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Crisi di coppia (146834)

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on . Postato in Relazioni, Coppia, Famiglia | Letto 345 volte

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Alberto 37

 

Buongiorno, ho bisogno del vostro aiuto in quanto in questo periodo ho la testa praticamente in tilt. Ho 37 anni, faccio l'artigiano e vivo da circa un anno e mezzo con una ragazza di 28 anni che ha una bimba di 7 anni. Fino all'aprile scorso tutto bene, poi una sera quando in casa c'erano i suoi genitori (che hanno comprato la casa, i mobili e mantengono la mia compagna all'università e si sentono in diritto di intromettersi nella NOSTRA vita) è iniziato un diverbio tra me e suo padre dal quale è scaturita, da parte di lui, una vera e propria minaccia nei miei confronti sull'esito del diverbio; minaccia dalla quale si capiva bene che sarebbe arrivato alle mani. Dal quel giorno, visto che mi sono trattenuto dal reagire in quanto c'era la bambina, i genitori della mia compagna per me non esistono più. Il fatto è che purtroppo è cambiato il rapporto anche con la mia compagna, in quanto con i suoi genitori non si può parlare perchè dicono che l'unico responsabile del diverbio sono io. A questo ho dichiarato alla mia  compagna che un domani loro non dovranno mai vedere un nostro futuro figlio, ma capisco bene che sarà una cosa praticamente impossibile ma INACCETTABILE da parte mia e su questa decisione sono IRREMOVIBILE. Ma questo fa si che metta in gioco tutto quello che c'è stato tra me e la mia compagna. A questo punto vi chiedo se vale la pena continuare o è meglio che ognuno si tenga quello che ha (genitori compresi) e si faccia la sua vita?

 


Caro Alberto, credo che questo fatto e mi riferisco allo scontro con la famiglia della tua compagna sia un fatto avvenuto in un periodo relativamente recente, quindi data la gravità della situazione dove tu sei un ragazzo comunque sensibile e questo evento ti ha ferito, cerca però di darti ancora del tempo per elaborare la situzione. Non è semplice però devi sforzarti a far si che i problemi  e la vita con la tua compagna diventino solo vostri, senza mettere di mezzo i suoi e la discussione avuta con loro. Rispetto ad un figlio che nascerà, sarà il vostro e lo crescerete voi, poi, immagino che se i nonni verranno a trovarlo non sarà più un dramma come sembra ora. Le discussioni servono sempre a conoscersi meglio e a capire chi si ha di fronte, magari loro sono diversi da te, ma non è con loro che devi sposarti o avere un figlio. Credo che in tutta questa storia, chi ne soffra di più è la tua compagna che si trova in mezzo!


(Risponde la Dott.ssa Marchetti Tamara)

Pubblicato in data 22/06/2011
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