Psicosessuologia? (153082)
Bruna, 50
Gentile dottore,
sono preoccupata per il comportamento di mio figlio, oggi quasi diciannovenne.
Credo attui dei rituali, che mi turbano.
Nei suoi cassetti ho trovato corde, lucchetti, maglie di paillette e mutande da donna e magliette sue bucate in posti strategici (in prossimità del pene).
In passato nel corpo ho rilevato segni di corde strette ai fianchi e altre piccole ferite che sembra si sia autoprocurato. Non ama parlare di quest'argomento anche se nel passato ha ammesso gesti di autolesionismo.
Dall'età di dieci anni sino a quattordici è stato in cura presso psicologo dell'età evolutiva per questi gesti di autolesionismo. Lo è ancora adesso; ha ripreso da qualche mese con psicologo per adulti, su mio suggerimento che ha accolto dopo mesi di meditazione.
Il mio timore è che abbia preferenze per una sessualità morbosa sado maso o che abbia tendenze omosessuali non chiare.
E' un ragazzo xxy sindrome di klinefelter trattato con terapia sostitutiva di testosterone.
I comportamenti autolesivi tuttavia risalgono ad epoca antecedente al riconoscimento della sindrome e quindi all'inizio della terapia con testosterone.
Sono preoccupata e vorrei capire di più. chiedo aiuto. Grazie
Cara Bruna,
la strada intrapresa è quella giusta poichè se è in psicoterapia senza dubbio dovranno emergere le problematiche descritte e capirne le motivazioni del suo autolesionismo.
I suoi diciannove anni possono essere stati costellati da varie esperienze di tipo sessuale con giochi parafilici, ma come detto lasciamo che il percorso psicoterapico faccia la sua parte, ma se fra sei o sette mesi non emerge niente da far pensare a un nuovo atteggiamento consiglio di cambiare terapeuta meglio se psicodinamico.
Resta il fatto che essendo maggiorenne la sua vita la deve costruire e decidere da solo.
Auguri
(Risponde il Dott. Puggelli Sergio)
Pubblicato in data 28/05/2012