patologie urologiche (03012002)
Serena R., 44anni (4.12.2001)
Gentile dottore, sono 44 enne donna,non in menopausa,soffro da tre anni di pollachiuria persistente,minzione frequentissima (Anche 9 volte per notte)poche gocce,torno a letto e dopo pochissimo ho nuovamente lo stimolo.
Ho eseguito tutti gli esami del caso sia ginecologici che urologici,tutto nella norma,ora il disturbo è talmente accentuato che non vivo più bene.Il mio medico non sà più come curarmi ed ha detto che potrebbe essere un fattore psicologico.Come fare per scoprirlo?Le assicuro che non sono una fissata ed ho veramente questi maledetti disturbi che mi tormentano.In famiglia sono abbastanza tranquilla,solo un pò preoccupata per mia situazione economica che non è un disastro,ma non è certamente invidiabile,(Preoccupazioni per scarso lavoro).
Aiutatemi a far cessare questo stimolo continuo.
Grazie di cuore.Attendo Risposta con ansia
Serena
Gentile signora Serena, non è facile trovare una soluzione da poche informazioni. Posso però ipotizzare che il suo disturbo sia attinente ad una situazione o relazione affettiva e/o sessuale che lei inconsciamente rifiuta ma verso la quale non ha saputo trovare il modo di relazionarsi secondo i suoi profondi bisogni. Verso questa relazione lei ora risponde aggressivamente utilizzando il corpo e in particolare l'organo attinente la sessualità.Per guarire del tutto, bisogna risalire a tre anni fa. Forse c'è stata una situazione in cui doveva cambiare qualcosa o voleva farlo, una crisi alla quale non ha saputo dare una giusta soluzione e che ha preferito accantonare. Oggi però quel problema insoluto torna per avere una soluzione e il suo sintomo è il messaggio che la sua vita le sta dando e che stavolta deve comprendere e risolvere. Una donna a 44 anni ha ancora tante risorse, è nel pieno della sua vita e può vivere con maggior saggezza e più soddisfazioni. Cominci a prendere confidenza con il suo corpo e imparare ad ascoltarlo, mentre mangia, mentre si fa la doccia, mentre passeggia, è lì la fonte del suo benessere ma bisogna comprenderlo e poi seguirlo. Lei è una persona sensibile che ha bisogno dei suoi spazi, dei suoi tempi e di riscoprire i suoi piccoli piaceri. Non pensi solo agli altri, perché se non sta bene con se stessa, non fa felice nemmeno chi le è accanto. Provi per qualche giorno a dormire in un'altra stanza, nel proprio letto, curando con piacere la scelta della biancheria e veda se il disturbo diminuisce. Se vuole, scriva ancora e si faccia coraggio perchè ogni problema porta con sé anche la soluzione.