Anorgasmia e calo del desiderio
Irene, 25 anni
Gentile dottore,
sono fidanzata da 9 anni ed è da aprile del 2005 che convivo. Nel gennaio
del 2004 il mio fidanzato ha cambiato lavoro; un lavoro impegnativo e stressante
che lo porta a lavorare 9/10 ore al giorno, spesso anche nei giorni festivi.
Sin da subito lui ha mostrato un forte calo del desiderio, diminuendo drasticamente
la frequenza dei nostri rapporti e rifiutando ogni mia iniziativa. Di riflesso
in me è comparsa una momentanea anorgasmia; cosi infatti pensavo: che
fosse momentanea, invece sono passati quasi 2 anni. Lui di questo mio problema
non è a conoscenza, perchè ho sempre "finto" che le
cose andassero bene.
Un altro fatto che mi rende molto triste e frustrata è la scoperta di
un comportamento di lui che ne sono venuta a conoscenza solo con la convivenza:
il suo "rifugiarsi" nella pornografia. Soprattutto mi fa star male
il pensiero che lui preferisca guardare che "agire" con la persona
che ama.
Non so veramente come affrontare il problema; lui è una persona molto
orgogliosa e non ammetterebbe mai l'esistenza di questi problemi. Io a volte
ho cercato di affrontare il problema del suo calo del desiderio in modo molto
tranquillo ,ma per lui va tutto bene. Avrei bisogno di un consiglio: devo insistere
nel dialogo e parlargli anche della mia anorgasmia? grazie Cordiali saluti.
Prima di tutto devi cercare
di capire quali sono i motivi che ti spingono a continuare questa relazione.
In un rapporto amoroso può capitare che ci siano momenti in cui si è
meno disponibili verso l'altro e questo può portare anche ad una disattenzione
verso la sessualità. Le situazioni diventano critiche quando l'evidenza
dei fatti viene negata facendo finta che tutto rientra nella normalità.
Ho la sensazione che questi nove anni, per lui, siano un tempo troppo lungo
e pur avendone desiderio non ha il coraggio di chiudere la relazione. Spesso
in queste situazioni sono le donne a decidere per loro, alla luce dei fatti
dovresti prendere in seria considerazione questa eventualità. Manca tra
voi quella complicità che dovrebbe essere naturale dopo tanti anni passati
insieme e che dovrebbe portarvi a non avere paura di esternare ciò che
vi affligge, la solidità della coppia si vede soprattutto in queste circostanze.
Vi state negando la possibilità di crescere e rafforzarvi come unità,
molto probabilmente, perché almeno da una parte non c'è interesse
a farlo.
Vista la tua giovane età ti suggerisco di cercare di scoprire il senso
del del vs stare insieme.
Auguri
( risponde la dott.ssa Maria Assunta Consalvi )
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