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Lite con il figlio (023907)

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on . Postato in Adolescenza | Letto 755 volte

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Nella 45

Ho 3 figli, con il primo che ha quasi 19 anni pensavo di andare d'accordo e di aver un buon rapporto visto che lui sembrava aver problemi solo con il padre. Ieri per la prima volta mi sono resa conto che non ho capito niente fino ad oggi. Lui stava litigando come al solito con la sorella che ha 14 anni per una stupidagine io chiaramente non sono intervenuta fino al momento in cui lui le ha dato uno schiaffo, chiarendo che non è modo di comportarsi nè verbalmente ma tantomeno usando le mani (cosa che non ha mai visto fare da nessuno) lui si difendeva accusandomi di prendere sempre le parti della sorella ma cosa grave è che lo ha fatto con toni di voce,comportamenti e parole che non sono quelli di un figlio che si rivolge alla madre...alla fine lui mi ha detto "sei una deficiente" ...non ciò visto più,oltre alla sgridata verbale gli ho mollato per la prima volta una serie di ceffoni,lui non ha reagito..io ho concluso dicendogli che era per me una grande delusione al ritorno da scuola hocercato di riprendere l'argomento e parlare un pò di cosa diavolo sta succedendo e invece lui non mi guarda in viso e non risponde a nessun tipo di domanda. Devo fare come lui? Peggioro le cose se faccio finta che lui non esiste? Ha detto che devo fare finta che ho solo 2 figli, apparecchio la tavola anche per lui o no? Ho paura di perderlo per un tempo abbastanza lungo da cacciarsi in qualche guaio e di creare fratture insanabili.Non parlo del padre solo perchè lui è fuori italia per una settimana. Aspetto urgentemente una risposta. Grazie

Credo che occorra prendere in seria considerazione quello che sta accadendo. Suo figlio sta vivendo in un periodo della vita, anagraficamente dovrebbe essere al termine dell'adolescenza, che è orientata alla maturità e quindi chiede di essere trattato da adulto, anche se poi manifesta comportamenti poco adatti (ad esempio, dare uno schiaffo alla sorella, oppure dire parole offensive alla madre). Quindi è opportuno provare a cambiare con lui atteggiamento, facendo leva sul fatto che è diventato grande e non può più permettersi comportamenti infantili, come la gelosia nei confronti della sorella. Suo figlio sta cercando faticosamente una sua strada, più autonoma e adatta alla sua età. Occorre favorire questa ricerca che lo impegnerà a lungo.

(risponde il Dott. Renato Vignati)

 

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