Aggressività nei bimbi (163253)
Paolo, 30
Gentile dottore,
mi sono imbattuto per caso nel vostro sito, vi prego di darmi una dritta su come comportarmi, sono sposato, io e mia moglie abbiamo un bambino di 2 anni e 2 mesi, è un bambino nella norma, fuori è abbastanza timido apparte le scenate per i leccalecca ecc ecc, ma dentro casa è una furia, ma il problema principale è questo , nostro figlio ci picchia quando gli vietiamo qualcosa o quando gli diciamo no, e lo fa anche quando sta di fuori e per esempio quando un'altro bambino gli prende qualcosa dalle mani ci viene a picchiare come per dire " non mi difenjdete? " noi non lo picchiamo e vorremmo dargli la miglior educazione per non traumatizzare la sua infanzia. Vi prego se mi potete dare qualche informazione a riguardo di questo comportamento e come risolvere la situazione. grazie
Caro Paolo,
ogni comportamento diretto verso i genitori da parte di un bambino piccolo come suo figlio è un tentativo di comunicare qualcosa. Quello che deovete capire è cosa vuole comunicare, per esempio se vi picchia perchè gli vietate qualcosa è per comunicare la sua frustrazione, alcuni bambini piangono mentre il vostro picchia. Dovete insegnargli un altro metodo più funzionale di comunicare la stessa cosa e rinforzare quello. mi spiego meglio: quando vostro figlio vi picchia perchè avete tolto lui una cosa come reagite? Gli date quello che chiede? Ci parlate? Lo sgridate a lungo? sappiate che tutti e tre gli intereventi descritti sono sbagliati perchè rinforzano quel tipo di comportamento. Se gli date quello che chiede lui impara che con quel comportamento ottiene e lo utilizzerà sempre più spesso, se ci parlate o lo sgridate a lungo invece gli date molta attenzione quindi con quel comportamento sa che ottiene l'attenzione e la "cura" di mamma e di papà (questo secondo tipo di intervento è ancora più errato nel momento in cui in condizioni normali ovvero quendo non vi picchia vostro figlio non ottiene attenzioni da parte vostra). Quello che vi consiglio è spiegare a vostro figlio con gestoi e parole che non si picchiano gli altri e che quello che gli spetta è una punizione e nel momento in cui picchia voi o un altro lo mettete in punizione parlandoci il meno possibile ma portandolo fisicamente in un luogo isolato che avete individuato come adatto e rimanete li in silenzio a sorvegliare che non esca fino al termine della punizione. Per qualsiasi altra richiesta potete contattarmi via mail o via skype. Saluti Mirko Dai Prà.
(Risponde il Dott. Mirko Dai Prà)
Pubblicato in data 22/01/2014