Difficoltà (166334)
Fiore, 41 (166334)
BUONGIORNO.
Il contesto in cui mi trovo : di nuovo nella casa d'origine, a 41 anni. difficoltà lavorative, al momento di nuovo senza occupazione. mai sposata, mai cercata realizzazione e conferme nell'uomo su cui appoggiarsi e da cui farsi mantenere. incontri pessimi, pur essendo io donna tradizionalista e seria. desidero solo sistemarmi per conto mio, ma le oggettive difficoltà me lo impediscono.
starei anche bene in casa, con mia mamma anziana, di cui mi occupo ,se non fosse che da due anni ,c'è pure mio fratello grande 55enne. Separato di fatto dalla moglie.
persona pessima, che alterna totali mutismi a voce alta e rare volte anche mancanza di rispetto verbale per nostra madre 83enne.
no insulti, ma modo di parlare sgarbato e sgradevole.
con me non parla, se non quando ha bisogno di un passaggio, di un favore. E' sfiancante coabitare con una persona così.
domanda : sono divisa tra l'aiuto che vorrei assicurare a mia madre , contnuando
al momento a studiare ( nonostante l'età, voglio laurearmi, ho l'ultimo anno da completare ).
ma la vogli assoluta di una dimensione mia, tranquilla, lontana da questa tristezza
portata a piene mani da questa persona.
qual è la via migliore che mi salvi e mi riporti ad una vita normale?
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Gentile Fiore, ciò che voglio dirle è che nella vita è importante non abbattersi, ma alzarsi sempre e cercare un modo per poter trovare la serenità. Inseguire dei sogni, degli obiettivi (nel suo caso terminare gli studi) nella vita, potrebbe essere un modo per ritrovare la serenità e realizzarsi, facendo sempre ciò che potrebbe piacerle. Molto probabilmente, la presenza di suo fratello in casa (con un carattere non proprio facile da gestire) potrebbe non esserle di aiuto nella sua attuale situazione, e incrementare così il suo malessere e voglia di andarsene nuovamente dalla sua casa di origine. A questo punto potrei consigliarle di parlarne con suo fratello, e cercare un punto di incontro per ritrovare la serenità all’interno della sua casa di origine, o comunque parlarne con uno psicoterapeuta. Un saluto.
(Risponde la Dott.ssa Ilaria Palumbo Potenza)
Pubblicato in data 27/08/2015
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