sessualità (47333)
Antonella, 37anni (16.1.2002)
Vi ringrazio anticipatamente. Ho avuto una relazione durata circa 2 mesi e mezzo con un uomo di 10 anni più giovane.Disperato per il precedente rapporto finito rovinosamente quest'uomo non ha fatto altro che denigrare la mia persona e il mio modo di essere, però i rapporti sessuali erano continui e molto appaganti per entrambi. Ero a conoscenza di un rapporto che egli ha avuto in precedenza con un uomo gay che si limitava ad un rapporto orale a beneficio del primo. Ha sempre sostenuto di essere etero e di aver avuto quella " relazione " solo perchè nutriva sentimenti profondi per il gay. Da circa 15 giorni la nostra storia è finita ed ora frequenta un altro gay con la motivazione che quest'ultimo gli dà serenità e nient'altro. Mi chiedo se la sua è solo una scusa o se non voglia ammettere a se stesso di essere gay. Io mi ritengo Etero e nonostante abbia avuto molte amicizie femminili non ho mai neanche pensato di avvicinarmi sessualmente, è una sensazione che mi fà venire il voltastomaco. Tanto più che conoscendo la sua fame sessuale ha rifiutato di passare la notte con me preferendo lui. Aiutatemi a capire. Grazie
Cara
Antonella in psicosessuologia le persone che hanno comportamenti
sessuali come quelli da te descritti, riferendoti all'uomo con cui
hai avuto la breve storia, vengono definite bisessuali. Con il
termine bisessuale si definisce l'orientamento sessuale di un
individuo che trae piacere erotico e sessuale da rapporti
indifferenziati con persone di entrambi i sessi. Dal suo
atteggiamento sono portata ad ipotizzare che si tratta di una persona
che vive la sua parte omosessuale in maniera egodistonica e che per
tale motivo riverbera in tutti i suoi rapporti affettivi la sua
conflittualità interiore mettendo in atto comportamenti
distruttivi.
Saluti.