PSICOLOGIA NEWS n.116 - 15.5.2003
- La forma delle parole. Retorica per psicologi
- Tecniche costruttiviste per la diagnosi psicologica
- Gestire ed elaborare informazioni. Attività per analizzare e valutare la complessità dei dati
- Bullismo: le azioni efficaci della scuola. Percorsi italiani alla prevenzione e all'intervento
- Sud-ecstasy. Un contributo alla comprensione dei nuovi stili di consumo giovanili
- Sballare per crescere? La prevenzione delle droghe a scuola
- LA VITA IN GIOCO. Psicodramma e sociodramma nel teatro pubblico
- L'intervista di selezione. Teoria, ricerca, pratica
- Lavoro e oltre. Inserimento lavorativo e sociale delle persone con disabilità (con CD-ROM)
- Bizzarri, isolati e intelligenti
Nicolini
C., Lazzarotto L., Suitner C.
La forma delle parole. Retorica per psicologi
Collana : Nautilus pp. 160
Prezzo: € 17,00
Editore: Raffaello Cortina - Milano
Perché uno psicologo deve conoscere la retorica? Qual è l’utilizzo delle forme retoriche nei processi di comunicazione? La forma delle parole risponde a queste domande e al tempo stesso si interroga sulla funzione della retorica nella realtà contemporanea, liberando il campo dal luogo comune che la interpreta come mistificazione e inganno. Lo studio dell’arte di argomentare è mostrato come uno strumento di lavoro che lo psicologo può utilizzare per interpretare un discorso, particolarmente utile a chi si serve della capacità di ascoltare per formulare rappresentazioni e definire diagnosi e terapie.
Chiara Nicolini insegna
Teoria e tecniche del colloquio psicologico presso la facoltà di Psicologia
dell’Università di Padova.
Lorenza Lazzarotto, psicologa psicoterapeuta, opera come psicologa-borsista
presso il Servizio di Psichiatria II dell’Ospedale Maggiore di Verona.
Si occupa di setting e di analisi del contenuto di colloqui psicologici.
Carlo Suitner, architetto, insegna Storia dell'arte nei corsi di grafica pubblicitaria
dell'IPS "G. Valle" di Padova. Si occupa di applicazione delle moderne
tecnologie allo studio dell'arte e della comunicazione pubblicitaria
Maria
Armezzani, Floriana Grimaldi, Luca Pezzullo
Tecniche costruttiviste per la diagnosi psicologica
Collana: Psicologia. pp.232
Prezzo: € 21.00
Editore: McGraw-Hill - Milano
Due persone si incontrano:
una si definisce psicologo clinico, l’altra cliente. Illusione pensare
che il cliente presenti in modo oggettivo il suo problema e che lo psicologo,
altrettanto oggettivamente, possa emettere una diagnosi e applicare in modo
standard le terapie dimostratesi utili in casi analoghi. Il cliente propone,
infatti, un’immagine costruita sulla base di una visione di sé
e del mondo necessariamente personale, fortemente caratterizzata dai suoi significati,
dai suoi valori e dalle sue aspettative. Per dirla con Gabriel García
Márquez “La vita non è quella che si è vissuta, ma
quella che si ricorda e come la si ricorda per raccontarla.”
Il costruttivismo si fa carico di questa peculiare condizione umana, offrendo
alla psicologia una terza via tra oggettivismo e soggettivismo e prospettando,
finalmente, la possibilità di coniugare il rigore metodologico con l’attenzione
al singolo e ai suoi significati.
Questo volume presenta per la prima volta, in Italia, una sintesi sistematica
delle tecniche psicodiagnostiche coerenti con tale prospettiva.
Le griglie di repertorio, l’autocaratterizzazione e la procedura piramidale,
strumenti nati nell’ambito della “teoria dei costrutti personali”
di George A. Kelly, sono riletti alla luce dei più recenti sviluppi del
costruttivismo e illustrati attraverso esempi clinici che ne chiariscono il
valore euristico e le potenzialità.
I continui rimandi tra fondamenti teorici e implicazioni operative fanno risaltare
la differenza tra il tradizionale stile diagnostico, che affida la valutazione
dell’altro a processi esecutivi di misurazione e classificazione, e il
nuovo atteggiamento scientifico, che sposta in primo piano l’esperienza
umana, fino a trasformare radicalmente il senso stesso della diagnosi psicologica
e della relazione clinica. Un patrimonio culturale e tecnico di straordinaria
rilevanza.
Maria Armezzani è
docente di Tecniche di Indagine della Personalità presso la Facoltà
di Psicologia dell’Università degli Studi di Padova.
Floriana Grimaldi è laureata in Psicologia e svolge attività di
ricerca nell’ambito della psicologia costruttivista presso il Dipartimento
di Psicologia Generale dell’Università degli Studi di Padova.
Luca Pezzullo è psicologo, cultore della materia ed Esercitatore nella
Facoltà di Psicologia dell’Università degli Studi di Padova.
Karol Koechlin e Sandi Zwaan
Gestire ed elaborare informazioni. Attività per analizzare e
valutare la complessità dei dati
Prezzo: € 17.50
Editore: Erickson
In una società come
quella attuale, in cui la comunicazione svolge un ruolo predominante, gli studenti
hanno bisogno di sviluppare efficaci strategie di apprendimento e di elaborare
un repertorio di abilità di letto-scrittura e ricerca di informazioni
pertinenti che permetta loro di affermarsi nella scuola e nella vita.
Questo testo si propone, attraverso oltre 50 attività nate dall’esperienza
delle autrici, di aiutare gli studenti a imparare a capire e rielaborare un
articolo di giornale, un brano di un libro o notizie da internet in modo autonomo,
senza limitarsi alla mera ripetizione meccanica. Ogni compito rappresenta una
microlezione ideale incentrata sulle quattro fasi che sono alla base del processo
di rielaborazione delle informazioni: cogliere la rilevanza e la validità
delle informazioni, stabilire i nessi, verificare le proprie impressioni e giungere
attraverso la sintesi a formulare delle conclusioni.Il volume contiene più
di 30 schede di lavoro e un glossario di termini utile per capire meglio il
linguaggio delle informazioni. Le strategie qui proposte aiuteranno quindi gli
insegnanti a stimolare gli alunni, gli studenti a sviluppare la propria comprensione
e migliorare il proprio rendimento.
Ersilia
Menesini (a cura di)
Bullismo: le azioni efficaci della scuola. Percorsi italiani alla prevenzione
e all'intervento
Prezzo: € 18,80
Editore: Erickson
Capita sempre più spesso di sentir parlare di bullismo in relazione a gravi fatti di cronaca in cui sono coinvolti adolescenti. Ormai si sa cos’è il bullismo, e se ne sono individuate le varie cause, psicologiche, socili e culturali. Ma cosa si può fare in ambito scolastico per evitare che i più diffusi disagi emotivi e psicologici dell’età adolescenziale si trasformino in comportamenti violenti e socialmente pericolosi?
Il libro si propone di rispondere a questi interrogativi, basandosi sulla conoscenza teorica ed empirica del fenomeno e fornendo allo stesso tempo utili e importanti suggerimenti su come affrontarlo, elaborando una “via italiana” alla prevenzione e all’intervento. L’obiettivo che ci si prefigge è quello di presentare degli strumenti destinati ad insegnanti, psicologi e quanti si trovano a dover affrontare queste tematiche. Nei capitoli vengono descritti vari percorsi di lavoro e si propongono diversi approcci, da quelli più strettamente curricolari a quelli più innovativi, volti a potenziare le risorse dei ragazzi attraverso un processo di progressiva responsabilizzazione dei ruoli di aiuto o di supporto tra pari. Le attività proposte sono particolarmente efficaci, in quanto frutto di una sperimentazione decennale, svolta in diverse scuole italiane.Una guida pratica, un utile strumento per conoscere e prevenire il bullismo, oltre che per approfondire le tecniche di intervento, in modo da favorire un clima di convivenza e rispetto reciproco.
Di
Blasi Marie
Sud-ecstasy. Un contributo alla comprensione dei nuovi stili di consumo
giovanili
Contributi: Armato Gaspare, Bottino Rosalba, Bricolo Renato, Campo Roberta,
Crispi Maurizio, Giostra Andrea, Ingrosso Marco, Inguglia Cristiano, Lipari
Alessandro, Lo Verso Girolamo, Scardina Silvana
Collana: Clinica delle dipendenze e dei comportamenti di abuso
Pagine: 224, Edizione: 1a 2003
Prezzo: € 20,00
Editore: Franco Angeli - Milano
Cosa fa sì che gli
attuali percorsi di crescita degli adolescenti nel nostro sistema sociale si
incrocino sempre più precocemente e in maniera più diffusa con
l'utilizzo delle droghe?
E ancora, a quali bisogni, significati, funzioni risponde attualmente l'uso
di sostanze stupefacenti in adolescenza?
Il volume raccoglie una serie di contributi di ricercatori e professionisti
rispetto al tema dei nuovi consumi giovanili di sostanze stupefacenti. Il termine
nuovo , più che indicare la comparsa di nuove sostanze nel mercato, sta
ad indicare nuove modalità di consumo la cui comprensione richiede una
profonda revisione dei modelli di lettura tradizionali. Questi ultimi, infatti,
a fronte dei mutamenti culturali, antropologici e sociali avvenuti all'interno
della nostra società, non riescono a cogliere pienamente la complessità
del fenomeno.
Il volume si propone di dare un contributo clinico-dinamico e clinico-sociale
che consenta di cogliere il senso e il significato che l'uso di sostanze "ricreative"
assume per i giovani occidentali che vivono all'interno di una società
in continua evoluzione dove concetti di prestazione, rischio, velocità,
assumono un valore simbolico-relazionale del tutto nuovo.
Un volume che superando i limiti di un approccio riduttivo e semplificante,
si rivolge a studiosi ed operatori che si occupano delle problematiche connesse
ai nuovi stili di consumo giovanili e a tutti coloro che sono disposti a raccogliere
la sfida che gli adolescenti di oggi lanciano alla società degli adulti.
Marie Di Blasi , psicologa e psicoterapeuta, è professore associato di Psicologia delle tossicodipendenze presso l'Università di Palermo. Da molti anni lavora nel campo della cura e della prevenzione delle dipendenze patologiche. La sua produzione scientifica si articola inoltre attraverso attività didattiche e di ricerca sui temi della valutazione della psicoterapia e dell'identità femminile
Maggiolini
Alfio
Sballare per crescere? La prevenzione delle droghe a scuola
Contributi: Bisceglia Jolanda, Grassi Riccardo, Lancini Matteo, Leoni Marina,
Marcazzan Alessandra, Masullo Tiziana, Pietropolli Charmet Gustavo, Ponticelli
Angela, Turuani Laura, Vescovo Maurizio, Vidoni Gianmarino
Collana: Adolescenza, educazione e affetti
Pagine: 160, Edizione: 1a 2003
Prezzo: € 14,50
Editore: Franco Angeli - Milano
L'affermarsi delle "nuove
droghe" e il diffondersi di nuovi stili di consumo hanno modificato sensibilmente
il panorama dell'uso di droghe tra i giovani determinandone un consistente aumento.
Ogni adolescente, oggi, deve essere in grado di affrontare un fenomeno che ha
assunto le caratteristiche di un comportamento generazionale, confrontandosi
con la "cultura adolescenziale" (intesa come insieme di conoscenze,
di valori e di atteggiamenti) che è alla base dell'accettazione o del
rifiuto di droghe.
In questo contesto gli adulti sono chiamati a dare il proprio contributo alla
prevenzione, perché la cultura degli adolescenti sia orientata allo sviluppo
dell'autonomia e alla crescita, piuttosto che alla dipendenza.
In quest'ottica si pone questo volume, che presenta i risultati della ricerca
che il Ser.T. del Distretto 3 di Milano e l'Istituto Minotauro, all'interno
del progetto di prevenzione del Dipartimento delle dipendenze patologiche dell'ASL
Città di Milano, hanno realizzato in diverse scuole superiori. Illustrando
un modello di intervento breve orientato a rendere gli insegnanti protagonisti
della prevenzione a scuola, il testo si rivolge anche a psicoterapeuti, educatori,
operatori e a tutti coloro che sono interessati a comprendere il mondo dell'adolescenza.
Alfio Maggiolini , psicoterapeuta, membro dell'Istituto Minotauro, è professore incaricato di Psicologia dell'adolescenza alla Facoltà di psicologia dell'Università degli Studi di Milano-Bicocca. Ha pubblicato Mal di scuola (Unicopli,1994); Counseling a scuola (Angeli,1997); con E. Riva Adolescenti trasgressivi (Angeli,1998) e ha curato Adolescenti delinquenti. L'intervento psicologico nei Servizi della Giustizia minorile (Angeli, 2002).
Andrea
Cocchi
LA VITA IN GIOCO. Psicodramma e sociodramma nel teatro pubblico
pp. 176, Collana: Psicoterapie
Prezzo: € 15,50
Editore: Franco Angeli - Milano
Questa è la storia
di un evento particolare che ha luogo a Bologna dal 1996: applicando al grande
pubblico i metodi d'azione inventati da Jacob Levy Moreno e normalmente impiegati
per gruppi piccoli o medi, è nato uno spettacolo che utilizza lo spazio
teatrale in modo insolito ed originale. Quest'avventura, frutto della genialità
di Moreno, della passione di chi ha dato vita allo spettacolo e del coraggio
di chi lo ospita al Teatro Stabile di Bologna, consente di far vivere al pubblico
un'emozione sempre nuova.
Recentemente, alla prima versione dello spettacolo intitolata La Mente sul palcoscenico,
a cui è dedicata gran parte del testo e che illustra come lo psicodramma
classico possa essere portato in un grande teatro stabile, è stata affiancata
una seconda versione, La vita in gioco, in cui viene introdotto il sociodramma.
In questo testo il lettore troverà la spiegazione dei cardini psicologici
e tecnici su cui poggia lo spettacolo, la descrizione di una serata de La mente
sul palcoscenico e tanti momenti di approfondimento teorico e metodologico che
spiegano in modo discorsivo e divulgativo questa singolare iniziativa.
Il volume intende approfondire un metodo che permette alle persone di portare
in pubblico il proprio mondo privato, inaugurando delle vere e proprie "arene"
di sentimenti nel rispetto degli individui e senza cadere in facili strumentalizzazioni.
Il privato che diventa pubblico arricchisce coloro che lo vivono direttamente
e rappresenta per gli altri una sorta di servizio, una piazza di scambio collettivo,
libero, nutriente e divertente.
Ogni volta si assiste al "miracolo di una creazione" in cui ciascuno,
accettando di condividere parte della propria vita, conferma che essa è
un susseguirsi di atti di creazione: Moreno diceva, con grande lucidità,
che ciascuno di noi può - anzi deve - essere "Dio" per la propria
vita, cioè crearla giorno per giorno.
È questo che facciamo tutte le sere in teatro, è questo che vogliamo
raccontare in questo libro.
Andrea Cocchi è psicologo, psicoterapeuta e psicodrammatista. Docente alla Scuola di Psicodramma di Milano, è autore di numerose pubblicazioni scientifiche. Collaboratore di diverse università, ha lavorato per molti anni come formatore e consulente per aziende ed enti pubblici. Attualmente si dedica all'attività clinica, alla ricerca e al teatro.
Argentero
Piergiorgio
L'intervista di selezione. Teoria, ricerca, pratica
Contributi: Remondino Carlo
Collana: Azienda moderna
Pagine: 240, Edizione: 7a, 2003
Prezzo: € 21,00
Editore: Franco Angeli - Milano
Una trattazione completa
- teoria, ricerca e pratica - delle problematiche implicate nell'intervista
di selezione, lo strumento di maggior utilizzo nelle organizzazioni per la valutazione,
la scelta e l'orientamento delle persone in fase d'inserimento.
Dopo una sintesi dei principali motivi conduttori individuabili in un'ormai
vasta produzione scientifica, il libro passa in rassegna alcuni importanti temi
specifici concernenti, tra gli altri:
* la validità dell'intervista di selezione;
* l'importanza della preventiva job analysis;
* il ruolo attivo d'entrambi i soggetti (intervistatore e intervistato) nell'interazione;
* le metodologie che consentono di migliorare i requisiti d'attendibilità
e validità;
* i rischi di errori di valutazione, la possibilità del loro controllo,
gli apporti concettuali e conoscitivi provenienti dai diversi ambiti psicologici.
Definiti natura e scopi dell'intervista di selezione e data un'ampia panoramica
delle ricerche psicologiche condotte, Argentero affronta con chiarezza e rigore
i problemi della pratica operativa, cioè i problemi del contesto, le
impressioni pre-intervista, i processi d'attribuzione, la unfair discrimination.
In questo ambito sono anche considerati i problemi deontologici connessi con
l'intervista di selezione e quelli relativi alle motivazioni e agli atteggiamenti
dell'intervistatore. L'ultima parte esamina in dettaglio i problemi pratici,
sempre con criterio metodologico e spirito di obiettività scientifica.
Modelli, schemi, check-lists e un'amplissima bibliografia completano la trattazione.
Un testo che risponde sia alle esigenze del professional che aspira a dare al
suo lavoro un più ampio respiro scientifico, sia del ricercatore che
sente il bisogno di mettere a confronto le diagnosi psicologiche ottenute in
vitro con le realtà che si manifestano nel vivo del campo aziendale e
con le teorizzazioni che cercano di spiegarle.
Piergiorgio Argentero, laureato in psicologia, si occupa di temi connessi all'assessment psicologico in ambito lavorativo, con interesse rivolto tanto alla dimensione applicativa che a quella della ricerca. Opera presso Pharos - ente di selezione, consulenza e ricerca del gruppo Fiat - ed è stato professore a contratto di Psicologia del lavoro presso l'Università di Padova. Con FrancoAngeli ha pubblicato Test e computer: la valutazione psicologica assistita dall'elaboratore.
Maurizio
Donatello, Paolo Michielin
Lavoro e oltre. Inserimento lavorativo e sociale delle persone con disabilità
(con CD-ROM)
2003, 300 pagine, collana: Psicologia
Prezzo: € 28.00
Editore: McGraw-Hill - Milano
Per avviare i soggetti
con disabilità al lavoro si possono seguire diverse vie. Si possono proporre
inserimenti selvaggi in cui si nega la disabilità e si colloca il lavoratore
in un posto non adatto: per l’azienda questo costituisce un costo, per
la persona una frustrazione.
Si possono inventare lavori finti, senza un mercato, senza un proposito, per
tenere occupata una persona di cui non si sa che fare. Si possono proporre lavori
veri e proporzionati alle abilità, in aziende o cooperative sociali,
con colleghi di lavoro e una esigenza di produttività.
Quest’ultimo inserimento è un potenziale investimento; occorrono
tecnica, metodo e professionalità. Si tratta di un compito complesso,
che produce importanti risultati a livello individuale, sociale, familiare,
professionale, sanitario ed economico.
Come possiamo organizzare questi inserimenti? Come valutare le potenzialità
del lavoratore? È opportuno seguirlo nel tempo promuovendo una progressiva
autonomia? Quali strumenti usare per valutare gli interventi?
È possibile evitare i rischi di cadere nella retorica o nel tecnicismo,
trattando un argomento che investe contemporaneamente ambiti e interessi contrapposti?
Dal lavoro degli autori numerose proposte concrete, esempi, dubbi e prospettive.
Hans Asperger
Bizzarri, isolati e intelligenti
Prezzo: € 11.00
Editore: Erickson
Il primo approccio clinico e pedagogico ai bambini con sindrome di Hans Asperger
Se l’autismo è stato definito un «enigma», a ragione
la stessa definizione può essere applicata anche alla sindrome di Asperger,
che appartiene allo spettro dei disturbi generalizzati dello sviluppo, misteriosa
perché in molti casi colpisce persone all’apparenza perfettamente
«normali».Questo libro — che per la prima volta presenta la
traduzione italiana dello storico scritto con il quale il pediatra austriaco
Hans Asperger descrisse la sindrome che poi da lui prese il nome — arriva
in un momento di vivace dibattito su questa condizione, in particolare riguardo
alla definizione di precisi criteri diagnostici e alla sua parziale sovrapposizione
con il disturbo autistico, con tutto ciò che tale disaccordo sul piano
scientifico comporta a livello concreto nella vita delle persone con questo
disturbo e delle loro famiglie.
Grazie anche all’eccellente traduzione, quest’opera — arricchita
dai commenti di alcuni dei maggiori esperti nazionali del campo — costituisce
un fondamentale passo in avanti per la letteratura scientifica italiana, nonché
una lettura sorprendentemente moderna e gradevolissima, che coniuga spontaneamente
rigore e umanità.