicologi: “Siamo ancora immersi in una cultura che separa gli aspetti biologici, ciò che accade nel corpo a tutti i livelli, da quelli psicologici: i vissuti, i pensieri, le relazioni [..] Il corpo si cura perché la malattia è nel corpo e della persona ci si prende cura. Ci si prende cura quando è possibile e comunque in modo tale che ciò non interferisca con la cura ‘vera e propria’ .[..] In altre parole la torta è la cura e la relazione la ciliegina, molto decorativa ma- appunto- un ‘decoro’ e non un ingrediente fondamentale” (La relazione di cura medico-paziente. Cosa c’è ancora da sapere. A cura di Liuva Capezzani, ed. Linea Edizioni). Eppure una mole sempre più consistente di recenti evidenze scientifiche ha illustrato come le relazioni dalla vita intrauterina al fine vita possano plasmare l’organizzazione psicobiologica di ciascuno di noi, operatori sanitari compresi. La relazione di cura in questo senso non può più essere considerata e trattata unicamente come il luogo ed il mezzo propedeutico alla cura ma anche come la relazione che cura, un fattore ed atto di cura in sé, con ricadute specifiche non solo sull’alleanza terapeutica che facilita l’adesione alle terapie ma anche sulla guarigione e la qualità della vita. Può e deve essere perciò oggetto di formazione specifica.

Quindi per rispondere alla pima e seconda domanda, un corso di formazione sulla relazione di cura sanitaria è necessario:

  • per spostare la centralità dei percorsi terapeutici sanitari, fondata finora sulle evidenze degli atti clinici e data prima agli operatori e poi al paziente, sulla relazione in sé quale luogo e tempo in cui promuovere una ‘’educazione alla costruzione dei significati” (Maurizio Benato) della cura della malattia e dei sistemi interpersonali che entrano in gioco;
  • per fornire competenze utili alla modulazione della relazione tra gli attori dei processi sanitari e garantire attraverso esse atti di cura relazionali.

Scopo e Metodologia del corso

Il corso ha lo scopo di fornire strumenti concettuali ed empirici per riconoscere e gestire criticità della relazione di cura, così da dare centralità alla modulazione della relazione in sé, più che al paziente o al clinico in sé. Si avvale di un approccio multidisciplinare nel tentativo di offrire conoscenze e competenze specialistiche ed integrabili utili ad aggiornare il know-how dell’arte medica con particolare riferimento alla relazione di cura e le sue dimensioni caratterizanti. Il corso è rivolto ad operatori sanitari, medici, psicologi, infermieri, professionisti o studenti dell’area sanitaria in formazione.

Il corso è strutturato in 8 moduli di 8 ore ciascuno più 1 modulo di chiusura di 5 ore per un totale di 69 ore didattiche, di cui 50 teoriche o frontali , 18 di esercitazioni pratiche con proposte video, role playing e discussione di casi e un’ora per ECM e consegna attestati

I moduli sono:

  • Fondamenti storico antropologici della relazione di cura e criticità attuali nel mondo sanitario
  • Il potere della cura e del setting relazionale. Trasformazioni nell’era digitale
  • Epigenetica e relazione di cura
  • Accudimento ed attaccamento nella relazione di cura sanitaria
  • Semeiotica della relazione di cura e delle emozioni
  • La relazione empatica in medicina
  • Modulazione della relazione di cura sanitaria
  • La medicina narrativa e la relazione di cura
  • Dalla relazione di cura alla relazione che cura

Nota. Aprile il programma dettagliato per una visione integrata dei contenuti di ciascun modulo

Quali conoscenze posso acquisire da questo corso?

  • Stato dell’arte della complessità delle relazioni di cura sanitaria oggi e questione medica
  • La relazione di cura secondo l’antropologia la filosofia l’etica la medicina. Le funzioni della simbolizzazione della parola e dei farmaci
  • L’impatto della comunicazione mass mediatica sulla relazione di cura
  • La funzione dei diversi setting terapeutici
  • Aggiornamenti dagli studi di epigenentica sul potere terapeutico della relazione di cura
  • Neurobiologia dei sistemi di accudimento ed attaccamento, dei sistemi di difesa relazionali e dell’empatia in ambito sanitario
  • I sistemi di accudimento ed attaccamento tra operatori sanitari e pazienti
  • Caratteristiche dei vissuti delle relazioni sanitarie traumatiche
  • I sistemi di difesa nelle relazioni di cura traumatiche e ad attaccamento evitante, ambiguo, disorganizzato
  • Approcci di comunicazione verbale e non verbale empatica e non empatica in ambito sanitario
  • Semeiotica della relazione di cura, il sentire, il toccare l’intervista medica
  • Sintassi e grammatica delle emozioni, quando il corpo è malato e sano
  • La modulazione delle relazioni di cura disfunzionali
  • Il valore terapeutico della medicina narrativa tra arte e letteratura
  • Nuovi indirizzi formativi e professionali sanitari integrati per medici e psicologi

Quali competenze posso apprendere da questo corso?

  • Modulare nel paziente la comprensione delle informazioni sanitarie attraverso i social
  • Riconoscere modulare o disattivare transfert e controtransfert nelle relazioni di cura
  • Riconoscere e imparare a modulare lo stile di attaccamento adulto proprio e del paziente e i loro reciproci effetti sull’alleanza terapeutica e processi di cura
  • Riconoscere i vissuti traumatici di un paziente
  • Riconoscere ed imparare a modulare le risposte di difesa (attacco, fuga, congelamento, ingaggio sociale) verbali e non verbali, proprie e dei pazienti, di fronte a minacce percepite e a disregolazioni interpersonali reciproche, e i loro effetti sull’alleanza terapeutica ed i processi di cura
  • Migliorare le capacità di ascolto attivo e fiducia verso il paziente
  • Riconoscere e favorire la sintattica adattiva delle emozioni proprie e dei pazienti
  • Individuare le risorse simboliche tra arte musica letteratura e tecnologia nelle esperienze di relazione di cura

Per concludere citiamo una frase di Maurizio Benato, Componente Gruppo di lavoro Stati Generali e Consulta Deontologica FNOMCeO,recentemente uscita su quotidiano Sanità:

“Non è necessaria una ridefinizione dei domini della medicina anche sul terreno delle conoscenze e del modo di usarle, che la questione medica fatta di tanti problemi che riguardano l’esercizio professionale non si risolve con la “libertà nel metodo” ma assicurando un buon bagaglio culturale al medico.”

Questo corso è un tentativo, non solo per medici ma anche per psicologi ed infermieri, di incrementare quel “bagaglio” che diverrà il desiderio esaudito del paziente e suo compagno di viaggio.

Ci proviamo. Sarebbe anche una prima volta.

I Responsabili Scientifici

Dott.ssa Liuva Capezzani e Prof. Alessandro Meluzzi

 

 

MODULO 4 Ottobre 2019

  • FONDAMENTI STORICO ANTROPOLOGICI DELLA RELAZIONE DI CURA E CRITICITÀ ATTUALI NEL MONDO SANITARIO

09.00-10.45 A. Meluzzi - La relazione: simbolo, metafora, parola ed evento.

11.15-13.00 A. Meluzzi - L’alleanza terapeutica tra responsabilità e fiducia. Uno sguardo storico antropologico ed etico filosofico. 13.00-14.00 Pausa pranzo

14.00-15.45 M.Scassola - La questione medica. Dal paradigma positivista al paradigma dell’appropriatezza clinica e relazionale della cura. 16.15- 18.00 M. Scassola - Complessità, criticità e risorse della relazione di cura medico-paziente oggi: il punto di vista e l’esperienza del medico

 

MODULO 18 Ottobre 2019

  • IL POTERE DELLA CURA E DEL SETTING RELAZIONALE. TRASFORMAZIONI NELL’ERA DIGITALE

09.00-10.45 A. Ceci - Il potere della cura: Ontopower (il potere della sopravvivenza), egopower (il potere della rappresentanza), biopower (il potere del control- lo), epipower (il potere della conoscenza)

11.15-13.00 A. Ceci - Gli strumenti della cura e del potere: dal setting alla comunicazione digitale, dal know-how al know-out. 13.00-14.00 Pausa pranzo

14.00-15.45 M. Valentini - La comunicazione mass-mediatica sulla relazione di cura. 16.15-18.00 M. Valentini - ESERCITAZIONI.Lettura e discussione di articoli di giornale

 

MODULO 25 Ottobre 2019

  • EPIGENETICA E RELAZIONE DI CURA

09.00-10.45 D. Lazzari - Epigenetica, stress, malattia e salute

11.15-13.00 D. Lazzari - Dalla relazione di cura alla relazione che cura 13.00-14.00 Pausa pranzo

14.00-15.45 L. Capezzani - Il disturbo post traumatico da stress nelle relazioni di cura: dalla diagnosi di malattia al fine vita.

16.15-18.00 L. Capezzani - ESERCITAZIONI. Proposte video, presentazione e discussione di esperienze traumatiche di cura sanitaria

 

MODULO 8 Novembre 2019

  • ACCUDIMENTO ED ATTACCAMENTO NELLA RELAZIONE DI CURA SANITARIA

09.00-10.45 L. Capezzani - Neurobiologia dei sistemi di attaccamento. I sistemi motivazionali interpersonali nella relazione di cura medico-paziente: relazioni sicure, ambigue, evitanti e disorganizzate

11.15-13.00 L. Capezzani - Le difese del sistema polivagale nei traumi relazionali. Strategie caratteriologiche di adattamento nelle evidenze dei setting sanitari 13.00-14.00 Pausa pranzo

14.00-15.45 L. Capezzani - ESERCITAZIONI. Riconoscere il proprio stile di attaccamento. Presentazione e somministrazione dell’Attachment Style Questionnaire 16.15-18.00 L. Capezzani - ESERCITAZIONI. Proposte video, raccolta e discussione di casi personali con criticità di attaccamento relazionali

 

MODULO 15 Novembre 2019

  • SEMEIOTICA DELLA RELAZIONE DI CURA E DELLE EMOZIONI

09.00-10.45 F. Gabrielli - Relazione e cura: un tracciato semantico. All’origine della relazione : il sentire

11.15-13.00 F. Gabrielli - Il toccare nella relazione di cura: uno sguardo antropologico. L’intervista medica: possibili esempi 13.00-14.00 Pausa pranzo

14.00-15.45 F. Caruana - Mappa e territorio delle emozioni. Nuove prospettive neuroscientifiche

16.15-18.00 F. Caruana - Riconoscere le emozioni ‘incarnate’, quando il corpo è sano e quando è malato

 

MODULO 22 Novembre 2019

  • LA RELAZIONE EMPATICA IN MEDICINA

09.00 - 10.45 F. Caruana - Le basi neurofisiologiche dell’empatia

11.15 - 13.00 L. Capezzani - La relazione e la comunicazione verbale/non verbale empatiche nei setting sanitari: accorgimenti tecniche e fattori di ostacolo. 13.00-14.00 Pausa pranzo

14.00-15.45 L. Capezzani - ESERCITAZIONI. Qualificare le emozioni e identificarne la sintassi: segni, cognizioni, domande e bisogni impliciti, funzioni adattative

16.15 - 18.00 L. Capezzani - ESERCITAZIONI. Fidarsi del paziente e affidarsi all’ascolto attivo. Proposte video e analisi di esperienze e casi personali

 

MODULO 5 Dicembre 2019

  • MODULAZIONE DELLA RELAZIONE DI CURA SANITARIA

09.00-10.45 A. Meluzzi - I modulatori della relazione di cura: il corpo, la parola, il farmaco

11.15-13.00 A. Meluzzi - Il transfert e controtransfert nella relazione di cura. Come riconoscerli come modularli quando disattivarli. 13.00-14.00 Pausa pranzo

14.00-15.45 L. Capezzani/A. Meluzzi - ESERCITAZIONI. Modulare la disregolazione psicoemotiva del paziente. Role-playing e discussione 16.15-18.00 L. Capezzani/A.Meluzzi - ESERCITAZIONI. Modulare la disregolazione psicoemotiva del paziente. Role-playing e discussione

 

MODULO 6 Dicembre 2019

  • LA MEDICINA NARRATIVA E LA RELAZIONE DI CURA

09.00-10.45 V. Saraceni - Il valore terapeutico della medicina narrativa 11.15-13.00 R. Pajalich - La relazione di cura nella letteratura

13.00-14.00 Pausa pranzo

14.00-15.45 F.M. Ferro - La relazione di cura nell’arte

16.15-18.00 L. Capezzani/A.Meluzzi - ESERCITAZIONI. Individuare le risorse simboliche tra arte musica letteratura e tecnologia nelle esperienze di relazione di cura. Proposte da condividere tra operatori sanitari e pazienti.

 

MODULO 13 Dicembre 2019

  • DALLA RELAZIONE DI CURA ALLA RELAZIONE CHE CURA

09.00-10.45 A. Meluzzi - Il medico, il paziente, l’istituzione: quale umanizzazione, quale relazione che cura 11.15-13.00 D. Lazzari - Nuovi indirizzi

 

 

COSTO

€ 500 + iva per l’intero corso entro il 31 Luglio
€ 600 + iva per l’intero corso entro il 25 Agosto
€ 350 + iva per gli studenti entro il 25 Agosto
€ 100 + iva per singolo modulo (non accreditato ECM)

RESPONSABILI SCIENTIFICI
Dott.ssa Liuva Capezzani e Prof. Alessandro Meluzzi

CORSO ECM -PROVIDER E SEGRETERIA ORGANIZZATIVA

Il corso sarà accreditato per le professioni:

  • Medico chirungo (tutte le discipine)
  • Inferieri
  • Psicologi

 

Via Ghino Valenti, 2 - 60131 ANCONA - TEL 071202123 Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.


SEDE CORSO

Sala Convegni Villa Maria, largo Giovanni Berchet 4, Roma

 

 

 
 

Altre date

  • Venerdì 13 Dicembre 2019 09:00
  • Venerdì 6 Dicembre 2019 09:00
  • Giovedì 5 Dicembre 2019 09:00
  • Venerdì 22 Novembre 2019 09:00
  • Venerdì 15 Novembre 2019 09:00
  • Venerdì 8 Novembre 2019 09:00
  • Venerdì 25 Ottobre 2019 09:00
  • Venerdì 18 Ottobre 2019 09:00
  • Venerdì 4 Ottobre 2019 09:00
0
condivisioni

Guarda anche...

Pubblicità

Pubblicità

I Sondaggi di Psiconline

Cosa ne pensi delle Tecniche di Rilassamento e della Meditazione?

Pubblicità

Le Risposte dell'Esperto

Pensiero ossessivo (1624140870…

Fabio, 34 anni     Gentile Dottoressa/Dottore! Mi chiamo Fabio e 5 anni fà ho commesso un errore di tipo erotico.Ho cominciato a scambiare dei...

Problemi con marito [162342796…

Viola, 38 anni     Buongiorno, avrei bisogno di un consulto per dei problemi con mio marito.Mio marito è molto irascibile ma oltre a urlare no...

Ansia e paura nella guida [162…

Clarissa, 22 anni       Salve, vi scrivo perchè da un paio di mesi sto facendo le guide in autoscuola ma la sto vivendo un po' male...

Area Professionale

La trasmissione intergenerazio…

Modificazioni epigenetiche nei figli di sopravvissuti all’Olocausto I figli di persone traumatizzate hanno un rischio maggiore di sviluppare il disturbo post-t...

Il Protocollo CNOP-MIUR e gli …

di Catello Parmentola CNOP e MIUR hanno firmato nel 2020 un Protocollo d'intesa per il supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche. Evento molto positiv...

Come gestire il transfert nega…

Per non soccombere alle proiezioni negative del transfert, lo psicoterapeuta deve conoscere con convinzione ciò che appartiene alla psiche del paziente e ciò ch...

Le parole della Psicologia

Egocentrismo

L’egocentrismo è l'atteggiamento e comportamento del soggetto che pone se stesso e la propria problematica al centro di ogni esperienza, trascurando la presenza...

Anancastico (disturbo di perso…

Modello di organizzazione della personalità che persiste per tutta la vita, caratterizzato da sentimentidi insicurezza personale, dubbio e incompletezza che con...

Complesso di Elettra

Secondo la definizione di Carl Gustav Jung il complesso di Elettra si definisce come il desiderio della bambina di possedere il pene, e della competizione con l...

News Letters

0
condivisioni