Innervosirsi e Piangere ( 134590)

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on 27 Maggio 2009. Postato in Altro | Letto 359 volte

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Luciano 22

Salve sono un ragazzo di soli 22 anni e spesso mi capita che con i litigi familiari oppure con altre persone con cui ho un legame, quando mi innervosisco piango è non riesco più a parlare... Mi viene un blocco, spesso mi trattengo nel piangere ma non posso assolutamente parlare alrimenti verso lacrime. Tremo anche tutto e sento che le palpitazioni del cuore aumentano. Come posso risolvere questo "problema", è un blocco difficile per me.

Caro Luciano, il pianto è un modo per sfogare un'emozione che sentiamo di non riuscire a gestire o perché troppo intensa o per via delle sue caratteristiche. Ci sono varie forme e varie ragioni che ci inducono al pianto, nel tuo caso sembrerebbe essere associato a una difficoltà a sostenere un confronto, un conflitto con le persone a te care. Questo potrebbe dipendere dalla tua visione del conflitto; in pratica se qualsiasi situazione nella quale ci troviamo a dover gestire un disaccordo, viene vista come potenzialmente distruttiva, allora sentiamo crescere in noi un senso di frustrazione tanto maggiore quanto più teniamo a quel legame. Ma il confronto, il conflitto su un'opinione o una situazione, sono fonte di crescita, ci consentono di maturare e di acquisire sempre maggiori competenze sociali. Quello che dici riguardo al tuo sforzo infruttuoso nel trattenere il pianto, è spiegabile proprio dall'attenzione e dalla tensione che scaturisce dal tuo focalizzarti sui segnali che preannunciano il pianto. Considerando il disagio che questo ti crea, potresti rivolgerti ad un terapeuta che potrà aiutarti nell'analizzare le ragioni di questo tuo blocco, accompagnandoti nello sviluppo di adeguate competenze sociali lavorando anche sulla tua autostima. Chiedi pure consiglio al tuo medico di famiglia, o consulta il sito www.psicologi-italiani.it per trovare il terapeuta che opera nella tua provincia. Auguri.