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Amore (000113)

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on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 287 volte

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Arianna, 30 anni

Buongiorno, mi trovo in una situazione molto strana e alquanto distruttiva credo. Ho, o forse è meglio scrivere avevo,una relazione molto strana con un ragazzo di poco più grande di me. Lui dice di amarmi come non ha mai amato, mi ha anche detto di essere intenzionato a sposarmi e di avere con me dei figli ed una famiglia. Nonostante in questo anno e mezzo ci sia stato molto tra noi, sotto diversi aspetti, ora io mi trovo a provare qualche cosa di molto forte per lui ma a non riuscire a concretizzare questa relazione. Si può dire che abbiamo provato a stare insieme come coppia ma.....mi sono sempre trovata a scappare. Come se con lui non mi sentissi al mio posto, come se sentissi che ero un pesce fuor d'acqua. Ora, sono arrivata a dire basta a questa relazione perchè credo di non volerla.
La cosa che trovo molto strana e che mi stà straziando è che quando non ho questa persona la cerco in continuazione, mi manca, piango perchè non è con me e sono gelosissima. Quando invece ce l'ho (ed è la cosa che lui vorrebbe più di tutte) scappo e dentro di me trovo mille motivi per cui non stare con lui. Trovo scuse per non vederlo e.....non capisco. Razionalmente la spiegazione che mi dò è che siamo molto diversi, per carattere, per stile di vita, per educazione, per ambizioni.....non lo so......e che.....proiettati in un futuro queste differenze potrebbero farsi sentire.....forse è per questo che ho paura. Non so più che cosa pensare e come capire davvero che cosa voglio. Credo di avere bisogno di aiuto. Grazie per la disponibilità!

Cara Arianna, certo che ha bisogno di aiuto! La sua é la situazione tipica della nevrosi: non con lui- non senza di lui. Come può pensare che queste poche righe possano trarla d'impiccio trattandosi di una conflittualità tanto profonda? No. Non si illuda che qualcun altro (senza il suo mettersi in discussione) possa suggerirle la soluzione e accetti di riconoscere, nella tormentosa ambivalenza che la domina, la necessità di un trattamento psicoterapico adeguato.

(risponde il dott. Cesare De Monti)

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