Differenza d'età (1444725019710)
Rosa, 23
Vivo una storia d'amore idilliaca con un uomo di 20 anni più grande di me.
E' un amore che non ho mai provato prima, ci amiamo, ci rispettiamo, chiacchieriamo molto, tra di noi c'è una forte intesa sessuale, condividiamo gli stessi interessi e tra di noi non ci sono problemi.
Entrambi non abbiamo la pretesa di nascondere i 20 anni di differenza che intercorrono tra noi e siamo consapevoli di dover affrontare alcune difficoltà anche in futuro, ma il nostro progetto è quello di costruire una famiglia insieme.
Il problema è il mondo esterno che non vede di buon occhio la relazione e, più di tutto, la mia famiglia; a causa di queste continue pressioni sto vivendo un periodo di forte stress.
Alla luce di quanto detto, quanto è sbagliato un rapporto con una tale differenza d'età, se alla bese c'è un forte sentimento e una buona maturità per affrontare la situazione presente e futura?
Vuoi richiedere una consulenza gratuita online ai nostri Esperti?
Clicca qui e segui le istruzioni. Ti risponderemo al piu' presto!
Gentile Rosa,
alla sua domanda mi sento di risponderle con un: “non c’è nulla di sbagliato ad avere una relazione che funzioni con un uomo, anche se più grande di lei!”. Per funzionare una coppia ha bisogno di edificare una dimensione creativa al suo interno. Per dimensione creativa intendo un piano di progettualità comune e condivisa. Da ciò che scrive apprendo che tutto questo è presente. Inoltre siete anche lucidi e consapevoli della differenza di età e dei possibili ostacoli che potrebbero insorgere.
A mio avviso deve imparare ad educare la sua famiglia al rispetto delle sue scelte, magari aprendosi in una condivisione emotiva con loro. Le faccia capire ciò che ha comunicato a me in queste brevi righe.
Tentativo fallito? Non è un suo problema, ma un problema del nucleo familiare di appartenenza. Quest’ultimo deve compiere uno step maturativo che consiste nell’accettare e nello sviluppare una visione di lei come una persona adulta ed autonoma che compie scelte indipendenti dal volere della famiglia.
Non condividere è legittimo ma ostacolare è una coercizione. Le auguro una buona fortuna per tutto.
Un caro saluto,
Dr.ssa Valentina Bonaccio.
(a cura della Dottoressa Valentina Bonaccio)
Pubblicato in data 30/11/2015
Scrivi articoli di psicologia e psicoterapia e ti piacerebbe vederli pubblicati su Psiconline?
per sapere come fare, Clicca qui subito!