Aborto (130577)
Michela 28
Buongiorno, il 29 settembre 2008 ho subito un raschiamento per aborto interno alla decima settimana di gravidanza, premetto che sono sposata sa tre anni e da anni che desidero avere un figlio. Da quel giorno la mia vita e' completamente cambiata, mi sento un fallimento come donna e piango quasi tutti i giorni pensando che tra tre mesi sarei diventata mamma. Mi do la colpa di quello che e' successo anche se sono cosciente che non e' cosi. Mi chiedo perche' proprio a me e mi sembra di essere l'unica a soffrire di quello che e' successo...mio marito sembra non essersi accorto di nulla, anzi mi chiama "mortisia depressione"...Grazie.
Cara Michela, io credo che tuo marito stia cercando di sdrammatizzare e questa sua strategia di fronteggiamento, pare in qualche modo schernire la tua…perché vedi, anche piangere è una forma di fronteggiamento…ma come ogni strategia si deve essere consapevoli di utilizzarla e di che valore dargli. Piangi…piangi finché non avrai più lacrime…ma poi devi reagire. Come farlo? Beh ricominciando a vivere ed anche a riprovare ad avere un figlio. Penso che dovresti parlare a tuo marito e cercare un modo più congruo di affrontare certe situazioni che comunque coinvolgono la coppia…quindi se da una parte tu puoi riuscire a rubare a lui un po’ di sana ironia…anche lui dovrebbe soffermarsi un attimo a comprendere che cosa prova per quanto successo e per l’eventualità di tentare ancora ad avere un figlio.
(risponde la Dott.ssa Sara Ginanneschi)
Pubblicato
in data 12/02/09
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