Pubblicità

Disturbi alimentari (140693)

0
condivisioni

on . Postato in Disturbi alimentari | Letto 707 volte

1 1 1 1 1 Votazione 0.00 (0 Voti)

Veronika 18

Salve, io non so come iniziare, e non so come spiegarmi, ma ci provo e spero di trovare una soluzione. Sin da piccola ho problemi con l'alimentazione, ho avuto la gastrite a 12 anni. Per un piccolo periodo di tempo mangiavo regolarmente, poi dopo ho cominciato a saltare i pasti. Prima la colazione, poi il pranzo, ed ero arrivata al punto di mangiare solo la sera. Non volevo vedere il mio peso, e continuavo a non mangiare. Sono arrivata al punto che "mi piaceva" la sensazione di provarefame, e mi dava soddisfazione, perchè mi sentivo forte riuscire a reggere alla "tentazione". Tutto questo fino a circa 2/3 mesi fa. Piano piano mi è venuta una sensazione di soffocamento, di non poter prendere il respiro. Poi questo si aggravava ogni giorno. Sono andata dal dottore gli ho parlato di questa mia condizione ansiogena, ma lui mi ha consigliato la valerianna e nient'altro, ma non gli ho raccontato il problema con il cibo. Ho cominciato a fare fatica a mangiare. Ogni pezzettino di cibo che metto ancora oggi in bocca, mi viene da vomitare, come se il mio organismo non lo accetta. Come una controreazione. Una sera mio papà ha dovuto portarmi in pronto soccorso, mi soffocavo, avevo le mani ghiacciate e non le sentivo, quasi non riuscivo a muoverle. Ho aspettato 4 ore per farmi visitare da qualcuno, e nel frattempo che aspettavo, mi sono sentita unpò meglio, così sono entrata dal dottore bella sorridente, e allora anke lui ha detto ke stavo bene. Dopo di questo mi sono spaventata e ho capito che devo fare qualcosa. Mangio un po' di più con molta fatica, non resto a stomaco vuoto. Adesso peso 46 kili. Mi sento gonfia, come se la mia pancia sta per esplodere, e ho una tosse bruttissima. Ma ho ancora difficoltà nel respirare. Il problema più grave di questa situazione e che da 2 mesi non riesco ad andare a scuola, non esco quasi mai di casa, mi sono isolata da tante persone. Tutto questo per paura che uscendo di casa, mi può accadere qualcosa, e che se succede, non ci sarà nessuno che mi aiuta. I miei amici mi chiamano per uscire, ma io dico sempre di no, poi loro si incavolano, e ci litigo. Gli unici con cui mi sento tranquilla sono i miei genitori e il mio ragazzo, che però mi evita, in queste ultime settimane, perchè dice che così è meglio per me. Ma senza di lui io mi sento 100 volte più sola, e non so più cosa fare. Sono spaventata e ho bisogno di aiuto perchè questa cosa, si aggrava giorno dopo giorno. Grazie.

Gentile Veronika, la situazione che stai vivendo è molto complessa. Probabilmente hai un problema nel rapporto col cibo e col tuo corpo che si è associato ad un disturbo di ansia, per questo ti sei sentita così male da finire al pronto soccorso, ed è per questo che il tuo medico ti ha consigliato della valeriana (per calmare l'ansia). Nel tuo caso c'è sicuramente bisogno di parlare col tuo medico con urgenza, raccontando tutta la tua storia e richiedendo una visita specialistica, con uno psichiatra che, insieme ad un nutrizionista, possano aiutarti ad uscirne definitivamente. La situazione è troppo complessa e ti senti troppo confusa per riuscirci da sola. Sarai anche molto spaventata per i brutti sintomi che ti hanno portata in ospedale e che ti hanno spinta a mangiare un po' di più, riconoscere di avere un problema serio di salute è un ottimo punto di partenza! Sei molto brava ed intelligente, sai che questa è la strada migliore per riavere il tuo ragazzo, i tuoi amici e la tua vita! Un grande abbraccio.

(Risponde la Dott.ssa Baggieri Diana)

Pubblicato in data 15/01/2010
Vuoi conoscere il nome di uno psicologo e/o psicoterapeuta che lavora nella tua città o nella tua regione? Cercalo subito su Psicologi Italiani

Pubblicità
Vuoi conoscere i libri che parlano di Anoressia/Bulimia per saperne di più?
Cercali su Psiconline® Professional Store

0
condivisioni

Guarda anche...

Pubblicità

Pubblicità

I Sondaggi di Psiconline

informarsi sul web, quando si ha un problema psicologico

Pubblicità

Le Risposte dell'Esperto

Pensiero ossessivo (1624140870…

Fabio, 34 anni     Gentile Dottoressa/Dottore! Mi chiamo Fabio e 5 anni fà ho commesso un errore di tipo erotico.Ho cominciato a scambiare dei...

Problemi con marito [162342796…

Viola, 38 anni     Buongiorno, avrei bisogno di un consulto per dei problemi con mio marito.Mio marito è molto irascibile ma oltre a urlare no...

Ansia e paura nella guida [162…

Clarissa, 22 anni       Salve, vi scrivo perchè da un paio di mesi sto facendo le guide in autoscuola ma la sto vivendo un po' male...

Area Professionale

La trasmissione intergenerazio…

Modificazioni epigenetiche nei figli di sopravvissuti all’Olocausto I figli di persone traumatizzate hanno un rischio maggiore di sviluppare il disturbo post-t...

Il Protocollo CNOP-MIUR e gli …

di Catello Parmentola CNOP e MIUR hanno firmato nel 2020 un Protocollo d'intesa per il supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche. Evento molto positiv...

Come gestire il transfert nega…

Per non soccombere alle proiezioni negative del transfert, lo psicoterapeuta deve conoscere con convinzione ciò che appartiene alla psiche del paziente e ciò ch...

Le parole della Psicologia

Ninfomania

Il termine ninfomane viene da ninfa (divinità femminile della mitologia e/o nome dato alle piccole labbra della vulva) e mania (che in latino significa follia)...

Efefilia

Fa parte delle parafilie, nota anche come "feticismo della stoffa". Si tratta di una perversione che consiste nel provare piacere sessuale nel toccare vari tipi...

Binge Eating Disorder

Non si conosce ancora la causa esatta del BED (binge Eating Disorder), anche perché è una patologia da poco individuata e studiata come categoria a sé stante (s...

News Letters

0
condivisioni