Crisi esistenziale (014541)
Mary, 17 anni
Salve, ho 17 anni e da poco mi sto riprendendo da una grossa delusione professionale: volevo fare la musicista e per questo ho lavorato senza mai risparmiarmi da molti anni, ma adesso il mio sogno è andato in frantumi. Due anni fa, lasciai il liceo che frequentavo (ero la prima della classe),per iscrivermi ad una scuola privata,dove avrei avuto più tempo da dedicare allo studio della musica. In tutto questo c'entra la mia insegnante che mi aveva messo alle strette:o lasci la scuola,oppure non sarai mai una musicista vera, perchè dedichi troppo poco tempo alla musica. In questi due anni,mi sono isolata dal resto del mondo,non ho avuto più nemmeno un'amica,ho riposto tutta la mia voglia di vivere, tutto il mio mondo nella musica. Ora non suono più, ho abbandonato la musica perchè ho le mani troppo piccole per il pianoforte e mi sentivo menomata. Ho rotto con la mia professoressa che mi ha sbattuta fuori di casa solo perchè le ho detto di non voler suonare più. Ora non so che fare. Non ho più interessi,non studio bene. Chi credevo amica,si è rivelata la mia più accanita nemica. Sono sola, sono innamorata dello stesso ragazzo da 3 anni,ma non ho modo di incontrarlo. Rifuggo il contatto con le persone che mi conoscono perchè non voglio che mi facciano domande. Mi sento svuotata. Vorrei studiare archeologia ma non posso, niente sbocchi professionali. Mia madre vorrebbe che studiassi medicina e forse lo farò per accontentarla...ormai non ho più fiducia in me, una cosa vale l'altra. Ciò che è più triste è che in questo mio sogno artitico,dove esistevo solo io in un fantomatico futuro, ho sacrificato amici, altri sogni,speranze e mi sono solo riempita di solitudine ed illusioni.
Gentile Mary, le tue riflessioni sono riflessioni importanti, perchè
tu ti stai rendendo conto di quello che accade nella tua vita: "ho sacrificato
amici, altri sogni,speranze e mi sono solo riempita di solitudine ed illusioni".
Sembra come che per seguire le aspirazioni della tua professoressa di musica
e di tua madre, tu sacrifichi te stessa, come se per crescere tu dovessi accontentare
gli altri, mettendo da parte te stessa. Da qui il sacrificio degli amici, dei
sogni, delle speranze, la solitudine e le illusioni: insomma, il sacrificio
di te stessa. Un sogno sembra che tu lo abbia: studiare archeologia. Ora bisogna
vedere se
sei abbastanza forte da fare una scelta per te stessa o invece continuerai ad
accontantare gli altri. Da chi hai imparato a fare così? Il mio consiglio
è che, se non riesci ad attraversare questa fase cruciale della tua vita
da sola, è bene che tu chieda aiuto ad un professionista che possa aiutarti.
Per non chiudere gli occhi ed andare avanti non considerando le riflessioni
così chiare ed importanti che hai fatto sulla tua vita. Cordiali saluti.
( risponde il dott. Luca Saita )
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