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Ansia da separazione dalla mamma (148048 )

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Lorenzo , 2,5

 

Gentile Dottore,
Sono una mamma di 39 anni, mamma un bimbo che compirà 3 anni a gennaio prossimo. Le scrivo per un parere che spero mi aiuti a capire come agire.
Vengo al dunque. Io e mio figlio siamo stati insieme quasi 24 ore al giorno da quando è nato. Purtroppo i nonni materni sono a 100 km e i miei suoceri causa lavoro non sono sempre disponibili. Io per scelta mia e di mio marito, ho lasciato il lavoro (che ho intenzione di riprendere dal prossimo anno). Mio figlio è legatissimo a me, mi adora, fino a poco tempo fa faticava a legare coi bambini ma dai due anni ne è affascinato e incuriosito.
Da questa estate li cerca e ci si relaziona abbastanza, anche se all'inizio è sempre titubante. In tutto quello che fa ha sempre bisogno di un po' di tempo per ambientarsi, come dico io non è un temerario deve studiare la situazione, trovarcisi a suo agio, conoscerla e dopo allora va. E' molto sensibile e tenero.
Da due settimane frequenta l'asilo nido (alla materna l'avrebbero preso ad aprile ed io ho voluto evitargli due inserimenti). Premetto che lo scorso anno aveva iniziato il nido ma dopo 3 mesi a causa di frequenti malattie ho dovuto ritirarlo (a dicembre 09 fu anche ricoverato al pediatrico e qui mi diedero uno stop fino ad aprile).
L'inserimento la prima settimana è stato abbastanza buono. Crisi di pianto nei primi 5-10 minuti e poi basta. Mio figlio non si fa consolare, neppure da me, lo fa da solo, isolandosi un po'. Così la prima settimana è passata abbastanza bene, anche a casa non ha dato segnali di nervosismo.
La seconda settimana è peggiorato. All'asilo diciamo bene ma quando sto per andare via non mi vuole salutare, dice che è arrabbiato con me, e piange disperato. A casa è nervoso, fa molte più bizze ed è terrorizzato che io possa andare via. E' un continuo ripetersi che la mamma torna sempre. Una maestra dell'asilo nido mi dice che mio figlio è molto bravo, educato. Però a volte gli viene il pensiero della mamma ed allora inizia o a fare bizze o a lamentarsi. E' come se lui non riuscisse a rilassarsi, come se il pensiero di me lo ossessionasse.
Io lo rassicuro molto. Ancora non ho ripreso a lavorare per cui dopo le ore di asilo lo tengo con me, lo porto al parco, giochiamo in casa, si va a fare la spesa ecc. Ma ho come la sensazione di aver sbagliato in qualche cosa, eppure non sono una mamma ansiosa, lo lascio molto fare, gli sto vicino nelle sue esperienze ma senza stargli addosso. E' pur vero che per esigenze di vita e di lavoro siamo molto io e lui, anche se non gi faccio mancare mai la compagnia quando possiamo uscire. Mio marito torna la sera alle 19 ed i nonni sono presenti un po' a singhiozzo.
Dottore come posso aiutarlo? Non voglio che mio figlio si costringa ad andare all'asilo per farci contenti, che si debba fare forza là dentro per non sentirsi perso, per poi crollare emotivamente a casa. Come posso aiutarlo ad essere sereno? Basterà il tempo? Ora è presto per valutare, ma ci può essere una parola, un qualcosa detto o fatto da parte mia che possa aiutarlo? Ho provato anche col gioco della scuola con i suoi animali di gomma. Le mamme animali portano i cuccioli a scuola a giocare, poi le mamme vanno a lavorare un pochino e poi tornano a prenderli..sembrava funzionasse ma poi tutto è precipitato.
Spero mi possa aiutare.
Grazie infinite.

Carissima mamma a tempo pieno,
se può consolarla non è una situazione isolata la vostra. Quando i bambini passano troppo tempo con una persona sola il loro mondo gira intorno a quella persona e quando manca lei manca il terreno sotto i piedi.
Il problema è che spesso manca anche alla mamma e per quanto ci si possa sforzare se il piccolo ci manca, lui se ne accorge. Se ci spaventiamo che l asilo possa nuocergli, lui se ne accorge e può pensare "se la mamma è preoccupata vuol dire che c'è da preoccuparsi!!"
Più lorenzo sta sotto una campana di vetro più sarà difficile per tutti.
Carissima, se le è possibile riprenda al piu presto il lavoro, dia a lorenzo un orologio e dica che quando la lancetta segna questo numero la mamma sarà fuori ad aspettarlo. parli con le maestre in modo che lui possa essere coinvolto sempre e non passi il tempo a guardare l orologio. Meglio farlo con un orologio a muro in classe. Il pomeriggio invitate i compagni con lei presente ma non intervenga sempre nei giochi.
Faccia spazio all autonomia di lorenzo essendo come è stata fino ad ora: una bravissima mamma affettuosa!

 

(Risponde la Dott.ssa Pagliaro Germana)

Pubblicato in data 29/10/2012

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