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Alimentazione nei bambini ( 147471)

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Simona 44

Salve, mi chiamo Simona e ho 44 anni. Mio figlio Marco, 6 anni a settembre, inizierà le elementari. All'asilo, con le suore ha sempre mangiato di tutto, stando ore a masticare e finendo sempre per ultimo. A casa con me vuole solo pasta al burro, a volte carne ai ferri o bastoncini di pesce al forno, fruttoli e o budini, raramente frutta. Tutto qui. Al ristorante ancora peggio: ordina solo patatine fritte e gelato. La pediatra dice che ha un carattere forte e vuole imporsi su noi genitori. Se gli presentiamo un piatto diverso, lui salta pasto. Non è goloso di dolci. E' molto magro, ma le analisi vanno bene e ha un'energia incredibile. Se siamo in gita non mangia panini imbottiti, neanche con nutella, al limite dei biscotti.
Ma perchè allora all'asilo mangia qualsiasi cosa (me lo confermano anche i suoi compagni) e probabilmente a scuola farà lo stesso?
Dove sbagliamo? Non dobbiamo chiedergli cosa vuole da mangiare, ma presentargli dei piatti che poi non mangia e andare avanti così fino a che uno cederà?
Grazie per l'aiuto.
                             

Carissima Simona vedo che già si fa le domande giuste e ha anche le risposte...Capisco quanto sia doloroso e frustrante oltre che preoccupante non riuscire a nutrire il proprio figlio. E' una delle gioie più grandi per una madre sfamare il proprio figlio...purtroppo Marco non le dà questa soddisfazione. Da poche righe non saprei dirle il motivo ma se gli esami e visite fisiche non riscontrano problemi e lui mangia di tutto quando è all'asilo, forse il problema è sul piano relazionale in famiglia. Non potendo sottoporle altre domande non posso spiegare le motivazioni. Se vuole approfondire mi sembra un'ottima idea parlare di persona con tutta la famiglia ad uno psicologo che si occupa di relazioni famigliari o uno psicoterapeuta ad indirizzo sistemico famigliare. Nel frattempo le posso suggerire di educare suo figlio ad una adeguata alimentazione che non si può basare solo sui cibi che mi ha indicato, oltretutto non troppo sani. Chi cede adesso siete voi genitori, non dovrebbero essere i figli a decidere, perchè sono i genitori che devono sempre mantenere potere decisionale in quanto più anziani ed esperti, in quanto siete voi a sapere cosa giusto e cosa sbagliato. L'insicurezza porta proprio a situazioni conflittuali, dovreste riappropriarvi del vostro ruolo e farlo rispettare con autorevolezza e coerenza. Spero possiate trovare una guida saggia in un professionista psicologo.

(Risponde la Dott.ssa Baggieri Diana)

Pubblicato in data 15/04/2011
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