Depressione? (06122006)
Anna 21
Mia madre ha 47 anni, e da circa 4 vive per conto suo in un paese limitrofo. Io e mia sorella viviamo con nostro padre, anche se io sono stata con lei circa due anni, perchè appena dopo la separazione era davvero molto triste e beveva molto. Da un anno oramai è cambiata, dice di non avere fame(infatti mangia molto poco), beve molto meno, ma è quasi peggio di prima.Non esce di casa se non per andare al lavoro e fare la spesa. Intendo mai. Non sente neppure quelle due amiche che non l'hanno allontanata. Parla solo del lavoro, di quanto la faccia star male, di quanto la stressi questa e l'altra cosa. La notte non riesce a dormire, o comunque resta a letto al massimo due ore di fila, e poi il pomeriggio va in letargo. Quando le parlo sembra non ascoltare, continua col discorso che ha in mente lei, anche se nel frattempo l'argomento è cambiato e ripete molto spesso le stesse cose.Giustifica chi prende droghe o si suicida, perchè dice che non si può giudicare il modo in cui le persone aiutano se stesse perchè a volte nella vita "uno non ce la fa". Ho tentato più volte di parlare di questo con lei, e mi ha risposto che non è colpa di nessuno, ma lei non ha voglia di far nulla(per questo preferisce dormire)e che non si vuole suicidare, ma se le venisse un colpo non le dispiacerebbe per niente...non so che cose fare per convincerla a rivolgersi ad un medico, o se non altro come comportarmi per aiutarla un pochino nel mio piccolo...
Cara Anna, sembra che sua mamma non riesca a ritrovare un senso nella sua vita, e capisco bene la tua preoccupazione. E' molto difficile intervenire in questi casi, perchè la spinta a vivere ognuno la deve trovare dentro se stesso....e se manca, sembra che niente e nessuno possa fare nulla. Ovviamente non è proprio così, credo che una figlia e comunque le persone che le vogliono bene possano effettivamente avere qualche strumento in mano per stimolare questa donna depressa, ma non so dirti quali siano gli strumenti da usare....Io non conosco mamma, sei tu che sai su quali corde farla vibrare, o in quali momenti poter fare qualcosa. Insomma, cara Anna, non c'è una ricetta che vada bene per chiunque; devi usare la tua sensibilità e la tua relazione con mamma per tentare di spronarla. Non è certo un bene che lei resti chiusa in casa, così come non è bene che salti le ore di sonno. Può darsi che abbia bisogno di tempo ancora per ritrovare dei motivi di vita, ma se quello che noti è un peggioramento costante, allora effettivamente forse è il caso di intervenire magari anche in modo forte. Hai mai provato ad arrabbiarti con lei? Le hai mai detto che ha una figlia e che sua figlia forse potrebbe avere bisogno di lei? Possibile che questa donna, che evidentemente ha qualcosa di irrisolto dentro se stessa, non trovi il coraggio di andare a vedere di cosa si tratta? Forse più che un medico, potresti proporle di rivolgersi ad uno psicoterapeuta, e se lei non vuole, potresti tentare di prendere un appuntamento tu e andarci insieme. Puoi tentare di far leva sul fatto che lo deve fare non per sé, ma per te (e per tua sorella). E se non dovessi riuscire nel tuo intento, Anna, non ti far venire sensi di colpa, perchè sarebbero fuori luogo. Piuttosto eventualmente prendi in considerazione l'idea di andare tu in psicoterapia: potrebbe aiutarti e forse aiutare indirettamente anche mamma.
(risponde la dott.ssa Elisabetta Corberi)