Rifiuto del papà (121714)
Elisa 3
Salve, mia figlia vive con me a casa dei miei genitori in seguito all'allontanamento del suo papà poco dopo la notizia della gravidanza. Elisa comunque non ha mai perso il contatto con la figura paterna, sin da quando aveva 10 mesi il padre l'ha sempre portata durante 3 gg alla settimana a fare una passeggiata da sola con lui oppure a casa dei nonni. Ultimamente però gli è stato concesso il pernotto; la bimba ha dormito 2 volte con lui senza piangere poi si è progressivamente allontanata fino ad un rifiuto totale della figura paterna. La bimba non gradisce neppure la sua presenza quando ci sono io. Come posso aiutarla a superare questo momento? Elisa tra l'altro ha accusato il padre di avercela con lui perchè non vive con noi; può aver sviluppato quest'idea dopo aver frequentato e visto come vive una famiglia convenzionale? Infine perchè la bimba usa terze persone, soprattutto me e mia madre per esprimere i suoi disagi? Es: da noi disegna sempre facce sorridenti, dal papà volti con le lacrime, dicendo che sono io che piango quando non c'è?
Mi sembra di capire che Elisa abbia ancora pochi anni forse due. Se fosse così altrimenti le chiedo di ricontattarmi, penso che sia normale che la bambina esprima i suoi “disagi” tramite voi (la mamma e la nonna). Voi rappresentate la sua forza, la sua protezione nel mondo. Probabilmente Elisa starà percependo la figura di questo padre come una possibile figura di allontanamento dalla propria madre o dai propri affetti quotidiani. Penso che comunque sia molto importante includere la presenza del padre nella vita di sua figlia, come mi sembra ben chiaro anche per lei.
(risponde la Dott.ssa Mara Micheli)
Pubblicato in data 06/08/08
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