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Capire se mia figlia è felice o no (165427)

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Francesca , 44 (165427)

La mia Storia: Buona sera, vorrei porle la mia domanda, mia figlia 15 anni ha deciso di iscriversi in una scuola lontana da casa per seguire il sogno di diventare una sportiva, ha cambiato scuola, dove era molto brava e si è iscritta a una scuola più difficile da seguire, la scelta della scuola per fare quello che vuole lei era una scelta obbligata, nel senso che in quel istituto per fare quel tipo di sport l'unica scuola che era associata era quella.
A metà dell'anno passato si è trasferita, la sua scelta è stata velocissima nel giro di un fine settimana se n’è andata, lei è molto timida ma decisa, è riuscita a finire la scuola senza perdere nessuna materia, ma questa anno è molto preoccupata perché è indietro con un paio di materie. Io le ho detto che è solo all'inizio dell'anno quindi con impegno le recupererà’.
Lei è molto lontana da me noi la vediamo solo un paio di volte al mese per un giorno e mezzo.
Non capisco se sta bene perché un giorno è felice racconta ed è allegra e dopo un attimo è silenziosa e triste.
A volte dice che stare lì dove si trova è dura ma a poi dice che sta bene e non le manca nulla. Però poi tutti i giorni c'è un problema, un girono la scuola un giorno la compagnia di stanza un altro è preoccupata perché è ingrassata (e a questa età non è da non valutare), poi il sabato e la domenica si sente sola, e la capisco, manca anche a me insomma tutti i giorni ce n’è una, mio marito dice che è colpa mia che le sto troppo addosso (siamo sempre collegate su wozapp dalla mattina alle 7 fino a sera) e che voglio risolvergli troppi problemi.
Forse ha ragione ma a me fa pena sentirla triste, forse dovrei rispondere meno a tutte le sue domande. Esempio cosa mi metto cosa mangio e le scarpe e questo e quello ha bisogno sempre di consigli. E' piccola e secondo me non è giusto non rispondere ai suoi quesiti.
Lei non ama uscire con gli amici, non lo faceva nemmeno prima, non ha mai avuto una amica del cuore vera e propria, ha avuto un ragazzino per un anno poi lo ha lasciato quando ha deciso di andare a studiare fuori. Lei dice di fare un bella esperienza ma io penso che forse la sua scelta quasi militaresca sia troppo dura per una ragazzina.
E' matura per tante cose, è molto rigida, non sopporta chi fuma chi beve a volte secondo me è troppo seria per la sua età, ma è anche molto sorridente racconta tutto ciò che fa e quando torna a casa preferisce uscire con me e suo padre che andare con le amiche, ci racconta tutto e sembra entusiasta ma quando torna a scuola riinizia i suo sbalzi d'umore, non capisco se è veramente felice oppure essendo lei molto orgogliosa, soffre ma senza ammetterlo.
Ora Le chiedo è giusto che io le dica torna a casa per farla sentire umiliata oppure sarà lei che con il tempo analizzando la sua vita farà la scelta giusta?

Lei è molto carina le piace vestirsi bene ma si vergogna a stare in mezzo agli altri perché ha preso qualche kg, ha paura di non essere accettata dagli altri e come tutti gli adolescenti si sente sicura solo se ha il capo firmato, ma poi non vuole andare a mangiare fuori perché dice che le sue amiche sono oche e ridacchiano, secondo me ha paura che la prendano in giro e lei per difesa si isola. Come la posso aiutare senza invadere la sua vita? io sono molto insistente con la scuola e le dico spesso; cerca di studiare, lei si arrabbia e risponde che non è una stupida e lo sa da sola cosa deve fare, e ha ragione perché a volte è molto più matura di me. Forse è solo colpa mia mi dia qualche consiglio per aiutarla senza assillarla come si fa a capire se un figlio è veramente felice?

Cordiali saluti

 

Cara Francesca,
Certo sua figlia ha scelto un percorso di studi e un'esperienza di vita in maniera molto coraggiosa e la sta affrontando con maturita`.
Stare lontani da casa per tutti e`fonte di nostalgia e tristezza e in adolescenza gli sbalzi d'umore sono molto comuni. Se la preoccupazione per il corpo e l'aumento del peso non e`eccessiva (tanto piu`giustificato da un reale aumento e non da dismorfismo, ossia una visione sbagliata del proprio aspetto esteriore), allora io credo che lei possa essere piu`tranquilla. Per quanto riguarda le frequenti chiamate, se e`sua figlia a cercare continui contatti e a fare domande, io reputo che debba essere assecondata.
Non si tratta di avere una mamma oppressiva, bensi`un punto di riferimento a cui chiedere consigli. 
Probabilmente sua figlia ha bisogno di lei, di vicinanza affettiva ed emotiva e lo dimostra cosi`, con i messaggi (modalita`comunicativa preferenziale per i giovani).
Le parli a cuore aperto e le dica che  se dovesse cambiare idea rispetto alla scuola e al suo progetto di vita, voi siete pronti ad accettarlo e ad accoglierla nuovamente a casa a braccia aperte. Cosi`si sentira` libera di scegliere e sempre sostenuta.
Vedra`che tutto andra`bene e continui a stare "vicina"a sua figlia.
Dott.ssa Filomena Dongiovanni

 

(Risponde la dott.ssa Filomena Dongiovanni)

 

Pubblicato in data 09/01/2015

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