Separazione, (015445)
Barbara 34 anni
Non so come iniziare ma spero di farlo in modo sintetico ... sono sposata da 6 anni e il mio attuale marito è stato uno dei miei primi uomini per l'esattezza il secondo ... avevo 17 anni e già stavo con lui come fidanzata ufficiale "in casa" come si dice qui ... sono passati anni e a 29 abbiamo deciso di sposarci era un periodo bello della mia vita lui mi appagava mi dava quello che volevo ma l'incantesimo si è spezzato due giorni dopo le nozze ... tra di noi le cose non andavano benissimo litigavamo per cavolate .... in una delle nostre litigate piu' eclatanti gli ho detto che non lo amavo piu' ed era esattamente il sentimento che provavo di disamore ... poi la paura di ricominciare di restare sola mi ha dato l'illusione di poter riprovare ma lui dopo poco ancora uguale indifferente con me ... odioso nelle risposte e con un fantasma alle spalle sua madre che non gli ha mai detto di stare a casa ma lo teneva sotto la sua ala come una chioccia .. nel frattempo è nato un bimbo ma le cose peggioravano sopratutto per me non ho mai avuto il coraggio di dirgli che non ero felice anche sessualmente mi sentivo obbligata nei rapporti e non mi appagavo perchè lui non mi eccitava mi sentivo usata anche se lui mi ha sempre detto che non era cosi'... in uno di questi rapporti sono scoppiata e gli ho detto che non avevo piu' intenzione di avere rapporti con lui e gli ho chiesto la separazione ... il mio problema inizia qui lui è caduto dal pero come si suol dire ora dice che mi ama che non puo' vivere senza di me che preferisce morire senza di me che non si troverà nessuna altra donna che accetta tutto ma l'importante che io non me ne vada che mi puo' considerare anche solo un'amica ma non è così è diventato lo zerbino di casa ... fa cose che in anni non ha mai fatto ma la cosa piu' grave è che ha paura di fare cose di cui si potrebbe pentire e io un po' ne ho paura ... non so come fare ne come comportarmi vorrei che capisse che è meglio per entrambi è inutile continuare una vita di tristezza e liti anche per mio figlio che oggi piccolo ma tra qualche anno ... ditemi se e cosa devo fare ne ho bisogno
Cara Barbara, devi sicuramente recuperare un pò di serenità e
ragionare sul piano non solo dei sentimenti, ma anche delle spendibilità
future del vostro rapporto.
Una separazione non deve essere mai gestita come una fuga da qualcosa, ma piuttosto
come una soluzione alternativa o meglio una scelta di vita più efficace.
E forse in questo contesto non sarebbe male cercare un aiuto più continuativo
e fattivo per entrambi, incominciando da una psicoterapia di coppia che potrebbe
sostenervi, sia che restiate insieme sia che vi separiate, specie tenuto conto
che in ballo c' è anche la gestione di un figlio.
Dalla tua lettera traspare un'estrema emotività e molta rabbia, covata,
sopita, esplosa e mai risolta. La rabbia spesso si trasforma in aggressività,
oppositività e provocazione, ma se non viene gestita ed elaborarata si
trasforma in una muta e corrosiva depressione.
Non è andando via che risolvi il problema, ma cambiando stile di pensiero
(e poi eventualmente vai via ), e non perchè l'altro non ha raggiunto
il "punteggio" giusto nelle sue prestazioni, ma perchè semplicemente
un amore finisce.
( risponde la dott.ssa Lucia Daniela Bosa )
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