Pubblicità

Memoria e depressione (132002)

0
condivisioni

on . Postato in Depressione | Letto 544 volte

1 1 1 1 1 Votazione 0.00 (0 Voti)
Werner 37

Sei mesi fa mi son trasferito in Svezia con la mia compagna, da subito abbiamo iniziato a frequentare il corso di lingua per gli immigrati, con risultati eccellenti. Da due mesi é iniziata la seconda parte del corso. Ultimamente attraverso un periodo pieno di pensieri, preoccupazioni e paure per il futuro (sono in Svezia per cercare di costruirmi quest'ultimo), la mia normale giovialitá ne ha risentito molto. Il problema piú grave é che in concomitanza di ció il mio rendimento scolastico ha avuto un crollo. Non riesco piú a mantenere la concentrazione (mi ritrovo spesso a fissare il pavimento) a non capire piú una parola di ció che dicono gli insegnanti (parole che avevo giá acquisito e di uso frequente ormai) e spesso credo di non sentire bene le parole come se ció fosse correlato ad un calo dell'udito (che non escludo), tutto ció mi comporta nervosismo e irritabilitá nei confronti della scuola e della mia compagna. Chiedo a voi di consigliarmi su un qualche "esercizio" che possa eseguire per poter affrontare la cosa in maniera piú serena e ordinata e per recuperare nella mia memoria ció che credevo di aver giá acquisito (da ció ne deriva anche la possibilitá di trovare un lavoro)

Caro Werner, è probabile che il periodo di stress che vive distolga la sua attenzione da ciò che fa e che i pensieri che si accavallano le impediscono di concentrarsi. Lei comunque cerchi di concentrarsi su ciò che fa e si imponga di concentrarsi o di cercare di farlo quando è al corso. Rifletta sul significato che il corso ha per lei e si imponga di essere al corso con tutto se stesso. Si ripeta che quando è al corso è un tutt'uno con il corso e non deve distrarsi, segua l'insegnante. Prenda molti appunti e segni le parole che destano di più la sua attenzione. Magari si confidi con qualche collega del corso e ripeta con lui ciò che capisce meno bene. Faccia uno sforzo, vedrà che col tempo si concentrerà meglio e si sentirà meno irritabile. Si conceda poi un po' di tempo per sé, per riposare e ritrovare energia, anche magari qualche ora di silenzio o di riposo al giorno.. Ci vorrà un po' di tempo ma riprenderà il ritmo del benessere e da ciò sarà possibile innescare una serie di eventi positivi. Si sforzi di essere meno teso e col tempo il suo equilibrio si innescherà e si stabilizzerà. All'inizio dovrà imporsi e ripetersi di essere meno nervoso, ma poi le verrà naturale e si rilasserà. Ci provi! Tanti cari auguri per il suo futuro!

(Risponde la Dott.ssa Maria Rosaria Infante)

Pubblicato in data 01/07/09
Vuoi conoscere il nome di uno psicologo e/o psicoterapeuta che lavora nella tua città o nella tua regione? Cercalo subito su Psicologi Italiani

Pubblicità
Vuoi conoscere i libri che parlano di Crescita Personale per saperne di più?
Cercali su Psiconline® Professional Store

0
condivisioni

Guarda anche...

Pubblicità

Pubblicità

I Sondaggi di Psiconline

Quanto sei soddisfatto della tua vita?

Pubblicità

Le Risposte dell'Esperto

Pensiero ossessivo (1624140870…

Fabio, 34 anni     Gentile Dottoressa/Dottore! Mi chiamo Fabio e 5 anni fà ho commesso un errore di tipo erotico.Ho cominciato a scambiare dei...

Problemi con marito [162342796…

Viola, 38 anni     Buongiorno, avrei bisogno di un consulto per dei problemi con mio marito.Mio marito è molto irascibile ma oltre a urlare no...

Ansia e paura nella guida [162…

Clarissa, 22 anni       Salve, vi scrivo perchè da un paio di mesi sto facendo le guide in autoscuola ma la sto vivendo un po' male...

Area Professionale

La trasmissione intergenerazio…

Modificazioni epigenetiche nei figli di sopravvissuti all’Olocausto I figli di persone traumatizzate hanno un rischio maggiore di sviluppare il disturbo post-t...

Il Protocollo CNOP-MIUR e gli …

di Catello Parmentola CNOP e MIUR hanno firmato nel 2020 un Protocollo d'intesa per il supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche. Evento molto positiv...

Come gestire il transfert nega…

Per non soccombere alle proiezioni negative del transfert, lo psicoterapeuta deve conoscere con convinzione ciò che appartiene alla psiche del paziente e ciò ch...

Le parole della Psicologia

Satiriasi

La satiriasi è un termine usato in passato nella storia della medicina, indicante l'aumento in modo morboso dell'istinto sessuale nel maschio umano Il termine ...

Pregoressia

È un disturbo alimentare, noto anche come mammoressia, legato all’ossessione di tornare subito in forma dopo il parto Non si tratta di un deficit contemplato n...

Disturbi somatoformi

I Disturbi Somatoformi rappresentano una categoria all’interno della quale sono racchiuse entità cliniche caratterizzate dalla presenza di sintomi fisici non im...

News Letters

0
condivisioni