Confusione (165375)
Carlotta, 19 (165375)
La mia Storia: Ultimamente mi sento parecchio confusa riguardo alla realtà che mi circonda.
A volte sono davvero spaesata e non riesco a recepire subito quello che succede.
Ho sentimenti confusi, mi sento vuota come se nulla mi appartenesse più. Non riesco ad essere spensierata o allegra (sinceramente capita rare volte ed è quando andiamo alle feste e si beve) e spesso, in qualunque posto mi trovi, mi sale l'ansia.
Ho parecchia paura e sto diventando parecchio paranoica.
Mi rendo conto di essere circondata da situazioni favorevoli, sono circondata da amici magnifici e genitori amorevoli, ma purtroppo non riesco ad accettare tutto questo per poter essere felice... Ho paura di accontentarmi della vita e ho paura che il futuro non possa soddisfare le mie aspettative, aspettative che non ho più o almeno quelle che avevo non sembrano più appartenermi.
Ho appena iniziato l'università, ma questa situazione di spaesamento la sento da parecchi mesi, so che potrebbe essere paura di crescere e l'ambiente nuovo non credo mi aiuti.
Ultimamente ho anche il terrore di fidarmi della gente, ho solo un'amica a cui riesco a raccontare QUASI tutto, ma certe cose non riesco proprio a dirle.
Mi sento a disagio con il mio corpo sin dall'età di 10/11 anni (periodo in cui ero davvero ingrassata) e sto affrontando una dieta e perdere peso è forse l'unica cosa che mi soddisfa.
Faccio sport e frequento una scuola di danza da quando ero piccola e ci sono sempre andata contenta, ma ultimamente non riesco a fare neanche lo sforzo fisico che più mi piace.
Mi sento sempre stanca e ho sempre sonno e spesso la mattina preferisco rimanere sotto le coperte che uscire dalla stanza, figuriamoci se ho voglia di andare a lezione...
Vorrei solo capire se questo stato di confusione, di ansia perenne e di sentimenti confusi sia normale o meno per la mia età.
Grazie.
Cara Carlotta, alla tua età la matrice dei problemi è il percorso di definizione dell'identità e spesso questo corrisponde a disagio, confusione e confusività.
Non saprei dirti se è solo una crisi del momento prima di spiccare il volo e lasciare il nido, ma potrebbe starci.
Diventare grandi e vivere senza i punti di riferimento consolidati per anni, non è facilissimo.
Si cresce nel dolore e nella frantumazione e non si ha mai qualcosa di veramente importante senza una quanto meno ragionevole fatica.
Tu prova a vivere le cose e vedrai piano piano lo spavento si smorza e lascerà posto a maggiori sicurezze e tranquillità.
(Risponde la dott.ssa Lucia Daniela Bosa)
Pubblicato in data 15/12/2014