Depressione (002143)
Cristina, 23 anni
Sono una studentessa universitaria,
convivo con il mio ragazo da 10 mesi e mi trovo molto bene, anche se a volte
mi chiedo se lo amo davvero o se sono altri i sentimenti nei suoi confronti.
I miei genitori si sono separati 3 anni fa, da allora non si parlano anche se
hanno 3 figli in comune, di cui una con gravi problemi di salute. Mio padre
ha dimenticato di essere padre e per colpire mia madre si comporta male con
noi figli, non direttamente ma facendo una vita da ragazzino single senza responsabilità.
Mia madre ha iniziato a lavorare a 40 anni dopo la separazione, prima non ha
mai lavorato perchè mio padre non voleva.
Io sto cercando di farmi la mia vita, ma i problemi quotidiani (es. :faccio
fatica a trovare un lavoro che mi permetta anche di studiare, il rapporto con
mio padre non c'è piu, anche se prima era stupendo) aggiunti ai pensieri
di mia sorella malata e di mia madre che non riesce a superare non solo i sentimenti
di odio nei confronti di mio padre, ma anche la sua infanzia estremamente dolorosa
e cosi il resto della sua vita per colpa di mia nonna che l'ha sempre fatta
sentire sola, fanno si che mi sveglio sempre con un sentimento di depressione,
di tristezza profonda Poi durante la giornata un po lo supero, ho degli slanci
di positivismo, inoltre mi sento in colpa perchè non posso fare nulla
per cambiare le cose.
Cosa devo pensare, cosa devo fare? Io ero una ragazza allegra e determinata,
i miei insegnanti del liceo dicevano che ero brillante. Ora non sono piu tutte
queste cose.
Cara Cristina, gli elementi chiave
che contribuiscono ad alimentare il tuo stato depressivo sono:
l'evitamento e il senso di incapacità. Tutto ciò chiaramente non
fa che peggiorare il tuo problema. Purtroppo a volte anche i farmaci possono
contribuire a cronicizzare un problema psicologico. Posso dirti che una buona
psicoterapia breve, dove gli obiettivi ed i tempi sono chiari fin dall'inizio
(contratto terapeutico), può certamente aiutarti. L'obiettivo è
quello di introdurre un piccolo cambiamento nel sistema complesso quale è
la persona. Infatti dalla teoria dei sistemi ci deriva la nozione secondo cui
all'interno di un sistema complesso basta alterare la minima componente affinché
si inneschi una sovvertente reazione a catena. Basti pensare al ben noto "effetto
Butterfly": il semplice battito d'ali di una farfalla, se avviene in un
determinato momento ed in un determinato spazio, può innescare una catena
di retroazioni naturali che possono condurre fino ad un uragano.
Detto con le parole di Occam "tutto ciò che può essere fatto
con poco, invano viene fatto con molto."
Un'altro consiglio è quello di cercare di coltivare qualche interesse
che hai sempre avuto dedicandoci sempre un pò più tempo. Un saluto.
( risponde il dott. Fabio Gherardelli )
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