Pubblicità

Paura e blocco delle verifiche scolastiche (145022)

0
condivisioni

on . Postato in Minori | Letto 2077 volte

1 1 1 1 1 Votazione 0.00 (0 Voti)

Giulia, 7

Gentile dottore,
sono la mamma di una bambina che frequenta la seconda elementare. Agli incontri individuali con i genitori, la maestra mi fa notare una evidente ansia della bambina ogni volta che viene interpellata oppure in occasione delle (tante, troppe!) verifiche scolastiche (soprattutto se si tratta di quelle nazionali invalsi). Effettivamente emerge in Giulia un relae timore di prendere un voto negativo, probabilmente perchè, come ogni genitore, le è stato detto ogni volta che ha preso un brutto voto, che sarebbe meglio che si impegnasse di più, che leggesse di più,che altrimenti (frase tipica) viene mandata in collegio. Quando svolge i compiti assegnati a casa vuole la mia presenza e purtroppo non è sempre compatibile con gli impegni di lavoro. Oltretutto sono poco paziente e alzo la voce se non riesce subito a comprendere quello che deve fare. Ogni volta dice che lei non ci riuscirà mai a fare l'esercizio. Allo stesso tempo è una bambina che vorrebbe primeggiare in ogni cosa: con i genitori, con i compagni, con il fratello maggiore, nello sport... spesso cita il nome di un compagno di classe che "prende sempre 10!". Le piace stare al centro dell'attenzione, è permalosa (non si sa mai come prenderla), ma allo stesso tempo è molto sensibile, dolce e carina con le persone a cui è affezionata, o che le piacciono particolarmente.
E' molto sensibile davanti alle sofferenze degli anziani (è capace di piangere anche solo vedendo un anziano che cammina con il bastone!) Disegna spesso la sua casa con mamma, papà e fratello e lei.
Questa è la situazione.. come psso comportarmi per farle vivere seneramente scuola, verifiche, voti e risultati negativi che purtroppo si presenteranno sempre nella vita?
Grazie. Saluti.

Cara mamma di Giulia,
mi sento di dirti che tu sai già ciò che devi fare.. solo che adesso devi metterlo in pratica! Giulia vuole farsi notare da te, vuole mettersi al centro dell'attenzione e vorrebbe dirti in tutte le salse..mamma guardami!!! Sei orgogliosa di me?!!! Non parli molto del papà.. che ruolo ha in questa situazione? E' assente o presente? Che lavoro fa? Ha un incarico di responsabilità o no? E tu? Sono tutti fattori importanti!!! Innanzitutto fermiamo tutte le frasi sul collegio... come hai detto tu, sono delle minacce davero senza senso.. Giulia deve andare a scuola e bisogna fare di tutto affinchè possa essere un piacere e non una tortura che dovrà accompagnarla fino ai 18 anni! Alle elementari la scuola è molto mischiata col gioco... hai mai pensato che quando fate i compiti vi potete anche divertire? Se tu la rimproveri e perdi la pazienza puoi solo peggiorare la situazione. Trova il tempo per studiare con lei oppure il pomeriggio la iscrivi ad un doposcuola e la sera puoi dare tu un'occhiata finale ma tutto DIVERTENDOVI! Non ti arrendere e dalle tempo... ha solo sette anni!!! Se tu perdi la pazienza le rimandi un senso di grande incapacità e frustrazione. Se diciamo ai nostri bambini che non capiscono o che sono lenti solo si sentiranno terribilmente stupidi ed incapaci e frantumiamo la loro autostima. A quel punto Giulia per farti capire che è brava si deve mettere la centro dell'attenzione in altre mille cose! Quanta fatica per una bimba di sette anni!
Scusami se sono un po' dura con te, ma volevo farti vedere la situazione da un'altra ottica. Tranquilla, sei ancora in tempo per rimediare... dalle fiducia, incoraggiala e quando studiate insieme DALLE TUTTO IL TEMPO di cui ha bisogno quindi non metterti un appuntamento subito dopo che ti spingerà a metterle fretta. Iscrivila ad un doposcuola se non puoi seguirla tu ma FALLA SEGUIRE adesso..ma non xcome se fosse una punizione. Divertiti quando studiate insieme.. i bimbi quando sono stimolati intellettualmente sono grandiosi! Passa del tempo con Giulia anche facendo altro e rimandale spesso quanto le vuoi bene e sei orgogliosa di lei.. vedrai che quest'ansia sparirà presto!

(Risponde la Dott.ssa Pagliaro Germana)

Pubblicato in data 03/05/2012

0
condivisioni

Guarda anche...

Pubblicità

Pubblicità

I Sondaggi di Psiconline

Ritieni che la tua alimentazione possa influenzare il tuo umore?

Pubblicità

Le Risposte dell'Esperto

Pensiero ossessivo (1624140870…

Fabio, 34 anni     Gentile Dottoressa/Dottore! Mi chiamo Fabio e 5 anni fà ho commesso un errore di tipo erotico.Ho cominciato a scambiare dei...

Problemi con marito [162342796…

Viola, 38 anni     Buongiorno, avrei bisogno di un consulto per dei problemi con mio marito.Mio marito è molto irascibile ma oltre a urlare no...

Ansia e paura nella guida [162…

Clarissa, 22 anni       Salve, vi scrivo perchè da un paio di mesi sto facendo le guide in autoscuola ma la sto vivendo un po' male...

Area Professionale

La trasmissione intergenerazio…

Modificazioni epigenetiche nei figli di sopravvissuti all’Olocausto I figli di persone traumatizzate hanno un rischio maggiore di sviluppare il disturbo post-t...

Il Protocollo CNOP-MIUR e gli …

di Catello Parmentola CNOP e MIUR hanno firmato nel 2020 un Protocollo d'intesa per il supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche. Evento molto positiv...

Come gestire il transfert nega…

Per non soccombere alle proiezioni negative del transfert, lo psicoterapeuta deve conoscere con convinzione ciò che appartiene alla psiche del paziente e ciò ch...

Le parole della Psicologia

Anancastico (disturbo di perso…

Modello di organizzazione della personalità che persiste per tutta la vita, caratterizzato da sentimentidi insicurezza personale, dubbio e incompletezza che con...

Manipolazione

La manipolazione psicologica è un tipo di influenza sociale, finalizzata a cambiare la percezione o il comportamento degli altri, usando schemi e metodi subdoli...

Demenza Semantica

Con la locuzione demenza semantica o SD (dall'inglese semantic dementia) si fa riferimento ad un particolare tipo di demenza frontotemporale il cui esordio è ca...

News Letters

0
condivisioni